Abruzzesi a Firenze: festeggiato il 50esimo anniversario dell’Associazione
Nel week end del 21-22 maggio l’Associazione “Gli Abruzzesi a Firenze” ha festeggiato mezzo secolo di attività. Una ricorrenza durata due giorni, con conferenze, concerti, momenti di riflessione e di svago. Il tutto si è svolto nello splendido complesso alloggiativo militare di via della Scala, nei pressi di S. Maria Novella.
Costituita nel giugno 1972 da un gruppo di abruzzesi che per motivi di lavoro e di studio risiedevano nella città di Firenze, l’Associazione, presieduta dal dott. Vincenzo Angelini anima, con molteplici attività, la vita dei numerosi iscritti. La ricorrenza dei 50 anni è stata organizzata come un evento di rilievo, come dimostrano i numerosi ospiti- tra artisti, storici e rappresentanti istituzionali del Comune di Firenze - che hanno reso indimenticabili le due giornate per i tanti oriundi abruzzesi stabilitisi a Firenze. All’evento hanno partecipato 150 persone.
Sabato 21 maggio è stata molto apprezzata la serata musicale “Alestalè’, partire per vedersi ritornare”, spettacolo di canzoni e monologhi del critico musicale Paolo Talanca e del cantante Setak, a cui ha seguito un primo momento gastronomico.
Domenica 22 maggio dopo la Santa Messa del mattino in suffragio degli emigranti presso la Chiesa di San Jacopo a Ripoli, via della Scala 60, nel pomeriggio c’è stato innanzitutto il saluto alle autorità (Regione Toscana, Città di Firenze, Associazioni Abruzzesi in Italia) e la presentazione della serata. Il momento di riflessione più importante sul tema dell’emigrazione è stato introdotto da Goffredo Palmerini, scrittore e storico dell’Emigrazione italiana, che ha tracciato un excursus sull’emigrazione italiana nel mondo, con particolare riferimento all’emigrazione femminile in Abruzzo.
Prima della cena, il concerto di Donatella Alamprese, interprete di musica popolare, con la interpretazione lirica e struggente, ha conquistato il numeroso pubblico presente.
Per finire l’attesa cena di gala con prodotti abruzzesi, con tanti ospiti (per il Cram era presente il conte Franco Santellocco) e una torta speciale preparata in diretta dal M° pasticciere teramano Ezio Centini.