
Muove i primi passi la strategia integrata per la valorizzazione del Turismo delle Radici nella regione Abruzzo.
C’è un luogo, in Abruzzo, fortemente identitario per l’emigrazione abruzzese e per le storie che può raccontare.
Roma, l’8 dicembre 2022, in una piazza di Spagna gremita in attesa dell’arrivo del Papa, come accade ininterrottamente dal 1946, il Sodalizio degli Abruzzesi San Camillo de Lellis ha deposto un omaggio floreale alla statua dell’Immacolata Concezione.
Maximiliano Manzo, membro del CRAM, presenta il suo lavoro nella “Casa Argentina”, in via Veneto, sede dell’Ambasciata Argentina.
C’è un Abruzzo fuori dall’Abruzzo fatto non solo da emigrati e loro discendenti, ma composto da manager, operatori della finanza, docenti universitari che sono andati via per motivi di lavoro e che rimangono legati alla loro regione.
C’è una classe del Liceo “Giambattista Vico” di Sulmona che da tre anni studia il fenomeno migratorio raccogliendo testimonianze, fotografie, storie.
La creazione di un Archivio della storia e della memoria degli Abruzzesi nel mondo realizzato attraverso il censimento, la raccolta delle informazioni, la fruizione di documentazione scritta, fotografica, sonora, audiovisiva, in grado di arricchire la memoria collettiva della Regione in Argentina.
Iniziativa finanziata con l’ultimo avviso CRAM e organizzata dalla neo associazione con sede a Shanghai.
Non ci si aspetterebbe di trovare questo piccolo gioiello in un piccolo e romantico borgo di montagna, nel cuore della Maiella.
Muove i primi passi la collaborazione tra Ufficio Emigrazione della Regione e l’Università di Teramo.
Tournée in Argentina, Uruguay e Paraguay dello spettacolo del TSA cofinanziato dal CRAM.
Il turismo delle radici rappresenta un'opportunità imperdibile per tutto il territorio, a partire dal mondo della formazione e dell’impresa, per arrivare alla promozione turistica die borghi delle aree interne, che hanno subito decenni di emigrazione e spopolamento.