Auguri di Buona Pasqua a tutti gli abruzzesi nel mondo!

In questo periodo di festa, il pensiero va a tutti gli abruzzesi sparsi per il mondo.
Anche se lontani dalla nostra amata terra, portiamo con noi un legame che non conosce confini: la forza delle montagne, il colore del mare, la bellezza delle nostre colline e l'orgoglio delle tradizioni che ci uniscono.
La Pasqua è un momento di riflessione e di celebrazione. In Abruzzo è una festa che intreccia fede, famiglia e sapori autentici, dalla pizza di Pasqua al caratteristico agnello cacio e uova. Per noi, queste tradizioni sono molto più di semplici rituali…sono il filo che ci lega al nostro passato e che ci ispira per il futuro. Ovunque siamo, il cuore dell'Abruzzo batte forte in ognuno di noi. Restiamo uniti da valori comuni, da un'identità condivisa e dall'amore per questa regione unica.
Auguriamo a tutti una Pasqua gioiosa e serena, con la speranza che porti pace e amore nella vita di tutti!

Racconti e ricette della nostra tradizione pasquale:

La colazione di Pasqua e altre delizie della tradizione abruzzese

Quel profumo di viole mammole: doni e giochi della Pasqua abruzzese

Le pupe e i cavallucci pasquali

 

 

Premio Letterario Internazionale "Il Tratturo Magno" - V°edizione

Il Premio Letterario Internazionale “IL TRATTURO MAGNO” V Edizione, recentemente bandito, si configura come una brillante occasione per far dialogare passato e futuro, e per valorizzare uno degli elementi più affascinanti del nostro patrimonio territoriale.

I tratturi rappresentano una rete di percorsi antichi che raccontano la storia delle migrazioni, del commercio e della cultura che hanno attraversato il nostro territorio per secoli. Fin dalla rivoluzione neolitica – intorno al 4000 a.C. – la pastorizia transumante ha plasmato l’identità di intere comunità italiane. Queste vie non erano solo itinerari commerciali e di spostamento, ma veri e propri scrigni di tradizione e conoscenza, che hanno visto il passaggio di greggi e pastori, dando vita a contaminazioni culturali e linguistiche preziose. Una storia che, pur subendo le metamorfosi del tempo, continua a permeare il paesaggio e a influenzare il nostro modo di pensare il territorio.

Tra i sentieri che hanno segnato il nostro passato, il Tratturo Magno si distingue per la sua lunghezza – ben 244 km – e per il valore storico e simbolico che ne deriva. Dal magnifico punto di partenza presso la Basilica di Collemaggio a L’Aquila, fino a Foggia, questo percorso rappresentava l’arteria principale di un sistema che ha fatto da collante a intere regioni. È il solo tra i tratturi a baciare il mare, consentendo alle greggi di lambire l’Adriatico. Le tracce materiali rimaste – archi, chiese pastorali, fontane e segnali di antichi attraversamenti – testimoniano non solo un’esperienza economica ed umana, ma anche una dimensione spirituale e religiosa che ha fatto da faro nella storia.

Il bando del premio si articola in diverse sezioni: Poesia, Prosa, Saggi e, novità di quest’edizione, la sezione Progetti. Questa nuova categoria permette ad esperti e giovani talenti di elaborare proposte concrete su come valorizzare e rendere fruibile, in chiave moderna, il patrimonio storico offerto dai tratturi. Un’idea che ambisce a far rinascere il “Cammino dei Pastori” e a promuovere una slow economy in grado di dare nuova linfa ai territori, trasformando la memoria in progetto per il futuro.

Particolare attenzione viene rivolta alla possibilità di accettare testi in lingua straniera (accompagnati da traduzione a fronte), come preziosa testimonianza delle esperienze dei discendenti degli italiani emigrati. In questo modo, il premio diventa un ponte vivo tra le radici culturali e la prospettiva internazionale di chi vuole raccontare l’essenza dei luoghi che hanno formato l’identità di intere comunità.

L’invito è rivolto soprattutto alle nuove generazioni, perché solo attraverso lo sguardo innovativo dei giovani si può immaginare una vita rinnovata in territori intrisi di storia. L’obiettivo non è solo quello di custodire una memoria nostalgica, ma di trasformarla in un motore capace di guidarci verso un domani più ricco e consapevole. Ogni opera, che si tratti di una poesia, di un racconto o di un progetto, diventa una tessera in più nel mosaico della nostra identità, capace di illuminare strade antiche e di tracciare percorsi per il futuro.

Il Bando

Il bando invita autori e appassionati a presentare opere inedite nelle seguenti categorie:

  • Prosa e poesia: Testi che esplorano la transumanza e i tratturi come fenomeni non solo economici e sociali, ma anche come strumenti di scambio culturale e linguistico.
  • Saggi: Riflessioni storiche e analisi contemporanee sul ruolo dei tratturi nello sviluppo locale e nell'economia sostenibile, con particolare attenzione alla città dell’Aquila, che ha sempre rappresentato un nodo commerciale e culturale.
  • Progetti: Idee innovative per il recupero e la valorizzazione dei tratturi come percorsi turistici e culturali, comprese le proposte per il ripopolamento dei centri in declino e la promozione del turismo attraverso antichi sentieri accessibili a pedoni, ciclisti ed escursionisti, in particolare il tratto L’Aquila – Foggia.

I partecipanti possono inviare i loro lavori in italiano o in altre lingue, accompagnati dalla traduzione a fronte, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., seguendo le linee guida fornite nel bando ufficiale, disponibile sul sito dell’Associazione anche in inglese, spagnolo e portoghese.

Il termine ultimo per partecipare al concorso è il 25 settembre 2025.

La Cerimonia di premiazione è fissata per il 25 ottobre 2025 a L’Aquila, città designata come Capitale Italiana della Cultura 2026. 

Per maggiori informazioni e per dettagli sulle modalità di partecipazione, è possibile consultare il bando al seguente link: “Premio Letterario Internazionale IL TRATTURO MAGNO” V^ edizione

 

Sisma 2016: firmato un protocollo per facilitare il rientro degli italiani all'estero

Il 2 aprile scorso è stato firmato a Roma, con il sostegno della Farnesina, un importante Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma del 2016 e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE).
L’obiettivo del Protocollo è quello di facilitare il ritorno dei connazionali nelle aree di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto del 2016, sostenendo così il rilancio economico e sociale di questi territori.
Grazie a questo accordo, il Commissario si impegnerà ad attivare iniziative volte a promuovere lo sviluppo economico e sociale, oltre a prevedere incentivi dedicati ai cittadini italiani emigrati che desiderino tornare a vivere e investire in queste zone. Il CGIE, dal canto suo, contribuirà a diffondere l’informazione presso le comunità italiane all’estero, aumentando la visibilità di tali opportunità.


Maggiori informazioni:
Comunicato MAECI
Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri

 [Foto della Presidenza del Consiglio dei Ministri]

 

Approvate modifiche alla legge sulla cittadinanza “ius sanguinis”

 

Lo scorso 28 Marzo 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato modifiche alla legge sulla cittadinanza “ius sanguinis”.
Link al DECRETO-LEGGE 28 marzo 2025, n. 36
Si riportano di seguito i Comunicati ufficiali della Farnesina.


[Comunicato del 28 marzo 2025]
Il Consiglio dei Ministri approva modifiche alla legge sulla cittadinanza “ius sanguinis”
Il Consiglio dei Ministri ha adottato oggi il “pacchetto cittadinanza”, insieme di misure legislative proposte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per riformare la disciplina in materia di cittadinanza. L’obiettivo delle misure adottate oggi è valorizzare il legame effettivo tra l’Italia e il cittadino all’estero. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che “non verrà meno il principio dello ius sanguinis e molti discendenti degli emigrati potranno ancora ottenere la cittadinanza italiana, ma verranno posti limiti precisi soprattutto per evitare abusi o fenomeni di “commercializzazione” dei passaporti italiani. La cittadinanza deve essere una cosa seria”.
I Paesi di maggiore emigrazione italiana hanno avuto infatti negli ultimi anni un forte incremento di riconoscimenti della cittadinanza. Dalla fine del 2014 alla fine del 2024 i cittadini residenti all’estero sono aumentati da circa 4,6 milioni a 6,4 milioni: un aumento del 40% in 10 anni. I procedimenti giudiziari pendenti per l’accertamento della cittadinanza sono oltre 60.000.
Ad esempio, l’Argentina è passata dai circa 20.000 del 2023 a 30.000 riconoscimenti già l’anno successivo. Il Brasile è passato da oltre 14.000 nel 2022 a 20.000 lo scorso anno. Il Venezuela contava quasi 8.000 riconoscimenti nel 2023. Gli oriundi italiani nel mondo che potrebbero chiedere il riconoscimento della cittadinanza con la legge vigente sono potenzialmente tra i 60 e gli 80 milioni.
La riforma libererà risorse per rendere i servizi consolari più efficienti, nella misura in cui questi potranno dedicarsi in via esclusiva a chi ne ha una reale necessità, in virtù del suo concreto legame con l’Italia. Il sistema attuale si ripercuote infatti sull’efficienza degli uffici amministrativi o giudiziari italiani, messi sotto pressione da chi si reca in Italia solo nel tentativo di accelerare l’iter del riconoscimento della cittadinanza, alimentando anche frodi o pratiche scorrette.
Per raggiungere questo obiettivo, si procede in due fasi: alcune norme entrano in vigore subito con decreto-legge e, successivamente, si procede a una riforma organica dei requisiti sostanziali e delle procedure in materia di cittadinanza.
Il decreto-legge approvato oggi prevede che gli italo-discendenti nati all’estero saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni: solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita.
Nella seconda fase, con un primo disegno di legge (sempre approvato oggi) si introducono ulteriori e più approfondite modifiche sostanziali alla legge sulla cittadinanza. Si impone innanzitutto ai cittadini nati e residenti all’estero di mantenere nel tempo legami reali con il nostro Paese, esercitando i diritti e i doveri del cittadino almeno una volta ogni venticinque anni.
La riforma è completata da un secondo disegno di legge che rivede anche le procedure per il riconoscimento della cittadinanza. I residenti all’estero non si rivolgeranno più ai consolati, ma ad un ufficio speciale centralizzato alla Farnesina. Ci sarà un periodo transitorio di un anno circa per l’organizzazione dell’ufficio. L’intento è rendere più efficienti le procedure, con economie di scala evidenti. I consolati dovranno concentrarsi sull’erogazione dei servizi a chi è già cittadino e non più a “creare” nuovi cittadini.
Il provvedimento contiene, infine, altre misure per migliorare e modernizzare l’erogazione dei servizi: legalizzazioni, anagrafe, passaporti, carte d’identità valide per l’espatrio. Inoltre, si prevedono misure organizzative per mettere la struttura della Farnesina sempre più al servizio dei cittadini e delle imprese.


[Comunicato del 29 marzo 2025]
Con pacchetto cittadinanza aggiornamenti ma non modifiche sostanziali per rilascio passaporti e carte d’identità
Ci sono arrivate alcune richieste di precisazione su questo tema: il Consiglio dei Ministri nella seduta di venerdì in cui ha adottato il “pacchetto cittadinanza”, ha adottato anche alcune misure per modernizzare l’erogazione di servizi come legalizzazioni, anagrafe, passaporti e carte d’identità valide per l’espatrio.
Le modifiche alla legge sui passaporti sono di carattere formale o sono piccoli aggiustamenti anche per rendere la legge (che ha quasi 60 anni: è del 1967) aggiornata e coerente con standard internazionali in uso negli ultimi anni.
Ad esempio: si abrogano formalmente le norme che prevedevano la possibilità di prorogare la durata del passaporto senza cambiare il libretto. Queste norme non sono più applicate da anni, perché i passaporti devono essere leggibili dalle macchine a lettura ottica negli aeroporti e quindi la scadenza iniziale non può essere modificata da un timbro in un’altra pagina. Infatti già adesso i passaporti non sono più rilasciati con validità di 5 anni rinnovabili, ma con validità direttamente per 10 anni. Quindi si conferma che i passaporti, che già oggi vengono rilasciati con durata 10 anni e non più 5 anni rinnovabili, continueranno ad avere durata di 10 anni non rinnovabile.
Altri esempi di modifiche formali: si abrogano le norme sul passaporto collettivo (che negli standard internazionali non è più accettato e infatti da anni i passaporti collettivi non sono più aggiornati); si adeguano all’euro le sanzioni che sono ancora indicate in lire.
Ci sono altre modifiche minori per i cittadini all’estero. Ad esempio si autorizzano i consolati ad emettere dichiarazioni di viaggio per i minori nei casi in cui i Paesi esteri dove i minori debbano viaggiare richiedano questo tipo di atti. Oppure, si impone a chi smarrisce o subisce il furto del passaporto all’estero di fare denuncia anche alle autorità di polizia del Paese dove si trovano, per evitare abusi e consentire che ci sia segnalazione del furto anche nei sistemi dello Stato estero dove avviene il furto (in caso di impossibilità o di difficoltà di fare la denuncia, però il consolato può comunque procedere al rilascio del passaporto sostitutivo al cittadino). Sono quindi aggiustamenti che in realtà riflettono delle prassi già in uso.

 

Referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno 2025: informazioni per il voto all'estero.

Per cosa si vota?

Con i Decreti del Presidente della Repubblica del 31/03/2025, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 75, del 31/03/2025, sono stati indetti 5 referendum popolari abrogativi per:

  1. Contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione.
  2. Piccole imprese – licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale.
  3. Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi.
  4. Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione.
  5. Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.

Chi può votare all’estero?

  • Gli elettori iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), che ricevono direttamente il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza all’estero
  • Gli italiani temporaneamente all’estero per almeno tre mesi, esclusivamente PER MOTIVI DI LAVORO, STUDIO O CURE MEDICHE, e i familiari con essi conviventi all’estero.

ATTENZIONE: l’elettore temporaneamente all’estero deve presentare apposita richiesta al Comune italiano di residenza ENTRO IL 7 MAGGIO per ricevere il plico elettorale.

Quando si vota?

  • In Italia si vota domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.

Gli elettori all’estero votano in anticipo, per corrispondenza. I plichi verranno spediti all’indirizzo di residenza entro il 21 MAGGIO.

ATTENZIONE: gli elettori che ENTRO IL 25 MAGGIO non abbiano ancora ricevuto il plico elettorale potranno contattare il proprio ufficio consolare per ottenere il DUPLICATO

Come si vota?

Il voto avviene per corrispondenza. Le schede dovranno essere rispedite al consolato seguendo attentamente le indicazioni del foglio informativo presente nel plico elettorale ed utilizzando unicamente il materiale con esso fornito. Saranno trasmesse in Italia per lo scrutinio solamente le schede votate recapitate all’ufficio consolare di riferimento ENTRO E NON OLTRE le ore 16 locali di giovedì 5 GIUGNO.

In alternativa al voto per corrispondenza, tali elettori possono scegliere di votare in Italia, presso il proprio Comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria OPZIONE al Consolato di riferimento entro giovedì 10 aprile 2025.
E' onere dell'elettore accertare che la comunicazione di opzione, se inviata per posta, sia stata ricevuta dall'ufficio consolare entro il termine sopra indicato. 
La scelta di votare in Italia può essere revocata con le medesime modalità entro il 10 aprile 2025.

Per maggiori informazioni: Maeci 

Premio Letterario Rocky Marciano “Storie di Sport” 2025

Il Comune di Ripa Teatina, in collaborazione con la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie, ha recentemente indetto la nona edizione del Premio Letterario Rocky Marciano “Storie di Sport” per l’anno 2025. Questo prestigioso concorso celebra la figura leggendaria di Rocky Marciano, pugile di origini abruzzesi, e promuove i valori universali dello sport, come diritti umani, salute, cultura, educazione e integrazione.
Il bando è aperto a tutti gli autori che desiderino condividere un racconto a tematica sportiva, edito o inedito, scritto in lingua italiana. Sono ammessi anche testi già premiati in altri concorsi, a condizione che non superino i 7200 caratteri, spazi inclusi.

Un tributo alle radici italiane e abruzzesi. Dedicare il premio a Rocky Marciano non è solo un riconoscimento al suo straordinario percorso sportivo, ma anche un omaggio alle sue radici italiane. Rocco Francis Marchegiano, questo il suo vero nome, nacque a Brockton, Massachusetts, nel 1923, da emigranti italiani. Suo padre, Pierino (Quirino) Marchegiano, era originario di Ripa Teatina, in provincia di Chieti, mentre sua madre, Pasqualina Picciuti, proveniva da San Bartolomeo in Galdo, in Campania.

Dettagli e premio. Gli aspiranti partecipanti hanno tempo fino al 30 aprile 2025 per inviare il proprio racconto. Il vincitore riceverà un premio di 1000 euro: un riconoscimento non solo alla creatività letteraria, ma anche ai valori dello sport che il suo testo incarna.
Non lasciarti sfuggire questa opportunità di raccontare la tua storia e rendere omaggio a un’icona dello sport e dell’Abruzzo!
Qui il link al Bando: https://www.premiostoriedisport.it/bando/ 

L'iniziativa rientra nel progetto “Lo Sport di Fare Comunità" realizzato con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Abruzzo per attività di interesse generale.

Il Sodalizio "San Camillo de' Lellis" sostiene gli studenti dell'UnivAQ con 5 Borse di studio

Il Sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de’ Lellis” di Roma, iscritto all’Albo CRAM e impegnato in programmi di assistenza e solidarietà, ha dato vita ad un’importante iniziativa, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila.
Per il sesto anno consecutivo, il Sodalizio ha istituito un Bando di Concorso per l’assegnazione di 5 Borse di Studio intitolate al “Commendatore Elia Federici”, per l’Anno Accademico 2024/2025.
Le borse di studio, ciascuna del valore di € 2.000, sono destinate a studentesse e studenti nati e residenti in Abruzzo, nonché a coloro che hanno origini abruzzesi, ma risiedono fuori della regione.
Uno dei requisiti richiesti è l’iscrizione, per l’A.A. 2024/2025, a specifici corsi di laurea magistrale, triennale o a ciclo unico presso l’Università degli Studi dell’Aquila, ad anni successivi al primo.
Per partecipare, le/i candidate/i devono soddisfare alcuni criteri specifici indicati nel bando pubblicato al seguente link: https://www.univaq.it/include/utilities/blob.php?table=borse_studenti&id=688&item=bando 
Le domande devono inoltre essere presentate tramite la piattaforma dedicata https://pica.cineca.it/univaq/  entro le ore 13.00 del 22 luglio 2025.
Il Sodalizio, parte integrante del CRAM, rinnova così il proprio impegno nel promuovere importanti opportunità per i giovani abruzzesi, riaffermando il valore della cultura e dell’istruzione come elementi fondamentali per il loro futuro.


Link utili:
Bando di concorso: https://www.univaq.it/include/utilities/blob.php?table=borse_studenti&id=688&item=bando 
Piattaforma per la presentazione delle domande: https://pica.cineca.it/univaq/
Scadenza: 22/07/2025 ore 13:00

La comunità abruzzese in Spagna si unisce al CRAM!

Il Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo si arricchisce di una nuova comunità!
Grazie all’iscrizione all’Albo CRAM di Casa Abruzzo, associazione di abruzzesi con sede a Madrid, la Spagna entra ufficialmente a far parte di questa grande famiglia internazionale, potendo quindi designare un proprio consigliere.
Siamo felici di dare il nostro benvenuto all'Avv. Maurizio Di Ubaldo, designato come rappresentante della nuova comunità spagnola in seno al CRAM.
La Spagna si unisce così agli altri Paesi già rappresentati nel Consiglio, tra cui Canada, Stati Uniti, Venezuela, Argentina, Brasile, Australia, Svizzera, Africa, Cuba, Uruguay, Paraguay, Germania, Belgio, Bolivia, Emirati Arabi Uniti e Paesi del Golfo, Cina e Italia.
Ogni nuovo ingresso rafforza il nostro legame con gli abruzzesi nel mondo, promuovendo la cultura, le tradizioni e il territorio della nostra amata regione anche oltre i confini nazionali.
Siamo certi che la comunità spagnola porterà un contributo prezioso, arricchendo le attività del CRAM con idee, energia e passione.
Insieme, continuiamo a costruire una rete globale di abruzzesi, mantenendo vive le nostre radici, celebrando la nostra identità e diffondendo la bellezza dell’Abruzzo ovunque nel mondo.

Solidarietà senza confini: il legame degli emigrati abruzzesi con L’Aquila

In seguito al devastante terremoto che colpì L’Aquila nel 2009, il CRAM ha svolto un ruolo significativo nella solidarietà e nella ricostruzione, grazie all'impegno delle diverse realtà che ne fanno parte.
Mobilitando le comunità abruzzesi in Italia e all'estero, associazioni e donatori hanno sostenuto il territorio attraverso numerose iniziative, animati da un profondo legame con le proprie radici.
Alcune di queste straordinarie storie di sostegno e vicinanza sono al centro di un articolo di Michela Manente, pubblicato nel numero di marzo del Messaggero di sant'Antonio - edizione esteri.
Il racconto di un abbraccio collettivo ad una città, che, attraverso il Giubileo e in vista del 2026 come Capitale Italiana della Cultura, vive oggi con rinnovato entusiasmo il proprio presente e guarda con grande fiducia al futuro.

Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding: Cerimonia di Premiazione per la prima edizione

Venerdì 14 marzo, alle ore 17:00, nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, un prestigioso concorso letterario internazionale dedicato a autori e autrici oriundi/e, nonché ad italiani e italiane che risiedono all'estero.

Saranno presenti, tra gli altri, i due vincitori della prima edizione del Premio, Elisa KirschDomenico Capilongo.

"Per un po' ho pure provato a negare la mia italianità, finché non ho capito che integrarsi significa mettere d'accordo due anime. Certo, quando parlo in italiano sono una persona diversa, sono davvero “io”(mi è sempre sembrato di mentire dicendo a mio marito “Ich liebe dich” anziché “ti amo”), ma l'Elisa che parla in tedesco, ormai mi è piuttosto simpatica. Ciononostante, qui sono “die Italienerin” e in Italia sono “la tedesca”: va bene così. Anche se questo vuol dire sentirsi sempre divergente, non sentirsi completamente a casa da nessuna parte. L'italiano non è nemmeno più mio. Nella mia agenda si alternano lingue. Dimentico parole. Continua a leggere in italiano e a scrivere per mantenerlo, perché questo sgretolarsi si interrompa o almeno avanzi più lentamente. Ricevo complimenti per il bilinguismo dei miei figli, non è un dono caduto dal cielo, ma impegno quotidiano: parlo in italiano, compro e leggo loro libri in italiano, li mando a lezione di italiano, curo le tradizioni italiane e ripeto loro fino allo sfinimento che anche lì sono le loro radici e di non dimenticarsene mai. È il più grande regalo che ho fatto loro. Le loro radici non affondano nel terreno: sono radici plurime e aeree, ancora un po' sporche del terreno che le aveva accolte, che tendono al cielo intrecciandosi tra loro. E si intrecciano anche con le mie." Dal racconto "Il Paese dove (s)fioriscono i limoni" di Elisa Kirsch*

"I primi mesi a Toronto furono terribili per lui. Non aveva mai sentito un freddo così profondo. Mi ha detto, tuttavia, che la prima nevicata era così bella che il movimento lento dei fiocchi di neve che cadevano come stelle lo aveva incantato. Si sentiva come se fosse stato tutto un sogno meraviglioso finché non arrivò il freddo. Poteva sentirlo tra i denti. E' stato costretto a condividere una piccola stanza in un appartamento con altri due uomini. C'era tanta disperazione in quei giorni. La caccia al lavoro, al cibo, alla promessa di una vita migliore era fin troppo reale. Spesso incontravano discriminazioni da parte di una popolazione prevalentemente anglosassone che li ritrovava disgustosi e incivili. Sono stati allontanati dal lavoro. Sono stati fermati dalla polizia e sgridati per le strade. Hanno fatto del loro meglio per integrarsi. Per non causare problemi. La comunità lavorava e viveva insieme, apriva negozi, imparava la lingua, faceva tutti i lavori che nessuno voleva fare e creava una rete di sicurezza per aiutarsi a vicenda nei momenti di bisogno." Dal racconto "Semi" di Domenico Capilongo*

*Racconti contenuti nel volume Sconfinamenti - Antologia dei racconti finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo, a cura di Giovanna di Lello e Giuseppe Sommario (Ianieri Edizioni)

Il CRAM esprime solidarietà per gli incendi che hanno colpito Los Angeles

Il CRAM desidera esprimere la propria profonda solidarietà alla città di Los Angeles, duramente colpita dagli incendi che hanno devastato molte aree. In questo momento di grande dolore, ci rivolgiamo con affetto a tutti gli abruzzesi che vivono lì, così come a tutti coloro che hanno subito danni o perdite a causa di questi disastrosi eventi.

La nostra più sentita vicinanza si estende particolarmente all’Associazione Abruzzesi e Molisani della California, parte integrante del CRAM.

Un pensiero speciale va, inoltre, alla famiglia Fante, che ha subito una perdita inestimabile a causa della distruzione della casa di Victoria, figlia dello scrittore John Fante. Questo luogo custodiva preziosi cimeli, oggetti e ricordi legati alla sua straordinaria vita e carriera. John Fante, autore di opere indimenticabili come "Chiedi alla polvere" e "La strada per Los Angeles", è stato un maestro della letteratura americana e un vanto per la comunità abruzzese, che lo considera uno dei suoi figli più illustri.

In questo momento difficile, ci uniamo a tutti voi con affetto e solidarietà.

 

 In cenere i cimeli ed i ricordi di John Fante - Servizio Tg3 Rai Abruzzo

Progetto Italea: annunciata la Rete nazionale dei Musei dell'Emigrazione

È stata recentemente annunciata la creazione di una rete nazionale che riunirà tutti i Musei dell'Emigrazione italiani. Questa importante iniziativa, presentata durante la quinta edizione del Congresso internazionale “Diaspore Italiane – Rappresentazione e Questioni di Identità” a Genova, si inserisce nel più ampio contesto del progetto ITALEA.

Il progetto ITALEA: un ponte tra passato e presente
Questa iniziativa è parte integrante del progetto ITALEA, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU, che promuove il turismo delle radici, invitando gli italo-discendenti di tutto il mondo a visitare i luoghi di origine delle loro famiglie. Come ha sottolineato Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto Italea per il Ministero degli Affari Esteri, "Il patrimonio custodito dai nostri Musei dell’Emigrazione deve essere condiviso e messo a disposizione dei viaggiatori delle radici".
Il nome ITALEA, che richiama la "talea" di una pianta, simboleggia perfettamente questa idea di rinascita e di connessione tra le generazioni. Come ha spiegato Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, "Siamo a Genova per rafforzare il senso e l’importanza dei musei dell’Emigrazione in Italia. Sono un patrimonio che va valorizzato per conoscere meglio la storia della nostra emigrazione".

Una rete per valorizzare la memoria
La nuova rete dei Musei dell'Emigrazione si pone l'obiettivo di:
Promuovere il turismo delle radici: offrendo agli italo-discendenti l'opportunità di visitare i luoghi da cui partirono i loro antenati.
Diffondere la conoscenza della storia dell'emigrazione: rendendo questo importante capitolo della storia italiana più accessibile a tutti.
Valorizzare il patrimonio culturale: mettendo in rete le diverse realtà museali e creando sinergie tra esse.

Un'opportunità per l'Italia
Come ha evidenziato De Vita, gli 80 milioni di italiani all'estero rappresentano un'enorme risorsa per il Paese. Il progetto ITALEA, coinvolgendo oltre 800 piccoli comuni italiani, vuole contribuire a rafforzare il legame con queste comunità e a creare nuove opportunità di sviluppo.

La nascita della rete dei Musei dell'Emigrazione italiana rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione della memoria dell'emigrazione italiana e la promozione del turismo delle radici.

 

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