Conferenza Stampa della presentazione della XX edizione del John Fante Festival 2025 di Torricella Peligna

Vent’anni di John Fante. A Torricella Peligna da giovedì 21 agosto parte la ventesima edizione del John Fante Festival, manifestazione organizzata dal comune di Torricella con il supporto della Regione Abruzzo. Il programma prevede un calendario denso di appuntamenti che si dispiegheranno, dal 21 al 24 agosto, nel Comune della Maiella e che vedranno al centro la figura storico letteraria dello scrittore americano di origini abruzzesi, con numerose e interessanti puntate sull’editoria nazionale.

“Questa è un’edizione piena di contenuti – ha commentato l’assessore alla Cultura Roberto Santangelo – attrattiva per un territorio che ha necessità di mettere in mostra la propria storia fatta anche di emigrazione e di successi. Il Festival è ormai diventato un punto di riferimento a livello nazionale, con un crescente successo di anno in anno di pubblico e di critica. Ma soprattutto – ha sottolineato Santangelo – il Festival incarna quella che è la nostra idea di cultura: valorizzare l’identità dei territori, in questo caso quello di Torricella Peligna, la cui storia è indissolubilmente legata al fenomeno dell’emigrazione, da cui partono le implicazioni letterarie che sono tutte contenute in questa manifestazione in grado di attrarre turismo e risorse”.

Di “scommessa vinta” ha parlato la direttrice artistica del Festival, Giovanna Di Lello, che ha illustrato le tre sezioni che sono la struttura del Festival: “territorio”, “giovani” e “John Fante”, elencando gli ospiti che saranno a Torricella Peligna dal 21 al 24. Dalla scrittrice e sceneggiatrice di numerosi film di Troisi, Anna Pavignano (giovedì 21 dalle 18,30) a Remo Rapino, Premio Campiello 2020 (venerdì 22 dalle ore 17,30); da Nicola Grattieri, capo della Procura di Napoli (venerdì 22 dalle 18,30) a Erri de Luca, scrittore tra i più amati in Italia (sabato 23 dalle ore 18,30). Da segnalare l’incontro con Don Mattia Ferrari, cappellano a bordo delle navi ONG (venerdì 22 dalle 21,30), per un dialogo su un tema sempre di attualità: l’emigrazione.

Un invito “a raggiungere Torricella Peligna, pronta ad accogliere gli spettatori del Festival”, è arrivato dal sindaco Carmine Ficca, che ha voluto sottolineare l’impegno di una comunità tutta tesa a valorizzare la propria storia.

[Comunicato e foto dell'Ufficio stampa della Giunta regionale dell'Abruzzo]

John Fante Festival "Il dio di mio padre" 2025

Dal 21 al 24 agosto 2025 torna a Torricella Peligna, in Abruzzo, il John Fante Festival “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello.

L’evento, che quest’anno festeggia la sua XX edizione, è organizzato dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo borgo abruzzese.

La giovinezza di Arturo Bandini è il tema al centro di questa edizione: un viaggio di scoperta dove ogni esperienza, ogni incontro, contribuisce a plasmare la sua identità. Bandini vive un fervente desiderio di libertà, alla ricerca di un posto nel mondo, che lo spinge a scrivere con ardore e autenticità.

Gli ospiti attesi: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore Erri De Luca, il procuratore e saggista Nicola Gratteri, la scrittrice Anna Pavignano, lo scrittore Remo Rapino, la scrittrice Giulia Caminito, il giornalista Carlo Paris, lo psichiatra Alberto PellaiDon Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, lo scrittore francese Max De Paz, autore del romanzo d’esordio Mendicare (nottetempo) bestseller in Francia, lo scrittore, già vincitore del Premio Opera Prima nel 2018, Peppe Millanta, il cantastorie Marcello Sacerdote, il writer Flycat, i musicisti Peppe Voltarelli e Luca Romagnoli, il gruppo ASSAI LIVE.
E poi ancora Alina J. Di Mattia, Nicola MastronardiGianni Giammarco, Alessandro Testa, Enrico MarianiLuigi Galella, Alessio Biagi, Antonio Cuciniello, Edoardo Puglielli, Enzo FimianiAntonella Presutti, Angelo Cennamo, Valerio Carbone, Simone D'Alessandro

Una delle serate sarà dedicata all’annuncio e alla premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria degli Esperti del Premio – presieduta da Marino Sinibaldi e composta da Carola Carulli, Remo Rapino e Aurora Tamigio – sono: Marta Aidala con La strangera (Ugo Guanda Editore, 2024), Marco Bonfanti con Appunti contadini (Edizioni Clichy, 2025) e Paolo Valoppi con Mio padre avrà vita eterna ma mia madre non ci crede (Feltrinelli Editore, 2024).
Sarà assegnato anche il Premio Arturo Bandini. Voci oltre i confini a Saba Anglana per il romanzo La signora meraviglia (Sellerio, 2024).

Il Premio John Fante Opera Prima Cinema, invece, quest'anno va all'opera Quello era un posto (Morellini) di Sonia Maria Laezza. La giuria è presieduta da Masolino D’Amico e composta da Stefano OdoardiPiercesare StagniRoberta Sibona e Silvia D’Amico.

Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo – la cui giuria è composta da Mario Cimini (presidente), Elsa Flacco e Antimo Amore – l’opera scelta è Il silenzio della neve che cade (Radici Edizioni) di Giovanni Paolone.

Durante il festival sarà presentato il nuovo bando del Premio Italia Radici nel Mondo–Toto Holding, giunto alla sua seconda edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il tema dell’edizione 2025 è “Donne in emigrazione”. La giuria è presieduta da Vito Teti.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

Il programma integrale dell'edizione 2025 del John Fante Festival "il dio di mio padre"

Pagina Facebook ufficiale del John Fante Festival "il dio di mio padre"

Il John Fante Festival ha ricevuto, tra gli altri, anche il patrocinio del CRAM.

[dal Comunicato ufficiale del John Fante Festival "Il dio di mio padre"]

18 agosto 2025

Un filo resistente tra memoria ed emigrazione: la Brigata Maiella e gli Abruzzesi nel mondo

Lo scorso 3 agosto 2025, presso il Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna sono state rese note le scuole vincitrici del concorso nazionale dedicato alla memoria della Brigata Maiella (Medaglia d'oro al V.M.) ed intitolato “L'80° della Liberazione, il lungo cammino della Costituzione”.

Le vicende della Resistenza e dell’emigrazione abruzzese sono profondamente intrecciate. La Brigata Maiella fu una delle poche formazioni partigiane ad affiancarsi regolarmente all’esercito alleato, seguendo le truppe inglesi e poi polacche ben oltre i confini della propria terra. Non si limitarono a liberare l’Abruzzo: combatterono anche nelle Marche, in Emilia-Romagna e fino ad Asiago, portando ovunque coraggio, determinazione e senso di giustizia. Ma al termine di quella lotta, molti di loro tornarono nei paesi d’origine e trovarono solo macerie: case distrutte, comunità spezzate, terre impoverite.

Fu allora che un’altra forma di coraggio li spinse a partire ancora, questa volta verso l’emigrazione. Come tanti altri abruzzesi, cercarono all’estero ciò che la guerra aveva negato: lavoro, dignità, futuro. Le partenze non furono mai solitarie: interi gruppi lasciavano i paesi, spesso con l’intenzione di tornare, ma le distanze e le nuove condizioni di lavoro resero il ritorno sempre più difficile. Partirono verso l'Europa, le Americhe, l'Australia, portando con sé la stessa fierezza che avevano avuto in montagna e sulle linee del fronte, e tracciando un nuovo fronte, quello della sopravvivenza e della ricostruzione, lontano dalla propria terra. Nei cantieri tedeschi, nelle miniere belghe, nei mercati argentini o nelle fabbriche canadesi, portarono con sé la memoria di una lotta per la libertà che non era mai davvero finita.

Molti di loro, una volta stabilitisi all’estero, continuarono a mantenere un forte legame con la terra d’origine, inviando denaro alle famiglie e cercando di migliorare lo status sociale attraverso l’acquisto di terre e case per il ritorno. L’emigrazione abruzzese, già attiva dall’Ottocento, era alimentata da una condizione economica precaria: l’agricoltura montana, la scarsità di infrastrutture e la mancanza di credito rendevano difficile ogni prospettiva di sviluppo locale.

Oggi, il lavoro delle scuole che hanno partecipato al concorso non solo restituisce voce a quella stagione eroica, ma rinnova anche il legame tra chi ha combattuto per un’Italia libera e chi, lontano dall’Abruzzo, continua a custodirne lo spirito. Una memoria che non conosce confini, e che resta viva grazie all’impegno delle nuove generazioni.

Link utili: Associazione Nazionale Brigata Maiella / 3 Agosto 2025: Raduno annuale del “Gruppo Patrioti della Maiella” presso il Sacrario di Taranta Peligna

 

Parere del CGIE sul DDL 2369/2005 recante "Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero"

Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha reso noto il suo parere sul DDL 2369/2025. Pubblichiamo qui la nota completa con il rimando al documento integrale, come riportato dalla fonte, e all'iter del DDL 2369/2025.

"Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha espresso il proprio parere formale e obbligatorio in merito al disegno di legge 2369/2025, “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”, attualmente all’esame della Commissione Affari Esteri della Camera, che sul tema il 26 giugno ha audito la segretaria generale del CGIE Maria Chiara Prodi.

Pur con l’obiettivo dichiarato di razionalizzare le procedure e rendere più efficiente il sistema di riconoscimento della cittadinanza, il provvedimento contiene elementi che rischiano di compromettere il pieno esercizio dei diritti da parte degli italiani residenti all’estero. In particolare, l’impianto amministrativo delineato potrebbe generare disfunzioni nel rapporto tra cittadino e Stato, già fortemente segnato dalla gestione non uniforme dei dati anagrafici e dalla digitalizzazione incompleta. Uno dei principali nodi critici evidenziati riguarda la gestione dei dati anagrafici tra Ministero dell’Interno e Ministero degli Affari Esteri, che operano su banche dati separate. La mancata interoperabilità automatica tra Comuni italiani e Consolati all’estero continua a produrre disallineamenti, che il DDL 2369 non sembra affrontare in modo efficace. La centralizzazione a Roma del trattamento delle pratiche di cittadinanza rappresenta un rischio concreto di rallentamento delle procedure e di perdita di competenze maturate dai Consolati. Inoltre, la documentazione cartacea inviata per posta, spesso da Paesi che rilasciano solo certificati digitali, rischia di compromettere l’efficienza e l’affidabilità dell’intero sistema.

Il CGIE sottolinea il valore delle competenze consolidate dagli uffici consolari (verso i quali il Governo sembra non nutrire fiducia) nel trattare la documentazione straniera, difficilmente trasferibili a un organismo centralizzato. La nuova organizzazione rischia quindi di disperdere un patrimonio amministrativo fondamentale, oltre a indebolire la relazione tra cittadini e Stato, già oggi percepita come distante e farraginosa.

L’introduzione di criteri discrezionali e quote non definite per la trattazione delle domande di cui il richiedente non può avere contezza rappresenta inoltre la limitazione di un diritto soggettivo che viene subordinato alla disponibilità di risorse e di personale.

Richiamando il principio costituzionale di sussidiarietà, il CGIE si interroga poi sulla scelta poco lungimirante di non coinvolgere le organizzazioni di rappresentanza intermedia e di erogazione dei servizi all’estero nella riorganizzazione proposta. Chiede inoltre di riesaminare la competenza ministeriale del nuovo sistema, ritenendo più appropriato e coerente l’incardinamento del servizio centralizzato presso il Ministero dell’Interno rispetto all’attuale previsione della collocazione presso il MAECI.

Il CGIE intende vigilare con costanza sul percorso di attuazione della trasformazione amministrativa presentata nel Disegno di Legge; si conferma sempre disponibile al dialogo, nella convinzione che solo attraverso un confronto costruttivo è possibile realizzare una riforma che semplifichi le procedure senza penalizzare i diritti degli italiani nel mondo." da Cittadinanza, il parere del CGIE sul DDL 2369: pone ostacoli all’esercizio dei diritti degli italiani all’estero 

14 agosto 2025

8 Agosto 2025, nel ricordo della tragedia di Marcinelle

Oggi, 8 agosto 2025, ricordiamo la tragedia di Marcinelle, avvenuta nel 1956 nella miniera belga di Bois du Cazier, dove persero la vita 262 lavoratori, di cui 136 italiani. Una data simbolo del sacrificio e delle dure condizioni affrontate da migliaia di emigranti italiani, tra cui molti abruzzesi, costretti a lasciare la propria terra in cerca di lavoro e dignità.

Numerose sono le iniziative che, nel corso della giornata, si svolgono in diverse località dell’Abruzzo e presso il sito Bois du Cazier, per commemorare i Caduti del lavoro italiano nel mondo e per ricordare i minatori che persero la vita nella tragedia di Marcinelle, di cui 60 abruzzesi.

Cerimonie istituzionali sono previste, tra le altre, nei comuni di Manoppello, Lettomanoppello, Turrivalignani, Serramonacesca e a Passo Lanciano. Alcuni eventi culturali si terranno nel pomeriggio ed in serata a Manoppello, Ovindoli, Turrivalignani e Pescara. Per il dettagli dei singoli programmi si rimanda alle locandine dedicate.

In Belgio, il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, e gli assessori Roberto Cavallo e Noemi Tridenti, partecipano a Charleroi alle commemorazioni ufficiali presso l’ex sito minerario di Bois du Cazier – oggi museo, centro studi e patrimonio UNESCO. L’iniziativa, promossa dalle autorità belghe, vede la presenza di rappresentanti istituzionali italiani ed europei. Tra i partecipanti anche l’abruzzese Pierre Di Toro, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

Il Comune di Fossacesia si appresta ad intitolare una via o un luogo pubblico ai Caduti del lavoro italiano nel mondo, in occasione di questa della data odierna, dichiarata la "Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo". La Giunta Comunale approverà in giornata una delibera in vista del 70° anniversario della tragedia di Marcinelle, che sarà commemorato l’8 agosto 2026 con una cerimonia pubblica e la scopertura di una targa. L'iniziativa sarà trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in linea con l’invito alle amministrazioni pubbliche a promuovere iniziative commemorative in ricordo dei lavoratori italiani emigrati.

Il CRAM – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo – si unisce al ricordo di questa dolorosa pagina della nostra storia e rinnova il proprio impegno a custodire e valorizzare la memoria dell’emigrazione abruzzese, affinché non venga dimenticata e continui ad ispirare un futuro fondato sulla solidarietà, sul rispetto e sulla tutela della dignità umana.

Video della Cerimonia di Commemorazione presso l'ex sito minerario di Bois du Cazier

8 Agosto 2025

Racconti di emigrazione a Gagliano Aterno con "Amara Terra Mia"

Giovedì 7 agosto 2025, alle ore 21:15, presso l’ex monastero di Santa Chiara a Gagliano Aterno, si terrà l’evento “Amara Terra Mia”, una serata dedicata alla memoria dell’emigrazione abruzzese, con la proiezione del documentario “Gagliano Aterno e l’emigrazione”.
Attraverso immagini d’epoca e testimonianze toccanti, il documentario ripercorre le storie di chi ha lasciato il paese per fame e necessità, in cerca di una vita migliore. Un viaggio nella memoria, che restituisce voce e dignità a chi ha affrontato il distacco dalla propria terra.
Il flusso migratorio da Gagliano Aterno ha interessato non solo il Canada e gli Stati Uniti, ma anche il Congo Belga, dove si insediò una comunità abruzzese poi costretta ad abbandonare il paese in circostanze difficili.
Durante l’incontro interverranno il Sindaco di Gagliano Aterno, Luca Santilli, l’Assessore alla Cultura, Maria Di Felice, lo scrittore e studioso di antropologia culturale, Massimo Santilli, il curatore del documentario Michele Palombella ed Edoardo Leombruni, componente dell’Osservatorio per l’Emigrazione del CRAM (Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo). La giornalista Angela Di Giorgio modererà gli interventi.
Al termine dell’evento, si svolgerà la cerimonia di scoprimento di una composizione in dialetto gaglianese presso il Monumento all’Emigrante, a suggello di un tributo sentito e condiviso.
Promossa dal Comune di Gagliano Aterno e dall’Associazione culturale Civitas Superequani, l’iniziativa vuole essere non solo un omaggio ai tanti concittadini espatriati, ma anche un’occasione per riflettere sul fenomeno dello spopolamento che interessa le aree interne e montane dell’Appennino abruzzese, e sulle strategie da adottare per affrontare questa sfida.

“Un saluto da…” - Iniziativa social per la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo 2025

🌍 “Un saluto da…” – Iniziativa social per la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo 2025

Il 5 agosto si celebra la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo, un’occasione speciale per riscoprire e rafforzare i legami tra chi è partito e la propria terra d’origine. Un momento per condividere storie, ricordi e luoghi che raccontano un legame autentico e mai interrotto con l’Abruzzo da parte di chi è emigrato.
La ricorrenza della Giornata degli Abruzzesi nel Mondo è stata istituita con Legge Regionale n. 4/2011 del Consiglio regionale dell’Abruzzo, per valorizzare l’identità ed il contributo degli abruzzesi nel mondo.

Per celebrare questa giornata, il CRAM – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo lancia l’iniziativa social  “Un saluto da…”, che durerà tutto il mese di agosto: una campagna partecipativa aperta a tutti gli abruzzesi che vivono all’estero o fuori regione.

📸 Come partecipare?
È semplice! Scatta una foto o registra un breve video in cui racconti dove vivi oggi e le tue radici Abruzzesi.
Puoi indossare qualcosa di tipico, mostrare una bandiera, un piatto tradizionale, una cartolina del tuo paese abruzzese, o qualsiasi altro simbolo che rappresenti il tuo legame con l’Abruzzo e ti faccia sentire parte di questa grande comunità.

📲 Pubblica il tuo contributo nelle storie o nei post su Instagram e Facebook, taggando i profili del CRAM:

  • Instagram: @cram_abruzzo
  • Facebook: @CRAM - Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo

📌 Usa gli hashtag #abruzzesinelmondo #abruzzo #radici per essere parte di questo grande racconto collettivo!

💬 Esempio: “Ciao dall’Australia! Mi chiamo Teresa, i miei genitori erano di Scanno. Il cuore è sempre lì tra le montagne abruzzesi!”  @cram_abruzzo @CRAM - Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo #abruzzesinelmondo #abruzzo #radici

Condividi con tutti i tuoi contatti, amici e parenti fuori regione e all’estero!

Non vediamo l’ora di conoscere le vostre storie ed i vostri saluti da ogni angolo del mondo! ❤️ 🌍

Premio Dean Martin 2025: Alessandro Corradi, voce del CRAM e dell’emigrazione abruzzese in Svizzera, tra i protagonisti premiati

Si rinnova l’appuntamento con il Premio Dean Martin – Il viaggio dell’emigrante, giunto alla sua 17ª edizione, che, alle ore 21 di sabato 2 agosto 2025, andrà in scena nella suggestiva cornice della nuova Arena dei Fiori di Montesilvano (Pe). La manifestazione, nata per omaggiare le eccellenze abruzzesi affermatesi nel mondo, è ormai un punto di riferimento nel panorama culturale regionale.

Simbolo della serata sarà, come da tradizione, il celebre “cappello”, in omaggio a Dino Crocetti (in arte Dean Martin), icona di origini montesilvanesi. A riceverlo saranno abruzzesi che, in campi diversi, hanno portato prestigio alla propria terra d’origine a livello internazionale.

Tra i premiati del 2025, anche il Consigliere CRAM per la Svizzera, Alessandro Corradi, Presidente della Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera (FEAS). Il suo impegno nel rappresentare le comunità abruzzesi all’estero, promuovendo tradizioni culturali e sociali e rafforzando la rete delle associazioni della diaspora, riveste un significato particolare per il legame con le attività del CRAM. La Federazione riunisce numerose associazioni abruzzesi attive in Svizzera, dislocate tra Berna, Lodrino di Riviera, Suhr, Pratteln, Vevey, Bienna ed Emmenbrücke di Emmen, fungendo da punto di riferimento per tutti gli abruzzesi che vivono e lavorano in questo paese, offrendo supporto e rappresentanza. La FEAS si fa promotrice di iniziative culturali, turistiche ed enogastronomiche che raccontano l’Abruzzo, ne valorizzano la bellezza e ne diffondono l’identità al di là dei confini nazionali. Attraverso eventi e manifestazioni, la Federazione crea occasioni di incontro, scoperta e memoria, mettendo in luce le eccellenze del territorio e il legame profondo con le sue radici.

Un ‘cappello’ anche per Antonella Barbella, chef originaria di Lanciano e residente ad Amsterdam, promotrice della cucina italiana all’estero. Ideatrice del progetto ‘Guarire cucinando’, un’esperienza terapeutica basata sull’uso consapevole del cibo, è anche autrice del libro Cucina di mamma, che raccoglie 84 ricette ispirate alla tradizione familiare abruzzese.

Un riconoscimento va quest’anno anche a Setak, nome d’arte del cantautore pennese Nicola Pomponi, vincitore della Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto (Assamanù). Setak vanta collaborazioni importanti anche con artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Ligabue, Tommaso Paradiso, Noemi ed il suo concittadino pennese, Mimmo Locasciulli.

Tra i protagonisti della serata, un premio andrà a Fabio Luigi Valentini, nato a Caracas da nonni abruzzesi emigrati da Bellante e Mosciano. Laureato in Economia, con due master internazionali, è stato attivista nel movimento studentesco venezuelano e oggi è fondatore dell’azienda “Rrustell”, produttrice di arrosticini e specialità ovine, attiva in Venezuela e con piani di espansione negli Stati Uniti. Il primo centro di produzione, situato a San Antonio de los Altos, porta il nome “Cari Nonni” in omaggio alle sue radici familiari.

Anche Alessandro Marvelli, scenografo pescarese trasferitosi a Los Angeles, riceverà il premio Dean Martin 2025. Membro dell’Art Director Guild of America, ha lavorato con registi e attori di fama mondiale come Brad Pitt, Al Pacino, Danny DeVito e Bradley Cooper, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior scenografo al Fantaspoa Film Festival in Brasile nel 2021.

Tra i premiati, Carmen Castellano, è una pediatra e ricercatrice originaria di Montesilvano, che ha dedicato la sua carriera alla cura dei bambini. Negli ultimi anni si è concentrata sullo studio della microimmunoterapia e sul ruolo del sistema immunitario in relazione al sistema nervoso centrale. Ha collaborato con importanti istituti medici e, attualmente, conduce ricerche sulle sinapsi, dal periodo infantile fino alle malattie neurodegenerative, in collaborazione con il San Raffaele di Milano, il CNR e diverse università europee.

La serata, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, offrirà anche momenti di riflessione e di spettacolo. Verrà presentato il libro "La nostra Marcinelle. Voci al femminile" di Martina ed Enrica Buccione, in memoria della tragedia mineraria del 1956. 

Ad impreziosire l’evento, un’esibizione dell’artista Erica Abelardo con la sua sand art, capace di raccontare emozioni attraverso la sabbia.

Non mancheranno, inoltre, i tributi musicali: Stefano Maria Pardo interpreterà i brani più celebri di Dean Martin, affiancato dal giovane Riccardo Crisante di Lentella (Ch). Ad accompagnarli l’Orchestra Dean Martin, diretta dal Maestro Antonella De Angelis. La serata sarà, inoltre, arricchita dalla presenza dell’attrice Tiziana Di Tonno, con la regia di Matteo Veleno.

Congratulazioni a tutti i premiati della 17° edizione da parte del CRAM!

“Pichuco Festival”, Archi rende omaggio ad Anìbal Troilo, uno dei più grandi musicisti di tango argentino al mondo, e alle sue origini abruzzesi

Sabato 26 luglio nel cuore del centro storico con musica, ballo, cultura e arte. Ospite dell’evento il nipote di Troilo, Francisco Torné

Archi, piccolo borgo della provincia di Chieti nel cuore della Val di Sangro, rende omaggio ad Anìbal Troilo, chiamato Pichuco, musicista di tango argentino, direttore d’orchestra e bandoneonista di fama mondiale, di origini archesi. L’evento, organizzato dall’associazione di promozione sociale “Pichuco and friends” e patrocinato dal Cram Consiglio regionale abruzzesi nel mondo e dal Comune di Archi, si tiene sabato 26 luglio nel cuore del centro storico.

“Pichuco Festival”, questo è il titolo dell’iniziativa culturale, musicale e artistica che ricorda uno dei più grandi e amati compositori e bandoneonisti internazionali, nato e vissuto a Buenos Aires e con radici archesi. I nonni paterni, infatti, Quirino Troilo e Concezia, emigrarono da Archi a fine Ottocento trasferendosi nella capitale argentina in cerca di fortuna e di una nuova vita, come tanti altri archesi dell’epoca. I nonni materni, invece, Marco Bagnoli Giaccio e Maria Raffaella Sammartino, erano originari di Agnone, in Molise.

Nato a Buenos Aires l’11 luglio del 1914, Anìbal Troilo, con il suo strumento, il bandonéon, ha scritto le musiche da tango più conosciute e apprezzate a livello internazionale, sulle cui note ballerini di tutto il mondo danzano ancora oggi. “Pichuco”, così era chiamato affettuosamente dal padre, ha inciso 485 brani e collaborato con i più importanti musicisti e compositori di tango argentino: da Osvaldo Pugliese a Juan D’Arienzo fino ad Astor Piazzolla. Troilo ha contribuito in modo determinante alla crescita del tango argentino, riconosciuto peraltro dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, tant’è che nel 2005 il Congresso della Repubblica Argentina ha dichiarato la data dell'11 luglio, giorno del suo compleanno, “Giornata nazionale del bandoneón”, strumento al quale il musicista ha dedicato tutta la sua vita. L’eredità artistica che Troilo ha lasciato rappresenta una ricchezza inestimabile dal punto di vista musicale e culturale e in occasione del cinquantesimo anno dalla sua scomparsa (18 maggio 1975), Archi rende omaggio a questa straordinaria figura che ha segnato la storia del tango argentino e che con le sue melodie continua ad emozionare il mondo intero. Ad arricchire l’evento e a rinsaldare il tema delle radici e del legame che Archi ha da sempre avuto con l’Argentina, attraverso la sua lunga storia di emigrazione, ci sarà, direttamente da Buenos Aires, Francisco Alejandro Torné, nipote di Anìbal Troilo e membro dell’Academia national del Tango in Argentina, che racconterà aneddoti e curiosità legate alla vita di Pichuco.

La prima edizione del festival si aprirà alle ore 17.00 in largo Fontana Tommaso Melchiorre con la tavola rotonda “Anìbal Troilo Pichuco. Il mito, la musica e le origini”, alla quale parteciperanno, dopo i saluti istituzionali:

Leonardo Porreca, presidente associazione “Pichuco and Friends”, Francisco Alejandro Torné, nipote di Troilo, Daniela Fidanza, musicista e direttrice  dell’orchestra “Lo que vendrà”,  Lia Giancristofaro, antropologa all’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara. A seguire il concerto di “Simone Marini e la Gran Tango” e lo spettacolo dei maestri di tango argentino Gianluca Viola e Monica Chiavarini, Andrea Fischetti e Luisa Volpi, Fabian Braña e Daniela Scalabrini, Anastas Bullaci e Martina Cerasoli. Alle 21.00, nella sala consiliare “Vittime di Rigopiano”, in piazza G. Marconi, ci sarà la presentazione del libro “Aníbal Troilo. El bandonéon mayor de Buenos Aires” di Nicola Corona. Alle 21.45, in piazza G. Marconi, la performance artistica “Danzando l’invisibile. Viaggio tra Tango e Arte”, a cura di Carla Cerbaso. E a seguire, sempre nella stessa piazza, la milonga con musica dal vivo di “Simone Marini e la Gran Tango”, con il tj Danilo Caravaggio.

Simone Marini, musicista abruzzese di fama internazionale, docente di Bandoneon al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, vanta centinaia di concerti e spettacoli dedicati al tango argentino in tutto il mondo. Ha collaborato con numerosi artisti internazionali - Horacio Ferrer, Laura Escalada Piazzolla, Ariel Ardit, Analia Goldberg, Antonella Ruggiero, Otros Aires, Lisandro Adrover, Guillermo Fernandez, Beba Pugliese, Roberto Herrera, Miguel Angel Barcos, Pablo Veron, Jeraldin Rojas, Michelle Hunziker – e ha partecipato a diversi progetti musicali, tra i quali:  il rinomato quartetto russo “Solo Tango”, il quartetto “Lo que vendrà” come componente, arrangiatore e direttore musicale e “Roberto Herrera Tango Company” . Vincitore di numerosi concorsi internazionali, è autore del libro “La tecnica giornaliera del Bandoneon”.  Nella splendida cornice del borgo di Archi darà vita ad un doppio spettacolo, con il suo immancabile  strumento, il bandoneon, lo stesso strumento al quale Anìbal Troilo ha dedicato tutta la sua vita. Si esibirà con “La Gran Tango” - Samuele Orazi  al pianoforte, Elisa Lo Giudice al violino,
Gabriele Pesaresi al contrabbasso - , progetto musicale del quale è arrangiatore e direttore musicale, oltre che bandoneonista.

Ad accompagnare l’orchestra la splendida voce di Martin Piñol, cantante nato a Santa Isabel (Santa Fe), in Argentina, che ha consolidato la sua carriera artistica nella città di Rosario, dove ha creato la sua prima orchestra “𝐿𝑎 2 𝑥 4 𝑅𝑜𝑠𝑎𝑟𝑖𝑛𝑎”, con la quale è stato in tournée in quasi tutta Europa.  Definito l’“𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨”, si è esibito con “𝐿𝑎 𝐽𝑢𝑎𝑛 𝐷’𝐴𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑜”, una delle orchestre di tango argentino più importanti a livello mondiale, e con l’ “𝑂𝑟𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑇𝑖́𝑝𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒 𝐴𝑛𝑔𝑒𝑙𝑖𝑠” . È autore dello spettacolo “𝐿𝑎 𝑚𝑎𝑠𝑐ℎ𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑎𝑛𝑔𝑜”, scritto durante la pandemia e presentato per la prima volta in Italia a Pescara, con l’orchestra “𝐿𝑜 𝑞𝑢𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑟𝑎̀”.

A completare il ricchissimo programma del festival, ci sarà inoltre la mostra “Toda una vida. La musica, gli affetti e le passioni di Anìbal Troilo” con materiale fotografico inedito che riproduce l’esposizione del Museo Casa Carlos Gardel di Buenos Aires. E lo stand gastronomico “Le sfiziosità di Pichuco”, con empanadas, dolci abruzzesi e tanti altri sapori tipici.

Per maggiori informazioni: https://www.pichucofestival.com/ 

[Comunicato stampa ufficiale "Pichuco Festival"]

 

In ricordo di Luigi Bucciarelli, testimone dei valori abruzzesi nel mondo

Il CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) esprime profondo cordoglio per la recente scomparsa di Luigi Bucciarelli, figura di grande rilievo per la comunità abruzzese in Australia e punto di riferimento nell’ambito dell’associazionismo legato alla promozione dell’identità, della cultura e delle tradizioni regionali.
Nato a Casalbordino (Chieti) nel 1948, Luigi lasciò l’Abruzzo nel 1968 per trasferirsi in Australia, dove avrebbe costruito con dedizione una nuova vita all'insegna del lavoro, della famiglia, tanto amata, e dell'impegno comunitario. Uomo di grande determinazione, seppe affrontare con coraggio le sfide dell’emigrazione, portando con sé non solo il sogno di una vita migliore, ma anche un profondo attaccamento alle proprie radici.
Nel Nuovo Galles del Sud, Bucciarelli si è distinto per la sua instancabile attività nel tessuto associativo: per quattordici anni è stato presidente dell’Associazione Abruzzesi del New South Wales Inc., contribuendo attivamente a rafforzare i legami tra gli abruzzesi emigrati e la loro terra d’origine. È stato inoltre socio della FAADA (Federazione delle Associazioni Abruzzesi d’Australia), partecipando a molteplici iniziative culturali e di solidarietà.
Il suo operato ha favorito la trasmissione della cultura e dei valori abruzzesi alle nuove generazioni, in un costante dialogo tra memoria e futuro. Tra i suoi meriti, va ricordato l'impegno nel promuovere la devozione alla Madonna dei Miracoli, simbolo religioso e culturale della sua città natale in Abruzzo, contribuendo al suo culto anche presso la Holy Innocents' Catholic Church a Croydon.
Luigi Bucciarelli ha incarnato con autenticità lo spirito dell’abruzzese nel mondo: orgoglioso delle proprie origini, generoso nel servizio agli altri, convinto che la cultura, le tradizioni e la fede potessero unire le persone oltre ogni distanza geografica. La sua umanità, la sua energia ed il profondo senso di appartenenza che lo hanno sempre contraddistinto restano un’eredità preziosa, custodita nell’esempio che ha lasciato e nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze da parte di tutto il CRAM.

Caro Luigi, grazie per aver portato l’Abruzzo nel cuore e nel mondo. 🙏 ♥️

In questo momento difficile, desideriamo ringraziare la famiglia Bucciarelli e Joe Delle Donne, consigliere CRAM per l’Australia e Presidente di FAADA, per aver generosamente collaborato e autorizzato la condivisione del ricordo di Luigi.

Giulio Mazzarino, l’abruzzese alla corte del Re Sole: presentazione nazionale del libro a Roma

Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 17.30, la storica Sala Serianni di Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri a Roma, ospiterà la presentazione nazionale del volume “Giulio Mazzarino. L’abruzzese alla corte del Re Sole”, firmato dalla giornalista e studiosa Alina J. Di Mattia.
L’evento, patrocinato dalla Società Dante Alighieri, rappresenta un tributo alla figura di Giulio Raimondo Mazzarino, nato a Pescina (AQ), stratega politico e diplomatico tra i più influenti del Seicento europeo, nonché primo ministro di Luigi XIV e protagonista della Pace di Vestfalia.
Il libro mira a restituire rilievo pubblico al contributo storico del Cardinale, intrecciando ricerca documentaria e sensibilità narrativa. L’opera valorizza le origini abruzzesi di Mazzarino, ponendo l’Abruzzo al centro di un discorso dal respiro internazionale.
Il volume ha ottenuto l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo ed il sostegno della Fondazione Carispaq, che ne ha riconosciuto il valore formativo, destinandolo anche a percorsi scolastici, considerandola uno strumento di divulgazione storica per le nuove generazioni. Tra gli altri, ha ricevuto anche il patrocinio del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM), a conferma del valore culturale ed identitario riconosciuto all’opera.
Il programma prevede i saluti istituzionali di Gianni Letta, Vicepresidente della Società Dante Alighieri, e gli interventi di Antonietta La Porta (Consigliere regionale dell’Abruzzo e CRAM), Vincenzo Parisse (Presidente del Consiglio comunale di Pescina), del Prof. Leonardo Saviano (Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università Federico II di Napoli) e della stessa Alina J. Di Mattia. A moderare sarà il giornalista Sergio Venditti. Letture a cura dell’attore Alessio Moneta.

Ingresso libero. 

Comune di Avezzano: aperte le domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, opportunità anche per gli emigrati abruzzesi

Il Comune di Avezzano ha pubblicato il bando generale di concorso per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) per l'anno 2025. Un'opportunità significativa per le famiglie che necessitano di un alloggio pubblico, con un'attenzione particolare rivolta anche ai cittadini italiani residenti all'estero. Il bando, pubblicato in data 22 maggio 2025, con protocollo n. 33812, definisce i tempi e le modalità per la presentazione delle domande, aperte a tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente (L.R. 96/96 art. 3).

Link al bando nel portale del Comune di Avezzano

Link al bando nella pagina dell’Albo pretorio del Comune di Avezzano

Requisiti per l'ammissione, ex art.1 commi a) e b) del Bando:

  • cittadinanza italiana/comunitaria ovvero, per i cittadini extracomunitari, regolare residenza da almeno cinque anni consecutivi nel territorio nazionale, nel rispetto della normativa statale in materia di immigrazione;
  • residenza anagrafica del Comune di Avezzano oppure attività lavorativa esclusiva o principale da almeno cinque anni prestata nello stesso Comune, salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali, compresi in tale ambito, oppure di lavoratori emigrati all'estero, per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale; si intende per attività lavorativa principale quella dalla quale si ricava il maggior cespite di reddito;

Attenzione: per gli ulteriori requisiti previsti, si prega di far riferimento, integralmente, all'art.1 del Bando: Link al bando nel portale del Comune di Avezzano

Scadenze e proroghe

Il termine ultimo per l'invio delle domande è fissato a 60 giorni dalla pubblicazione, ovvero entro il 21 luglio 2025.

Tuttavia, il Comune di Avezzano ha previsto delle proroghe specifiche per i lavoratori emigrati all'estero, riconoscendo le loro particolari esigenze:

  • Fino al 19 settembre 2025 per i lavoratori emigrati residenti in Paesi dell'area europea;
  • Fino al 20 ottobre 2025 per i residenti in Paesi extra europei.

Come presentare la domanda

Per iscriversi correttamente al bando, è necessario accedere allo sportello telematico del Comune di Avezzano. La procedura è interamente online e richiede la compilazione del modulo elettronico seguendo le istruzioni disponibili sul portale.

Link diretto allo sportello telematico: 🔗 https://sportellotelematico.comune.avezzano.aq.it

Solo gli ultrasettantenni potranno presentare la domanda di partecipazione alla procedura anche in forma cartacea direttamente presso il Settore Servizi Sociali – Via Vezzia n.32/A dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, corredandola di copia del documento di riconoscimento ed in presenza del personale addetto.

 Supporto e Informazioni

Per informazioni sul bando, il Servizio Politiche Abitative è a disposizione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00:

  • telefonicamente ai numeri +39 (0)863 501333 / +39 (0)863 501332 / +39 (0)863 501473
  • previo appuntamento c/o la sede di Via Vezzia n.32/A;

Per attività di consulenza per la compilazione delle domande online è a disposizione il Servizio di Segretariato Sociale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00:

  • telefonicamente, al numero +39 (0)863 501334
  • in presenza, previo appuntamento c/o la sede di Via Vezzia n.32/A. 

Avvertenze finali

Si raccomanda a tutti gli interessati di consultare attentamente il bando ufficiale per verificare il possesso di tutti i requisiti richiesti e per prendere visione di tutte le condizioni.

Le informazioni sopra riportate sono estratte dal bando, ma è fondamentale interfacciarsi direttamente con l'amministrazione banditrice, ovvero il Comune di Avezzano, per ogni chiarimento e/o qualora fossero sopraggiunte eventuali variazioni procedurali o negli orari di apertura dei servizi a disposizione per chi intenda presentare la domanda.

Massima diffusione alle associazioni di abruzzesi all'estero! Invitiamo tutte le associazioni e le comunità di abruzzesi fuori dall'Italia a dare la massima visibilità a questa importante opportunità, affinché tutti gli aventi diritto possano essere informati e partecipare al bando.

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