AL VIA OGGI LA SECONDA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

“Cucina e vino di qualità”: parole semplici dietro le quali si apre un panorama di eccellenze e realtà imprenditoriali  essenziali  per l’economia del Paese. 

E’ il tema della seconda edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo” che, dal 20 al 26 novembre, darà a queste realtà  una vetrina esclusiva  in 110 rappresentanze diplomatiche italiane. Scopo principale della manifestazione, che si colloca nel cammino aperto con Expo 2015, è  la promozione dell’ agroalimentare made in Italy.

La Settimana, presentata lo scorso 10 novembre a Villa Madama, si articolerà in  1.000 appuntamenti, con circa 200 eventi promozionali e commerciali, circa 150 incontri con chef, show cooking, corsi di cucina e masterclass, oltre 120 tra conferenze, seminari e dibattiti sulla tradizione culinaria italiana e oltre 170 degustazioni e cene a tema. Ricordando sempre che gli italiani, secondo l’agenzia Bloomberg, sono identificati come il “popolo più sano del mondo”.

Le parole d’ordine  su cui si punta per promuovere a livello internazionale le tradizioni culinarie ed enogastronomiche quali segni distintivi dell’identità e della cultura italiana sono qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. La cucina, inoltre, può fare da volano anche ad altri settori trainanti dell’economia, primo tra tutti quello del turismo, con la promozione di itinerari gastronomici e culturali che offrano ai tour operator internazionali mete ancora poco conosciute, ma ricche di suggestioni per chi sia interessato ad un turismo attento alle tradizioni, all’ambiente e alla sostenibilità.

Il lancio della manifestazione a Villa Madama è stato aperto dal Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, dal Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, dal sottosegretario al ministero dei beni culturali e del turismo Dorina Bianchi e dal Presidente dell’ICE-Agenzia Michele Scannavini, a dimostrazione dello sforzo comune delle istituzioni per la promozione del Sistema Italia. In tale ambito, assolutamente rilevante per l’organizzazione della manifestazione è stato il gioco di squadra tra attori pubblici e privati che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: istituzioni (MISE, MIUR, MIBACT, Regioni), Agenzia ICE, ENIT, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design.

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