La tradizione abruzzese vola oltre i confini: stasera in prima serata la 3ª edizione del concerto “La Notte dei Serpenti”

Oggi, martedì 9 settembre 2025, va in onda in prima serata su Rai2 la 3ª edizione del concertone “La Notte dei Serpenti”, ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi. L’appuntamento è alle ore 21:20, con la trasmissione contemporanea su Rai Radio2 e, per la prima volta, anche su Rai Italia, rendendo così possibile a tutti gli abruzzesi e gli italiani all’estero di seguire in diretta questo grande evento.

"La Notte dei Serpenti” è una straordinaria occasione per far risuonare i canti popolari abruzzesi oltre i confini regionali e nazionali, con nuovi arrangiamenti che mantengono intatta l’autenticità dei testi in dialetto, celebrando così la ricchezza culturale della nostra terra.

Orari di trasmissione nel mondo

Per non perdere questo evento, ecco gli orari di messa in onda nelle diverse aree geografiche:

  • Europa e Africa: 21:45 (ora locale)
  • Nord America: New York 20:00 | Las Vegas 17:00 (ora italiana 02:00)
  • Sud America: 21:00 (ora locale) (ora italiana 02:00)
  • Australia: 19:00 (ora locale Sidney, 10 settembre) (ora italiana 11:00)
  • Asia: 17:00 (ora locale Pechino, 10 settembre) (ora italiana 11:00)

Un’occasione unica per sentire la forza e la bellezza della nostra cultura che vola oltre i confini, vivendo in diretta mondiale l’energia e l’emozione della Notte dei Serpenti.

CRAM: pubblicato l'Avviso per contributi annualità 2025-2026 alle Confederazioni, Federazioni e Associazioni iscritte all'Albo CRAM

In attuazione della L.R. 47/2004 e ss.mm.ii., la Regione cura il rapporto costante con le Comunità di Abruzzesi nel Mondo e, nell’esercizio di tali funzioni, promuove e sostiene le attività delle Associazioni degli Abruzzesi nel Mondo e delle loro Federazioni e Confederazioni, al fine di rafforzare la rete associativa degli abruzzesi nelle aree di vecchia e nuova emigrazione.

Il nuovo Avviso per l’assegnazione di contributi annualità 2025-2026 è volto a finanziare la realizzazione di iniziative di carattere culturale e promozionale attuate dalle Associazioni, Federazioni e Confederazioni iscritte alle due sezioni dell’Albo Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, con lo scopo di mantenere e rinsaldare il legame con la propria terra d’origine promuovendo, contestualmente, l’immagine della Regione.

È prevista una dotazione finanziaria complessiva per il biennio 2025-2026 di € 113.387,20.

In particolare, le azioni progettuali dovranno promuovere la cultura e le tradizioni abruzzesi in tutte le loro espressioni, valorizzando il patrimonio storico, artistico, linguistico ed enogastronomico, il territorio e il turismo regionale, favorendo scambi, gemellaggi, iniziative commemorative, attività sociali e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, in particolare dei giovani di origine abruzzese all’estero.

Sarà possibile inviare le domande di partecipazione entro e non oltre il 5 Ottobre 2025.

È possibile trovare l'Avviso ed i moduli sul sito della Regione Abruzzo al seguente link: https://www2.regione.abruzzo.it/content/cram-avviso-contributi-annualita-2025-2026-confederazioni-federazioni-e-associazioni 

Borsa di Studio "Lea Di Censo Beisiegel" - Scadenza 10 settembre 2025

Lea Di Censo Beisiegel ha trascorso gli anni dell'infanzia tra Pettorano sul Gizio, Sulmona e Introdacqua, paesi incastonati tra le montagne abruzzesi, ricchi di storia e di tradizioni. Cresciuta tra questi luoghi, ha poi costruito la sua famiglia e la sua carriera negli Stati Uniti, portando con sé, ovunque andasse, il ricordo e l’amore per la sua terra natale. 
Il suo sogno era quello di tornare un giorno a vivere tra queste montagne, chiudendo il cerchio di una delle tante storie di emigrazione che segnano profondamente la nostra storia locale. Oggi quel sogno prende forma in un gesto concreto di amore e di speranza per le nuove generazioni.
Nasce così la Borsa di Studio “Lea Di Censo Beisiegel”, un premio dal valore di 1.000 euro, dedicato a uno/a studente/ssa meritevole, frequentante la Facoltà di Medicina e Chirurgia, originario/a o residente a Introdacqua o Pettorano sul Gizio o Sulmona.
Un piccolo grande contributo per sostenere chi sceglie di prendersi cura degli altri, in nome di chi non ha mai dimenticato le sue radici.
Il modulo deve essere richiesto ed inviato compilato, entro il 10 settembre 2025, all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella locandina dell’iniziativa.

Il Giubileo delle Associazioni Abruzzesi nel Mondo: un evento di fede, cultura e identità

Domani, mercoledì 27 agosto 2025, L’Aquila sarà la cornice di un evento straordinario che celebra le radici e l’identità degli abruzzesi sparsi nel mondo: il Giubileo delle Associazioni Abruzzesi nel Mondo. Un’iniziativa dal forte valore civile, culturale e spirituale, concepita per riunire idealmente, nell’ambito dell’Anno Santo, tutte le realtà che custodiscono e trasmettono la memoria e il cuore pulsante dell’Abruzzo.

La scelta della città non è casuale. L’Aquila, definita da Papa Francesco “la capitale del Perdono”, ospiterà l’evento all’interno del Monastero di San Basilio, il più antico del capoluogo abruzzese e custode delle ultime eredi dell’Ordine di Papa Celestino. Il richiamo alla 731ª Perdonanza celestiniana, considerata il primo Giubileo della storia, rende ancora più significativo questo incontro.

Il Giubileo rappresenta un tempo di cammino, memoria e speranza, un’occasione per rinsaldare i legami tra abruzzesi di tutto il mondo. Ogni associazione, ovunque si trovi, è chiamata a sentirsi parte viva di una storia collettiva che attraversa confini e generazioni.

La giornata si aprirà alle ore 10:00 con la Santa Messa, celebrata da S.E. Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e Alto Patrono del Sodalizio degli Abruzzesi San Camillo de Lellis. Per seguire la celebrazione in diretta, sarà possibile collegarsi ai seguenti link:

Facebook: https://www.facebook.com/manuwebt 

YouTube: https://www.youtube.com/user/ntawizera1/videos 

Alle ore 11:00 inizierà la Tavola Rotonda “Il Giubileo delle Associazioni Abruzzesi nel Mondo”, introdotta dal giornalista Angelo De Nicola e coordinata dal Prof. Giuseppe Santeusanio, Presidente del Sodalizio degli Abruzzesi "San Camillo de' Lellis" e consigliere CRAM. Anche questo momento sarà trasmesso in streaming al seguente link: Conferenza su Jitsi Meet

Numerosi rappresentanti delle associazioni abruzzesi, sia italiane che straniere, parteciperanno all’incontro, insieme a personalità del mondo culturale, istituzionale e associativo. Per la Regione Abruzzo ed il CRAM sono previsti interventi del Presidente Marco Marsilio e dell'Assessore Roberto Santangelo. La lista completa dei partecipanti è consultabile nella locandina ufficiale dell’evento.

Questo evento unico sarà un’occasione preziosa per testimoniare il valore delle radici abruzzesi ed il cammino comune che unisce una comunità che vive ovunque nel mondo. Un momento di fede, emozione ed orgoglio, per sentire insieme la forza di una terra e di una storia condivisa.

Per aggiornamenti: Giubileo delle Associazioni Abruzzesi nel Mondo

26 agosto 2025

Conferenza Stampa della presentazione della XX edizione del John Fante Festival 2025 di Torricella Peligna

Vent’anni di John Fante. A Torricella Peligna da giovedì 21 agosto parte la ventesima edizione del John Fante Festival, manifestazione organizzata dal comune di Torricella con il supporto della Regione Abruzzo. Il programma prevede un calendario denso di appuntamenti che si dispiegheranno, dal 21 al 24 agosto, nel Comune della Maiella e che vedranno al centro la figura storico letteraria dello scrittore americano di origini abruzzesi, con numerose e interessanti puntate sull’editoria nazionale.

“Questa è un’edizione piena di contenuti – ha commentato l’assessore alla Cultura Roberto Santangelo – attrattiva per un territorio che ha necessità di mettere in mostra la propria storia fatta anche di emigrazione e di successi. Il Festival è ormai diventato un punto di riferimento a livello nazionale, con un crescente successo di anno in anno di pubblico e di critica. Ma soprattutto – ha sottolineato Santangelo – il Festival incarna quella che è la nostra idea di cultura: valorizzare l’identità dei territori, in questo caso quello di Torricella Peligna, la cui storia è indissolubilmente legata al fenomeno dell’emigrazione, da cui partono le implicazioni letterarie che sono tutte contenute in questa manifestazione in grado di attrarre turismo e risorse”.

Di “scommessa vinta” ha parlato la direttrice artistica del Festival, Giovanna Di Lello, che ha illustrato le tre sezioni che sono la struttura del Festival: “territorio”, “giovani” e “John Fante”, elencando gli ospiti che saranno a Torricella Peligna dal 21 al 24. Dalla scrittrice e sceneggiatrice di numerosi film di Troisi, Anna Pavignano (giovedì 21 dalle 18,30) a Remo Rapino, Premio Campiello 2020 (venerdì 22 dalle ore 17,30); da Nicola Grattieri, capo della Procura di Napoli (venerdì 22 dalle 18,30) a Erri de Luca, scrittore tra i più amati in Italia (sabato 23 dalle ore 18,30). Da segnalare l’incontro con Don Mattia Ferrari, cappellano a bordo delle navi ONG (venerdì 22 dalle 21,30), per un dialogo su un tema sempre di attualità: l’emigrazione.

Un invito “a raggiungere Torricella Peligna, pronta ad accogliere gli spettatori del Festival”, è arrivato dal sindaco Carmine Ficca, che ha voluto sottolineare l’impegno di una comunità tutta tesa a valorizzare la propria storia.

[Comunicato e foto dell'Ufficio stampa della Giunta regionale dell'Abruzzo]

John Fante Festival "Il dio di mio padre" 2025

Dal 21 al 24 agosto 2025 torna a Torricella Peligna, in Abruzzo, il John Fante Festival “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello.

L’evento, che quest’anno festeggia la sua XX edizione, è organizzato dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo borgo abruzzese.

La giovinezza di Arturo Bandini è il tema al centro di questa edizione: un viaggio di scoperta dove ogni esperienza, ogni incontro, contribuisce a plasmare la sua identità. Bandini vive un fervente desiderio di libertà, alla ricerca di un posto nel mondo, che lo spinge a scrivere con ardore e autenticità.

Gli ospiti attesi: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore Erri De Luca, il procuratore e saggista Nicola Gratteri, la scrittrice Anna Pavignano, lo scrittore Remo Rapino, la scrittrice Giulia Caminito, il giornalista Carlo Paris, lo psichiatra Alberto PellaiDon Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, lo scrittore francese Max De Paz, autore del romanzo d’esordio Mendicare (nottetempo) bestseller in Francia, lo scrittore, già vincitore del Premio Opera Prima nel 2018, Peppe Millanta, il cantastorie Marcello Sacerdote, il writer Flycat, i musicisti Peppe Voltarelli e Luca Romagnoli, il gruppo ASSAI LIVE.
E poi ancora Alina J. Di Mattia, Nicola MastronardiGianni Giammarco, Alessandro Testa, Enrico MarianiLuigi Galella, Alessio Biagi, Antonio Cuciniello, Edoardo Puglielli, Enzo FimianiAntonella Presutti, Angelo Cennamo, Valerio Carbone, Simone D'Alessandro

Una delle serate sarà dedicata all’annuncio e alla premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria degli Esperti del Premio – presieduta da Marino Sinibaldi e composta da Carola Carulli, Remo Rapino e Aurora Tamigio – sono: Marta Aidala con La strangera (Ugo Guanda Editore, 2024), Marco Bonfanti con Appunti contadini (Edizioni Clichy, 2025) e Paolo Valoppi con Mio padre avrà vita eterna ma mia madre non ci crede (Feltrinelli Editore, 2024).
Sarà assegnato anche il Premio Arturo Bandini. Voci oltre i confini a Saba Anglana per il romanzo La signora meraviglia (Sellerio, 2024).

Il Premio John Fante Opera Prima Cinema, invece, quest'anno va all'opera Quello era un posto (Morellini) di Sonia Maria Laezza. La giuria è presieduta da Masolino D’Amico e composta da Stefano OdoardiPiercesare StagniRoberta Sibona e Silvia D’Amico.

Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo – la cui giuria è composta da Mario Cimini (presidente), Elsa Flacco e Antimo Amore – l’opera scelta è Il silenzio della neve che cade (Radici Edizioni) di Giovanni Paolone.

Durante il festival sarà presentato il nuovo bando del Premio Italia Radici nel Mondo–Toto Holding, giunto alla sua seconda edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il tema dell’edizione 2025 è “Donne in emigrazione”. La giuria è presieduta da Vito Teti.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

Il programma integrale dell'edizione 2025 del John Fante Festival "il dio di mio padre"

Pagina Facebook ufficiale del John Fante Festival "il dio di mio padre"

Il John Fante Festival ha ricevuto, tra gli altri, anche il patrocinio del CRAM.

[dal Comunicato ufficiale del John Fante Festival "Il dio di mio padre"]

18 agosto 2025

Un filo resistente tra memoria ed emigrazione: la Brigata Maiella e gli Abruzzesi nel mondo

Lo scorso 3 agosto 2025, presso il Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna sono state rese note le scuole vincitrici del concorso nazionale dedicato alla memoria della Brigata Maiella (Medaglia d'oro al V.M.) ed intitolato “L'80° della Liberazione, il lungo cammino della Costituzione”.

Le vicende della Resistenza e dell’emigrazione abruzzese sono profondamente intrecciate. La Brigata Maiella fu una delle poche formazioni partigiane ad affiancarsi regolarmente all’esercito alleato, seguendo le truppe inglesi e poi polacche ben oltre i confini della propria terra. Non si limitarono a liberare l’Abruzzo: combatterono anche nelle Marche, in Emilia-Romagna e fino ad Asiago, portando ovunque coraggio, determinazione e senso di giustizia. Ma al termine di quella lotta, molti di loro tornarono nei paesi d’origine e trovarono solo macerie: case distrutte, comunità spezzate, terre impoverite.

Fu allora che un’altra forma di coraggio li spinse a partire ancora, questa volta verso l’emigrazione. Come tanti altri abruzzesi, cercarono all’estero ciò che la guerra aveva negato: lavoro, dignità, futuro. Le partenze non furono mai solitarie: interi gruppi lasciavano i paesi, spesso con l’intenzione di tornare, ma le distanze e le nuove condizioni di lavoro resero il ritorno sempre più difficile. Partirono verso l'Europa, le Americhe, l'Australia, portando con sé la stessa fierezza che avevano avuto in montagna e sulle linee del fronte, e tracciando un nuovo fronte, quello della sopravvivenza e della ricostruzione, lontano dalla propria terra. Nei cantieri tedeschi, nelle miniere belghe, nei mercati argentini o nelle fabbriche canadesi, portarono con sé la memoria di una lotta per la libertà che non era mai davvero finita.

Molti di loro, una volta stabilitisi all’estero, continuarono a mantenere un forte legame con la terra d’origine, inviando denaro alle famiglie e cercando di migliorare lo status sociale attraverso l’acquisto di terre e case per il ritorno. L’emigrazione abruzzese, già attiva dall’Ottocento, era alimentata da una condizione economica precaria: l’agricoltura montana, la scarsità di infrastrutture e la mancanza di credito rendevano difficile ogni prospettiva di sviluppo locale.

Oggi, il lavoro delle scuole che hanno partecipato al concorso non solo restituisce voce a quella stagione eroica, ma rinnova anche il legame tra chi ha combattuto per un’Italia libera e chi, lontano dall’Abruzzo, continua a custodirne lo spirito. Una memoria che non conosce confini, e che resta viva grazie all’impegno delle nuove generazioni.

Link utili: Associazione Nazionale Brigata Maiella / 3 Agosto 2025: Raduno annuale del “Gruppo Patrioti della Maiella” presso il Sacrario di Taranta Peligna

 

Parere del CGIE sul DDL 2369/2005 recante "Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero"

Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha reso noto il suo parere sul DDL 2369/2025. Pubblichiamo qui la nota completa con il rimando al documento integrale, come riportato dalla fonte, e all'iter del DDL 2369/2025.

"Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha espresso il proprio parere formale e obbligatorio in merito al disegno di legge 2369/2025, “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”, attualmente all’esame della Commissione Affari Esteri della Camera, che sul tema il 26 giugno ha audito la segretaria generale del CGIE Maria Chiara Prodi.

Pur con l’obiettivo dichiarato di razionalizzare le procedure e rendere più efficiente il sistema di riconoscimento della cittadinanza, il provvedimento contiene elementi che rischiano di compromettere il pieno esercizio dei diritti da parte degli italiani residenti all’estero. In particolare, l’impianto amministrativo delineato potrebbe generare disfunzioni nel rapporto tra cittadino e Stato, già fortemente segnato dalla gestione non uniforme dei dati anagrafici e dalla digitalizzazione incompleta. Uno dei principali nodi critici evidenziati riguarda la gestione dei dati anagrafici tra Ministero dell’Interno e Ministero degli Affari Esteri, che operano su banche dati separate. La mancata interoperabilità automatica tra Comuni italiani e Consolati all’estero continua a produrre disallineamenti, che il DDL 2369 non sembra affrontare in modo efficace. La centralizzazione a Roma del trattamento delle pratiche di cittadinanza rappresenta un rischio concreto di rallentamento delle procedure e di perdita di competenze maturate dai Consolati. Inoltre, la documentazione cartacea inviata per posta, spesso da Paesi che rilasciano solo certificati digitali, rischia di compromettere l’efficienza e l’affidabilità dell’intero sistema.

Il CGIE sottolinea il valore delle competenze consolidate dagli uffici consolari (verso i quali il Governo sembra non nutrire fiducia) nel trattare la documentazione straniera, difficilmente trasferibili a un organismo centralizzato. La nuova organizzazione rischia quindi di disperdere un patrimonio amministrativo fondamentale, oltre a indebolire la relazione tra cittadini e Stato, già oggi percepita come distante e farraginosa.

L’introduzione di criteri discrezionali e quote non definite per la trattazione delle domande di cui il richiedente non può avere contezza rappresenta inoltre la limitazione di un diritto soggettivo che viene subordinato alla disponibilità di risorse e di personale.

Richiamando il principio costituzionale di sussidiarietà, il CGIE si interroga poi sulla scelta poco lungimirante di non coinvolgere le organizzazioni di rappresentanza intermedia e di erogazione dei servizi all’estero nella riorganizzazione proposta. Chiede inoltre di riesaminare la competenza ministeriale del nuovo sistema, ritenendo più appropriato e coerente l’incardinamento del servizio centralizzato presso il Ministero dell’Interno rispetto all’attuale previsione della collocazione presso il MAECI.

Il CGIE intende vigilare con costanza sul percorso di attuazione della trasformazione amministrativa presentata nel Disegno di Legge; si conferma sempre disponibile al dialogo, nella convinzione che solo attraverso un confronto costruttivo è possibile realizzare una riforma che semplifichi le procedure senza penalizzare i diritti degli italiani nel mondo." da Cittadinanza, il parere del CGIE sul DDL 2369: pone ostacoli all’esercizio dei diritti degli italiani all’estero 

14 agosto 2025

8 Agosto 2025, nel ricordo della tragedia di Marcinelle

Oggi, 8 agosto 2025, ricordiamo la tragedia di Marcinelle, avvenuta nel 1956 nella miniera belga di Bois du Cazier, dove persero la vita 262 lavoratori, di cui 136 italiani. Una data simbolo del sacrificio e delle dure condizioni affrontate da migliaia di emigranti italiani, tra cui molti abruzzesi, costretti a lasciare la propria terra in cerca di lavoro e dignità.

Numerose sono le iniziative che, nel corso della giornata, si svolgono in diverse località dell’Abruzzo e presso il sito Bois du Cazier, per commemorare i Caduti del lavoro italiano nel mondo e per ricordare i minatori che persero la vita nella tragedia di Marcinelle, di cui 60 abruzzesi.

Cerimonie istituzionali sono previste, tra le altre, nei comuni di Manoppello, Lettomanoppello, Turrivalignani, Serramonacesca e a Passo Lanciano. Alcuni eventi culturali si terranno nel pomeriggio ed in serata a Manoppello, Ovindoli, Turrivalignani e Pescara. Per il dettagli dei singoli programmi si rimanda alle locandine dedicate.

In Belgio, il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca, e gli assessori Roberto Cavallo e Noemi Tridenti, partecipano a Charleroi alle commemorazioni ufficiali presso l’ex sito minerario di Bois du Cazier – oggi museo, centro studi e patrimonio UNESCO. L’iniziativa, promossa dalle autorità belghe, vede la presenza di rappresentanti istituzionali italiani ed europei. Tra i partecipanti anche l’abruzzese Pierre Di Toro, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

Il Comune di Fossacesia si appresta ad intitolare una via o un luogo pubblico ai Caduti del lavoro italiano nel mondo, in occasione di questa della data odierna, dichiarata la "Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo". La Giunta Comunale approverà in giornata una delibera in vista del 70° anniversario della tragedia di Marcinelle, che sarà commemorato l’8 agosto 2026 con una cerimonia pubblica e la scopertura di una targa. L'iniziativa sarà trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in linea con l’invito alle amministrazioni pubbliche a promuovere iniziative commemorative in ricordo dei lavoratori italiani emigrati.

Il CRAM – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo – si unisce al ricordo di questa dolorosa pagina della nostra storia e rinnova il proprio impegno a custodire e valorizzare la memoria dell’emigrazione abruzzese, affinché non venga dimenticata e continui ad ispirare un futuro fondato sulla solidarietà, sul rispetto e sulla tutela della dignità umana.

Video della Cerimonia di Commemorazione presso l'ex sito minerario di Bois du Cazier

8 Agosto 2025

Racconti di emigrazione a Gagliano Aterno con "Amara Terra Mia"

Giovedì 7 agosto 2025, alle ore 21:15, presso l’ex monastero di Santa Chiara a Gagliano Aterno, si terrà l’evento “Amara Terra Mia”, una serata dedicata alla memoria dell’emigrazione abruzzese, con la proiezione del documentario “Gagliano Aterno e l’emigrazione”.
Attraverso immagini d’epoca e testimonianze toccanti, il documentario ripercorre le storie di chi ha lasciato il paese per fame e necessità, in cerca di una vita migliore. Un viaggio nella memoria, che restituisce voce e dignità a chi ha affrontato il distacco dalla propria terra.
Il flusso migratorio da Gagliano Aterno ha interessato non solo il Canada e gli Stati Uniti, ma anche il Congo Belga, dove si insediò una comunità abruzzese poi costretta ad abbandonare il paese in circostanze difficili.
Durante l’incontro interverranno il Sindaco di Gagliano Aterno, Luca Santilli, l’Assessore alla Cultura, Maria Di Felice, lo scrittore e studioso di antropologia culturale, Massimo Santilli, il curatore del documentario Michele Palombella ed Edoardo Leombruni, componente dell’Osservatorio per l’Emigrazione del CRAM (Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo). La giornalista Angela Di Giorgio modererà gli interventi.
Al termine dell’evento, si svolgerà la cerimonia di scoprimento di una composizione in dialetto gaglianese presso il Monumento all’Emigrante, a suggello di un tributo sentito e condiviso.
Promossa dal Comune di Gagliano Aterno e dall’Associazione culturale Civitas Superequani, l’iniziativa vuole essere non solo un omaggio ai tanti concittadini espatriati, ma anche un’occasione per riflettere sul fenomeno dello spopolamento che interessa le aree interne e montane dell’Appennino abruzzese, e sulle strategie da adottare per affrontare questa sfida.

“Un saluto da…” - Iniziativa social per la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo 2025

🌍 “Un saluto da…” – Iniziativa social per la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo 2025

Il 5 agosto si celebra la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo, un’occasione speciale per riscoprire e rafforzare i legami tra chi è partito e la propria terra d’origine. Un momento per condividere storie, ricordi e luoghi che raccontano un legame autentico e mai interrotto con l’Abruzzo da parte di chi è emigrato.
La ricorrenza della Giornata degli Abruzzesi nel Mondo è stata istituita con Legge Regionale n. 4/2011 del Consiglio regionale dell’Abruzzo, per valorizzare l’identità ed il contributo degli abruzzesi nel mondo.

Per celebrare questa giornata, il CRAM – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo lancia l’iniziativa social  “Un saluto da…”, che durerà tutto il mese di agosto: una campagna partecipativa aperta a tutti gli abruzzesi che vivono all’estero o fuori regione.

📸 Come partecipare?
È semplice! Scatta una foto o registra un breve video in cui racconti dove vivi oggi e le tue radici Abruzzesi.
Puoi indossare qualcosa di tipico, mostrare una bandiera, un piatto tradizionale, una cartolina del tuo paese abruzzese, o qualsiasi altro simbolo che rappresenti il tuo legame con l’Abruzzo e ti faccia sentire parte di questa grande comunità.

📲 Pubblica il tuo contributo nelle storie o nei post su Instagram e Facebook, taggando i profili del CRAM:

  • Instagram: @cram_abruzzo
  • Facebook: @CRAM - Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo

📌 Usa gli hashtag #abruzzesinelmondo #abruzzo #radici per essere parte di questo grande racconto collettivo!

💬 Esempio: “Ciao dall’Australia! Mi chiamo Teresa, i miei genitori erano di Scanno. Il cuore è sempre lì tra le montagne abruzzesi!”  @cram_abruzzo @CRAM - Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo #abruzzesinelmondo #abruzzo #radici

Condividi con tutti i tuoi contatti, amici e parenti fuori regione e all’estero!

Non vediamo l’ora di conoscere le vostre storie ed i vostri saluti da ogni angolo del mondo! ❤️ 🌍

Premio Dean Martin 2025: Alessandro Corradi, voce del CRAM e dell’emigrazione abruzzese in Svizzera, tra i protagonisti premiati

Si rinnova l’appuntamento con il Premio Dean Martin – Il viaggio dell’emigrante, giunto alla sua 17ª edizione, che, alle ore 21 di sabato 2 agosto 2025, andrà in scena nella suggestiva cornice della nuova Arena dei Fiori di Montesilvano (Pe). La manifestazione, nata per omaggiare le eccellenze abruzzesi affermatesi nel mondo, è ormai un punto di riferimento nel panorama culturale regionale.

Simbolo della serata sarà, come da tradizione, il celebre “cappello”, in omaggio a Dino Crocetti (in arte Dean Martin), icona di origini montesilvanesi. A riceverlo saranno abruzzesi che, in campi diversi, hanno portato prestigio alla propria terra d’origine a livello internazionale.

Tra i premiati del 2025, anche il Consigliere CRAM per la Svizzera, Alessandro Corradi, Presidente della Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera (FEAS). Il suo impegno nel rappresentare le comunità abruzzesi all’estero, promuovendo tradizioni culturali e sociali e rafforzando la rete delle associazioni della diaspora, riveste un significato particolare per il legame con le attività del CRAM. La Federazione riunisce numerose associazioni abruzzesi attive in Svizzera, dislocate tra Berna, Lodrino di Riviera, Suhr, Pratteln, Vevey, Bienna ed Emmenbrücke di Emmen, fungendo da punto di riferimento per tutti gli abruzzesi che vivono e lavorano in questo paese, offrendo supporto e rappresentanza. La FEAS si fa promotrice di iniziative culturali, turistiche ed enogastronomiche che raccontano l’Abruzzo, ne valorizzano la bellezza e ne diffondono l’identità al di là dei confini nazionali. Attraverso eventi e manifestazioni, la Federazione crea occasioni di incontro, scoperta e memoria, mettendo in luce le eccellenze del territorio e il legame profondo con le sue radici.

Un ‘cappello’ anche per Antonella Barbella, chef originaria di Lanciano e residente ad Amsterdam, promotrice della cucina italiana all’estero. Ideatrice del progetto ‘Guarire cucinando’, un’esperienza terapeutica basata sull’uso consapevole del cibo, è anche autrice del libro Cucina di mamma, che raccoglie 84 ricette ispirate alla tradizione familiare abruzzese.

Un riconoscimento va quest’anno anche a Setak, nome d’arte del cantautore pennese Nicola Pomponi, vincitore della Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto (Assamanù). Setak vanta collaborazioni importanti anche con artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Ligabue, Tommaso Paradiso, Noemi ed il suo concittadino pennese, Mimmo Locasciulli.

Tra i protagonisti della serata, un premio andrà a Fabio Luigi Valentini, nato a Caracas da nonni abruzzesi emigrati da Bellante e Mosciano. Laureato in Economia, con due master internazionali, è stato attivista nel movimento studentesco venezuelano e oggi è fondatore dell’azienda “Rrustell”, produttrice di arrosticini e specialità ovine, attiva in Venezuela e con piani di espansione negli Stati Uniti. Il primo centro di produzione, situato a San Antonio de los Altos, porta il nome “Cari Nonni” in omaggio alle sue radici familiari.

Anche Alessandro Marvelli, scenografo pescarese trasferitosi a Los Angeles, riceverà il premio Dean Martin 2025. Membro dell’Art Director Guild of America, ha lavorato con registi e attori di fama mondiale come Brad Pitt, Al Pacino, Danny DeVito e Bradley Cooper, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior scenografo al Fantaspoa Film Festival in Brasile nel 2021.

Tra i premiati, Carmen Castellano, è una pediatra e ricercatrice originaria di Montesilvano, che ha dedicato la sua carriera alla cura dei bambini. Negli ultimi anni si è concentrata sullo studio della microimmunoterapia e sul ruolo del sistema immunitario in relazione al sistema nervoso centrale. Ha collaborato con importanti istituti medici e, attualmente, conduce ricerche sulle sinapsi, dal periodo infantile fino alle malattie neurodegenerative, in collaborazione con il San Raffaele di Milano, il CNR e diverse università europee.

La serata, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, offrirà anche momenti di riflessione e di spettacolo. Verrà presentato il libro "La nostra Marcinelle. Voci al femminile" di Martina ed Enrica Buccione, in memoria della tragedia mineraria del 1956. 

Ad impreziosire l’evento, un’esibizione dell’artista Erica Abelardo con la sua sand art, capace di raccontare emozioni attraverso la sabbia.

Non mancheranno, inoltre, i tributi musicali: Stefano Maria Pardo interpreterà i brani più celebri di Dean Martin, affiancato dal giovane Riccardo Crisante di Lentella (Ch). Ad accompagnarli l’Orchestra Dean Martin, diretta dal Maestro Antonella De Angelis. La serata sarà, inoltre, arricchita dalla presenza dell’attrice Tiziana Di Tonno, con la regia di Matteo Veleno.

Congratulazioni a tutti i premiati della 17° edizione da parte del CRAM!

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