Trovata morta l'orsetta Morena, l'assessore Di Matteo amareggiato

''La possibilità che non ce la potesse fare è sempre stata una costante di questo complesso progetto, testato per la prima volta dal Parco - spiegano dal Parco - . Ma le diverse fasi, andate sempre bene, e le reazioni più che positive di Morena, anche in questo periodo in cui ha vissuto libera in natura, ci avevano lasciato ben sperare nel lieto fine. Pur avendo sempre messo in conto questa possibilità, oggi non possiamo fare a meno di provare un profondo senso di delusione, che sicuramente proveranno anche tutti coloro che hanno fatto il tifo per lei, per oltre un anno Come abbiamo sempre fatto, terremo tutti informati sugli sviluppi del caso''.

Il suo reinserimento in natura dopo essere stata svezzata dai guardia parco era stato seguito anche da esperti oltre oceano, e fino ai giorni scorsi sembrava essere un successo. Anche l'assessore ai Parchi e Riserve della Regione Abruzzo ha espresso profonda tristezza: Ho appreso della morte dell’orsetta Morena, una notizia che mi ha rattristato molto, soprattutto perché negli ultimi mesi avevamo avuto dal Parco Nazionale d’Abruzzo segni di buone speranze per la cucciola trovata senza madre. Una brutta perdita per il Parco perché Morena era diventata il simbolo del nostro Abruzzo, la notizia ha rattristato tanti corregionali, che hanno seguito le fasi della sua crescita e la sua storia. Grazie a questa orsetta, che abbiamo seguito da vicino, mi sono appassionato sempre di più alla vita dei plantigradi. Una vicenda che si chiude in maniera triste per Morena e dopo essere stata svezzata dagli addetti del parco avevamo immaginato un’altra fine, ora attendiamo gli esami per verificare le cause di morte e per capire se ci sono responsabilità. Si sapeva fin dall’inizio del rischio di Morena, ma dopo un anno di età abbiamo creduto che potesse continuare a vivere nel nostro parco, libera in natura dandoci la speranza di una vita che continua. Un ringraziamento particolare - ha concluso Di Matteo - a tutti coloro che si sono presi cura di lei e che ogni giorno lavorano per la salvaguardia dei nostri parchi, in particolare al presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo Carrara e al direttore Febbo". 

 

 

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