L'olimpionica Alessia Iezzi punta su Tokyo 2020
La teatina Alessia Iezzi a 20 anni, pochi giorni fa ha vinto il Gran Premio d’Italia a Lonato, vicino Brescia, lo scorso giugno si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella fossa olimpica in Coppa del Mondo a Baku in Azebarijan battendo l’australiana Scanlan nel 2015 l’azzurra ha arricchito il suo palmares con un terzo posto ai Mondiali di Lima e all’Europeo in Ungheria oltre ad un oro ai Mondiali juniores di Lonato. Un curriculum di classe per l'atleta abruzzese, suo nonno ha fondato un poligono a Manoppello e suo padre è un ex atleta di tiro a volo. Sulla scia del successo avuto dall’Italia alle Olimpiadi di Rio con 10 medaglie conquistate, Alessia sogna la convocazione per Tokyo 2020 e scommette su se stessa.
La campionessa svolge quotidianamente allenamenti giornalieri di 6-7 ore tra lavoro atletico, tecnico, training psicologico ed esercitazioni. La portacolori del Gruppo Sportivo Carabinieri è seguita da suo padre Antonello (direttore tecnico della nazionale giovanile di tiro a volo), che segue anche suo il figlio minore Emanuele: a 13 anni ha già conquistato il titolo italiano nella categoria Esordienti. A Manoppello Scalo Iezzi gestisce il poligono Sant’Uberto realizzato da suo padre Carmine, aperto a principianti e professionisti.