Maxi Manzo vincitore del Premio Flaiano di Italianistica (sez. Under 35)

Premiato il docufilm sul viaggio delle radici “El Vestito De Dora”.

Maximiliano Manzo, detto Maxi, nato a Mar del Plata il 26 ottobre 1987, si è aggiudicato il Premio Flaiano per la prima edizione Under 35 della sezione di Italianistica intitolata a Luca D’Attanasio.

Musicista e operatore culturale, da sempre ha un legame speciale con le sue radici italiane: è Consigliere del CRAM ed è membro della Rete dei Giovani Italiani nel Mondo della Commissione VII del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), che include circa 150 rappresentanti under 35 delle collettività italiane all’estero. È inoltre consigliere della Consulta dei Molisani nel Mondo.
Negli ultimi 8 anni ha vissuto nella Città di Buenos Aires e ha svolto funzioni nella “Direzione della Collettività del Governo della Città di Buenos Aires” come coordinatore artistico del programma “Buenos Aires Celebra”, collaborando alla diffusione della cultura delle oltre quaranta collettività che hanno sede in detta città.

Il documentario racconta l’esperienza dell’autore e quella di altre persone che, come lui, hanno intrapreso un percorso di ricerca delle proprie radici, con l’idea di trasmettere un messaggio positivo che invogli altri italo-discendenti a realizzare la stessa esperienza. La sua narrazione parte da Tornareccio (CH), paese d’origine della nonna Dora, che con i suoi racconti sulle tradizioni e le storie d’Abruzzo ha segnato la sua giovinezza, spingendolo a conoscere da vicino i luoghi che gli descriveva fin da piccolo.

Attraverso le testimonianze dei nonni italiani emigrati in Argentina (il nonno era molisano) e i numerosi filmati dell’archivio di famiglia, il documentario si sviluppa attraverso il racconto della comunità italiana d’oltre oceano negli anni ’60 e la nascita di nuovi costumi che rappresentano la fusione delle tradizioni di entrambi i Paesi. Viene anche messo in luce il ruolo della comunità italiana che con la sua rete associativa e le sue attività, incoraggia i giovani discendenti ad esprimere le proprie vocazioni.

“Il documentario – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Carla Tiboni - è un valido tentativo di promuovere la cultura italiana nel mondo attraverso le nuove generazioni e attraverso nuovi strumenti di comunicazione, obiettivi questi perseguiti dal Premio Internazionale Flaiano di Italianistica “Luca Attanasio”.

Il docufilm ha ricevuto anche un contributo economico da parte del CRAM, sulla base degli avvisi per contributi per attività culturali anni 2020 e 2021.

La premiazione avverrà nell’ambito della prima delle due serate dedicate al Premio, il 2 luglio prossimo, al teatro D’Annunzio di Pescara.

 

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