Associazioni in Italia

Abruzzesi nel mondo

La Regione riconosce e sostiene le funzioni sociali, culturali ed assistenziali svolte dalle Associazioni, Federazioni e Confederazioni che operano all’estero ed in Italia fuori Regione con proprie Sedi e Strutture a qualsiasi titolo disponibili e con carattere di continuità a favore degli emigrati e delle loro famiglie e mantiene presso l’Ufficio Emigrazione della Giunta regionale l’Albo delle Associazioni degli emigrati e delle rispettive Federazioni e Confederazioni al quale sono iscritte nella sezione prima le Associazioni all'estero con propria sede in favore degli Emigrati abruzzesi e delle loro famiglie e nella sezione seconda le associazioni che operano con gli stessi scopi in Italia fuori Regione. Le associazioni iscritte al suddetto albo svolgono attività a vantaggio della collettività abruzzese stabilita nel Paese estero o Regione italiana, non perseguono scopi di lucro e propaganda partitica e devono essere costituite e gestite secondo criteri democratici. Il CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) è un organismo consultivo che riunisce i componenti eletti dalle Associazioni, Federazioni e Confederazioni degli abruzzesi nel mondo. L'Osservatorio per l'emigrazione è un organismo che riunisce i rappresentanti delle Associazioni a carattere nazionale che abbiano una sede permanente nella Regione e che operano in Italia e all’estero a favore degli emigrati e delle loro famiglie, rappresentanti di enti, sindacati e istituzioni che a diverso titolo si occupano di emigrazione. I componenti del CRAM e dell'Osservatorio partecipano alle sedute a titolo gratuito, per i rappresentanti CRAM è previsto il rimborso delle spese di viaggio affrontate per partecipare alla riunione annuale dell'organismo.

Cos'è il CRAM

Il CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) è un organismo consultivo che riunisce i componenti eletti dalle Associazioni, Federazioni e Confederazioni degli abruzzesi nel mondo. L'Osservatorio per l'emigrazione è un organismo che riunisce i rappresentanti delle Associazioni a carattere nazionale che abbiano una sede permanente nella Regione e che operano in Italia e all’estero a favore degli emigrati e delle loro famiglie, rappresentanti di enti, sindacati e istituzioni che a diverso titolo si occupano di emigrazione. I componenti del CRAM e dell'Osservatorio partecipano alle sedute a titolo gratuito, per i rappresentanti CRAM è previsto il rimborso delle spese di viaggio affrontate per partecipare alla riunione annuale dell'organismo. La Regione Abruzzo riconosce e sostiene le funzioni sociali, culturali ed assistenziali svolte dalle Associazioni, Federazioni e Confederazioni che operano all’estero ed in Italia fuori Regione con proprie Sedi e Strutture a qualsiasi titolo disponibili e con carattere di continuità a favore degli emigrati e delle loro famiglie e mantiene presso l’Ufficio Emigrazione della Giunta regionale l’Albo delle Associazioni degli emigrati e delle rispettive Federazioni e Confederazioni al quale sono iscritte nella sezione prima le Associazioni all'estero con propria sede in favore degli Emigrati abruzzesi e delle loro famiglie e nella sezione seconda le associazioni che operano con gli stessi scopi in Italia fuori Regione. Le associazioni iscritte al suddetto albo svolgono attività a vantaggio della collettività abruzzese stabilita nel Paese estero o Regione italiana, non perseguono scopi di lucro e propaganda partitica e devono essere costituite e gestite secondo criteri democratici.

Il Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo si riunisce in genere una volta l’anno; è composto da 36 membri individuati tra rappresentanti delle Associazioni Abruzzesi all’estero, un rappresentante delle associazioni italiane fuori regione, un rappresentante dell'Osservatorio per l'Emigrazione e, rappresentanti del Consiglio Regionale e un rappresentante della Giunta Regionale che ne è il presidente.

Il CRAM formula proposte per il sostegno agli emigrati abruzzesi all’estero o per facilitarne il rientro i patria, studia il fenomeno migratorio e fornisce notizie e propone iniziative per informare le collettività abruzzesi all’estero sui problemi e sugli aspetti della vita regionale, promovendo opportuni collegamenti con il Ministero degli Affari Esteri, nonché con gli uffici, le organizzazioni e gli enti operanti nel settore; concorre alla diffusione, attraverso i veicoli di comunicazione, di notizie sulla vita, sull’attività e sulla legislazione regionale ai corregionali emigrati all’estero. Il CRAM inoltre propone attività promozionali all’estero in collaborazione con le Associazioni di emigrati e si pronuncia sull’aggiornamento dell’Albo regionale delle Associazioni e delle Federazioni di emigrati abruzzesi all’estero. Propone infine interventi di carattere culturale, formativo, economico ed assistenziale in favore degli emigrati e delle loro famiglie, con particolare riferimento all’utilizzo di risorse comunitarie.

 

Normativa

 

LEGGE REGIONALE 14 MARZO 2017, N. 19

 

 

                   LEGGE 6 NOVEMBRE 1989, N. 368, “Istituzione del Consiglio generale degli italiani all'estero”.

 

 

LEGGE 18 GIUGNO 1998, N. 198

 

 

LEGGE REGIONALE 13 DICEMBRE 2004, N. 47

 

 

LEGGE REGIONALE 10 AGOSTO 2012, N. 43

 

La grande famiglia abruzzese in America: Dean Martin.

Dean Martin: "The king of cool", un mito. Dino Paul Crocetti, nacque il 7 giugno 1917, nello Stato dell’Ohio, negli Usa, nella tranquilla cittadina di Steubenville, da Gaetano, un barbiere originario di Montesilvano, (emigrato lì nel 1913) e da Angela Barra, oriunda nata già in America. Questo mito della canzone e del cinema statunitense fu costruito, come per tanti figli di emigranti, con enormi sforzi e sacrifici, per un bambino che parlava solo il dialetto abruzzese. Egli imparò la lingua sulla strada, facendo tanti mestieri, compreso il boxer ed il croupier in un casinò, prima di trovare l’affermazione nel dorato mondo dello “star system”, non senza fortuna e tenacia, ma con il suo talento comico e la sua voce da cantante confidenziale, che lo renderà famoso nel mondo. Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale si apriranno però le opportunità per Dino, con il ritorno alla vita degli americani, incontrando un comico d’origine ebraica, in arte Jerry Lewis, costituendo con lui un sodalizio decennale, fino al 1956, con ben 16 film di successo. In realtà a favorire quest’ultimo contribuì anche la prima moglie del “Picchiatello”, Patti Palmer (al secolo Pasqualina Calonico), anch’essa figlia di immigrati, originari di Paganica (AQ). Ancora oggi si possono rivedere le foto in bianco e nero, di quella estate del 1953, con la loro visita ai parenti aquilani. Una coppia dal cuore d’ oro, perché il clan allargato (Rat Pack) ha sempre accompagnato sia le sue scelte familiari (con i suoi 8 figli, da tre mogli), ma anche il sostegno e la sensibilità verso le opere filantropiche, come quella avviata fin dal 1966 da J.Lewis con la maratona televisiva (TELETHON), per raccogliere i fondi a sostegno della lotta alla distrofia muscolare, ora in tutto il mondo. Già alla fine però degli anni ’50 le carriere del più famoso duo comico si erano separate, consentendo a Martin di interpretare con successo alcune pellicole (western e drammatiche), con amici come F. Sinatra, ma anche J. Wayne e M. Brando, completando e valorizzando la sua carriera di attore. Negli anni ’60 Dean fa scoprire al grande pubblico americano il fascino della sua calda voce da “crooner” (amando lui la stessa musica lirica e popolare italiana, avendo ripreso il nome dal tenore Nino Martini). Tutto questo sulla scia dei tanti cantanti oriundi di successo, come F. Sinatra, T. Bennett e lo stesso P. Como (originario di Palena, nel chietino) o del tenore Mario Lanza, anch’esso con madre abruzzese. (Maria era nata a Tocco da Casauria, nel pescarese). Questo legame con la tradizione musicale popolare del nostro Paese, entrerà nel suo repertorio più celebre, con canzoni senza tempo come “Volare ‘ di D. Modugno o “Arrivederci Roma” di R. Rascel, ma in assoluto la famosissima “That’s Amore”, lo lancerà in tutto il mondo, sempre con il suo caratteristico cappello. Dino farà di più, arrivando ad avere uno spettacolo televisivo tutto suo (sulla rete NBC): il “The Dean Martin Show”, con il suo stile sornione e ammiccante, anche con le sue debolezze, in particolare verso l’alcol, su cui lui stesso ironizzava e giocava, come parte del suo personaggio, che però si avviava già sul viale del tramonto, alla fine degli anni ’80. Tutto questo specie dopo la scomparsa prematura del suo amato figlio, Dean Paul, pilota militare, che contribuì ad accentuare la sua depressione, fino alla comparsa di un male incurabile, che nella notte di Natale del 1995, a 78 anni, stroncò la sua vita, vissuta intensamente, ma forse finita in solitudine. L’ Abruzzo dei suoi genitori e la sua Montesilvano lo ricordano con un Premio Internazionale, un Centro Congressi, una Fondazione ed in ultimo anche con un’Orchestra Sinfonica a suo nome, dopo la celebrazione del suo centenario, nel 2017, che sollevò polemiche per la sua organizzazione. In realtà una seria riflessione andrebbe fatta su come mantenere ancor più viva l’immagine dei nostri formidabili abruzzesi di successo nel mondo, evitando che l’oblio li ricopra, ma anche affinché possano contribuire al nostro sviluppo. 

(dal Magazine online "Il Capoluogo")

La giornata dell'Amicizia con Colledimezzo, a Vevey

Si è svolta il 26 giugno 2022 la Giornata dell’Amicizia, presso la sala del Castillo a Vevey.  L’Associazione Colledimezzese è un’associazione di volontariato che nasce in Svizzera oltre 43 anni fa, con lo scopo di far conoscere le bellezze locali e le tradizioni di questo borgo abruzzese. Ma non solo: all’estero nasce come luogo di ritrovo della comunità italiana presente sul territorio del Comune di Vevey.

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Che festa a Mar de Plata!

Che festa questa festa!
Domenica 29 maggio, al Centro Abruzzese Marplatense di Mar de Plata, è stata celebrata la Festa della Patria Argentina, “25 de Mayo” e la festa della Repubblica Italiana.
Un grande successo per la prima grande riunione dopo il covid-19: vi hanno partecipato infatti 500 persone.

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