“THE WRECK OF THE WABASH”: L’INCIDENTE FERROVIARIO CHE UCCISE CENTINAIA DI ITALIANI IN MICHIGAN
C’erano anche alcuni Abruzzesi in quel lontano 1901 quando due treni si scontrarono violentemente nella città americana di Adrian, in Michigan. A bordo dei convogli erano presenti oltre 100 immigrati italiani diretti ad ovest per recarsi a lavorare nelle miniere del Colorado e della California e persone tornate a Detroit per la festa del Ringraziamento.
Il tragico impatto tra i due mezzi provocò un fortissimo boato e un immeditato incendio, tanto che in pochi minuti tutto si ridusse in cenere, persino i corpi delle persone a bordo, a cui i cittadini locali accorsi non poterono portare alcun tipo di soccorso. Solo quando il fuoco fu stato spento, la gente di Adrian raccolse le ceneri per conservarle nel cimitero locale in tombe non segnate.
115 anni dopo, le tombe furono riscoperte dal professore universitario di storia, Kyle Griffith. Particolarmente commosso dall’accadimento, egli chiese aiuto al Sindaco del Comune di Adrian, Jim Berryman, per individuare i loculi ed identificare le vittime di questa orribile tragedia.
La sua intenzione era poter creare un memoriale e portare a conoscenza della comunità italo-americana questa vicenda. Poco dopo, ad essere stato informato dei fatti, tra i tanti, ci fu anche il signor Domenico Ruggirello. Presidente di un comitato senza scopo di lucro promosso dal governo italiano, Ruggirello rimase molto scioccato dal racconto della vicenda che colpì tragicamente i suoi connazionali nel 1901 e s’impegnò affinché questa sciagura arrivasse all’attenzione di tutti gli immigrati all’estero.
Oggi, una ricerca genealogica ha fatto conoscere le origini degli immigrati: molti di questi risultano essere di origini abruzzesi ed un monumento commemorativo nel cimitero di Oakwood è stato creato dall'artista italiano Sergio Di Giusti per onorare le vittime dello scontro.