MEMORIA, SAPORI E TRADIZIONI: IERI A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME “GUIDA ALLE RADICI ITALIANE. UN VIAGGIO SULLE TRACCE DEI TUOI ANTENATI”

da un articolo di Luca Matteuzzi / Aise.it

Si è tenuta ieri pomeriggio nella Sala Aldo Moro della Farnesina, la presentazione del primo volume di “Guida alle radici italiane. Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”,

un progetto promosso dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del MAECI e dall’Associazione Raiz Italiana, che si avvale inoltre della collaborazione dell’ENIT.
La guida, che in questa prima edizione è dedicata ad Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna e Puglia, si pone come obiettivo quello di stimolare la conoscenza dei luoghi di origine alle nuove generazioni di italiani all’estero e agli italo-discendenti attraverso una serie di consigli e itinerari.
A tal fine, è stata pubblicata in tre lingue: Italiano/Inglese, Italiano/Spagnolo e Italiano/Portoghese, per poter raggiungere i quasi ottanta milioni di Italiani all’estero e italo discendenti nel mondo.
All’evento di presentazione sono intervenuti Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero, Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Giovanni Bastianelli, Direttore Esecutivo dell’ENI, Loredana Capone, Assessore al Turismo della Regione Puglia, e Marina Gabrielli, rappresentante dell’Associazione Raiz Italiana.
“Promuovere il turismo delle radici - ha detto in apertura il Direttore generale Vignali - significa avere sentimento poetico, perché visitare i luoghi da dove provengono i genitori anima gli italiani all’estero”. Visitare il Bel Paese, per gli italiani all’estero e gli italodiscendenti, rappresenta infatti, “un rito di passaggio - ha sottolineato Vignali -, con le proprie origini e la propria terra, che fa riscoprire elementi di cultura, enogastronomici e altri ancora”. La guida rappresenta infatti una delle “misure concrete” adottate perché queste radici possano essere riscoperte dalla comunità italiana all’estero, che è “anch’essa una comunità” che conta ormai “quasi 6 milioni di persone, secondo l’AIRE”.
Questo libro, ha spiegato Vignali, verrà “inviato a tutte le sedi della diplomazia italiana interessate nel mondo, perché deve essere un prodotto vivo che non rappresenti solo un viaggio turistico, ma anche un viaggio sentimentale”.
Un volume, ha precisato il Direttore Esecutivo di ENIT Bastianelli, che non è solamente una guida turistica, ma che è potenzialmente in grado di “generare un flusso importante per l’economia”. “Dobbiamo essere orgogliosi dell’attrattività del nostro Paese - ha continuato Bastianelli -, perché un turista su 4 sceglie l’Italia. E per questo bisogna ringraziare le nostre comunità all’estero, perché sono loro ad esportare il nostro brand nazionale prima di chiunque altro, il Made in Italy, e che fanno venire voglia di venire qui. Ovviamente - ha concluso Bastianelli -, non partecipiamo a questo tavolo solo per animo romantico, ma anche perché l’economia turistica è molto importante”.
Sono molti, infatti, i dati significativi: “10 milioni di turisti sono venuti qui - ha riferito Vignali - per trovare parenti o amici. E questo è esattamente ciò che significa “turismo di ritorno”, o “turismo delle origini”. Per questo, questa guida, è un prodotto che deve essere fruibile da tutti. E a tal proposito è stato realizzato in 3 diverse lingue, oltre all’italiano”.
Il numero di potenziali fruitori di questa guida va infatti dai 60 agli 80 milioni di italodiscendenti nel mondo. È questo che ha voluto sottolineare Gabrielli, la rappresentante di Raiz italiana, che ha rivelato come l’associazione, con questo progetto, si sia “messa alla prova, perché il turismo delle radici è tutto da costruire. Quello della guida è infatti solo un primo passo per la costruzione, nato per creare un’offerta turistica diversa, in collaborazione con la DGIT. Sarà disponibile su internet e facilmente scaricabile da tutti”.
La guida è struttura in diverse sezioni e presenta un’introduzione sulla storia dell’emigrazione italiana all’inizio per poi continuare dando informazioni riguardo a come individuare luoghi storici per la propria storia personale e familiare.
“Abbiamo diviso la guida in 4 regioni, non creando itinerari prestabiliti, ma piuttosto suggerendo elementi” con i quali scoprire i luoghi che possono risultare interessanti a ogni italodiscendente. “Perché ogni viaggio è un viaggio individuale” ha detto ancora Gabrielli.
Il primo elemento suggerito dalla guida è la parte storica riguardo l’emigrazione regionale e la memoria collettiva della storia contemporanea. Il secondo elemento, invece, è una sezione dedicata ai personaggi storici e alle grandi personalità di ogni regione interessata. La terza sezione è dedicata invece alla gastronomia; infine, l’ultimo elemento riguarda le feste tradizionali di ogni paesino.
Questi “sono solo alcuni degli elementi che si possono utilizzare - ha concluso la rappresentante di Raiz italiana prima di ringraziare chi ha partecipato alla creazione del libro -, ma è molto importante spronare le persone a ripercorrere le proprie radici”.
“Cosa si aspettano i turisti venendo nella nostra terra?” si è chiesta l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Capone. “È questo che dobbiamo chiederci. È la memoria che induce ad un viaggio di ritorno - ha proseguito Capone -. E noi dobbiamo far capire che venire, tornare vuol dire emozione. Abbiamo bisogno di conoscere e raccontare le nostre comunità, perché solo così si possono trasmettere emozioni. Il racconto della guida è questo, e Raiz italiana è stata brava a fare una guida che si prende cura delle persone che vengono in Italia e che vogliono riscoprire quello che hanno sentito”, ha concluso.
I complimenti per l’iniziativa, Vignali, li ha ricevuti anche dal Sottosegretario Merlo, che prendendo parola ha riferito che questo progetto gode di “tutto l’appoggio del Governo”. Questo perché è necessario cercare di “capire gli oriundi, o più in generale gli italiani all’estero - ha ribadito Merlo -. Parlare con loro ti fa comprendere come tutti vogliano venire in Italia, perché dietro c’è un sentimento forte d’identità. È un viaggio diverso venire qui, per loro. Il turismo di ritorno e gli italiani all’estero hanno un’importanza enorme per questo Paese, da molti punti di vista. Chi lo nega non capisce nulla, zero. Il rapporto che ha l’Italia con gli italiani all’estero pochi Paesi lo hanno, infatti, tutto ciò che spende l’Italia per loro, non è una spesa, ma un investimento. Perché l’Italia ha bisogno di valorizzare questo tipo di iniziative”, ha concluso il Sottosegretario.
La presentazione si è infine conclusa con le parole di Vignali, che ha anche anticipato che verrà presentata un’iniziativa sulle grandi meraviglie d’Italia a Montreal, in Canada, nei prossimi mesi. Un altro evento orientato sugli italocanadesi che dà valore alla comunità degli italiani all’estero.

 

La guida nelle varie lingue è disponibile e scaricabile al seguente link: https://www.raizitaliana.it/guida-alle-radici-italiane/?lang=it.

 

 

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