Prima seduta assembleare 2024-2029: il CRAM si arricchisce della comunità abruzzese in Spagna

A seguito delle elezioni regionali 2024, si sono recentemente completate tutte le procedure di costituzione del nuovo Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM) per la legislatura 2024-2029.
Il CRAM si è riunito lo scorso mercoledì, 27 Novembre 2024, nella prima seduta assembleare, in modalità telematica.
Alla seduta, organizzata dal Servizio regionale DPA017 Programmazione e Promozione Turistica e Sportiva, guidato dal Dirigente Carlo Tereo de Landerset, hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo e Presidente CRAM, Marco Marsilio, i Consiglieri regionali per il CRAM, Antonietta La Porta, Luciano Marinucci e Alessio Monaco, ed il neo-eletto Rappresentante dell’Osservatorio per l’Emigrazione, Antonio Mario Innaurato.
Per i componenti CRAM, referenti degli abruzzesi in Italia e nel mondo, erano presenti delegati di Canada, Usa, Venezuela, Argentina, Brasile, Australia, Svizzera, Africa, Paraguay, Belgio, Germania, Emirati Arabi Uniti e Paesi del Golfo, Bolivia e Italia.
Il Presidente Marco Marsilio ha introdotto l’Assemblea, rivolgendosi ai componenti CRAM fuori regione, in Italia e nel mondo, con parole profonde e toccanti.
“Sapete che portare il saluto della Regione Abruzzo all’Assemblea del CRAM è un po’ una liturgia di queste occasioni, però non può mai diventare, o rimanere, un mero adempimento formale, perché accanto al saluto, io mi sento di volgere un abbraccio e restituire a tutti voi, almeno in piccolissima parte, quel calore e quell’affetto che voi continuate, anche a grande distanza dalla nostra regione, a non farci mancare mai.
Nei vostri confronti l’Abruzzo nutre un grande senso di riconoscenza. Per quanto impegnative possano essere le vostre giornate, trovate sempre il tempo e l’energia per coltivare il senso di appartenenza alla terra dei padri, e per dedicarvi alla valorizzazione della nostra cultura, delle tradizioni legate ai luoghi d’origine. Anzi, molto spesso le tradizioni più autentiche e più antiche le ritroviamo nelle comunità all’estero, che le conservano e le tramandano con rigore quasi filologico rispetto a chi, rimanendo in casa, subisce più velocemente l’usura del tempo.
Peraltro un vecchio proverbio dice che vi sono due sole cose veramente durevoli, che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli, e queste sono le radici e le ali. E grazie al vostro impegno questa è già una realtà, perché solo onorando le radici ci si può proiettare nel futuro. Noi abbiamo il compito di trasmettere quello che abbiamo ricevuto, in modo che ogni generazione possa aggiungere qualcosa di suo. Ci sentiamo un po’ come una foresta, dove i tronchi degli alberi sono separati, ma alla base, sottoterra, e in alto, tra i rami si rimane tutti compenetrati, legati insieme, quasi abbracciati. E questo livello profondo di unione è quello che di fatto ci accomuna.”
Nel corso dell’Assemblea è stata, inoltre, approvata l’iscrizione di una nuova Associazione all’Albo del CRAM. L’Associazione Casa Abruzzo, con sede a Madrid, che amplierà pertanto la lista dei paesi rappresentati in seno al CRAM, aggiungendo quindi agli altri anche la Spagna.
Si è inoltre affrontata la questione, già al vaglio di precedenti incontri assembleari del CRAM, della necessaria revisione della L.R. 47/2004 che disciplina il CRAM, al fine di adeguare il testo normativo all’attuale contesto in cui operano le comunità dei cittadini Abruzzesi emigrati ed il CRAM nel suo complesso. Anche il Presidente Marco Marsilio si è espresso in tal senso, sottolineando come 20 anni rappresentino un lasso di tempo sufficiente per riconsiderare l'efficacia della normativa attuale, sia a fronte di un’emigrazione abruzzese nel frattempo radicalmente cambiata, sia per mantenere il passo con i cambiamenti globali, rimanendo protagonisti nelle sfide attuali.
Anche i Consiglieri regionali nominati per il CRAM hanno portato i loro saluti e si sono espressi in merito alle tematiche all’ordine del giorno.
“Sono contenta di avervi conosciuti oggi, anche se solo telematicamente. Sarà mia premura mettermi in contatto con voi molto frequentemente per poter lavorare insieme e bene, con e per il CRAM. Credo che sia molto importante il lavoro di revisione della Legge regionale che attualmente disciplina il CRAM, in modo da produrre un testo di legge più utile a nuove e più attuali esigenze. E anche a tal fine, mi metto a piena disposizione”, ha dichiarato Antonietta La Porta.
“In questo che è stato l’Anno delle Radici” ha sottolineato Luciano Marinucci “molti figli e nipoti di emigrati - le cosiddette “seconde e terze generazioni” - sono venuti a sposarsi nelle nostre Chiese abruzzesi…Chiese che si stanno preparando al 2025, “Anno del Giubileo”: altra occasione importantissima, che vedrà molti emigrati e discendenti tonare in Italia e in Abruzzo.
Riteniamo che, dopo il Covid, sia necessario approfittare di questo momento di ripresa, ripartendo peraltro con un CRAM rinnovato.
Ognuno di noi potrà dare un contributo affinché i presidi di cultura della tradizione abruzzese possano essere mantenuti integri e trasferiti alle nuove generazioni presenti nelle parti del mondo in cui voi attualmente vi trovate.
Auspico pertanto che la Legge regionale che disciplina il CRAM possa essere velocemente ed efficacemente rivista, così dare nuova linfa e nuove economie a supporto delle associazioni abruzzesi nel mondo”.                                        “Auspico che attraverso il lavoro di lavoro già svolto ed il contributo che anche i nuovi eletti vorranno dare, si possa arrivare a proporre una revisione della Legge regionale, che semplifichi, e quindi velocizzi, l’iter di approvazione della stessa”, ha aggiunto Alessio Monaco. “Ritengo che il CRAM non sia un costo, bensì un investimento, poiché investire nel CRAM significa investire nella storia della nostra regione e dare un futuro ai nostri giovani.
Quindi, interpretando il pensiero anche dei colleghi Consiglieri, per quanto di nostra competenza, ci impegneremo affinché anche in sede di Consiglio regionale si torni a dare la giusta attenzione, anche economica, rispetto al futuro del CRAM e quindi anche con riguardo alla posizione dell’Abruzzo nel mondo”. Anche per Antonio Mario Innaurato, rappresentante dell'Osservatorio per l'Emigrazione, la revisione della Legge regionale che regola il CRAM merita di ricevere un'adeguata considerazione e le giuste attenzioni.

Tra gli altri temi affrontati, c’è stato quello dell’organizzazione della seduta del Consiglio annuale in presenza, che si terrà nel 2025, riconfermando la scelta del Canada, come stabilito nell’ultima Assemblea tenutasi a L’Aquila nel 2023.

 

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