Comunicati i finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding

Nel corso della presentazione della XIX edizione del JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre”, che si è tenuta lunedì 12 agosto presso il Palazzo della Regione a Pescara, sono stati annunciati anche i finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, concorso per racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti.

Tema della prima edizione 2024 “Le mie radici plurime”.

“Tra i numerosi eventi del festival, ho particolarmente a cuore la prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo, realizzata in collaborazione con il Piccolo Festival delle Spartenze e la Fondazione Pescarabruzzo, con l’importante partnership di Toto Holding. Questa iniziativa ha visto una significativa partecipazione di
autori e autrici dai paesi più rappresentativi dell’emigrazione italiana, passata e presente.
Le opere brevi inediti in concorso sono ben 58, presentate da italodiscendenti e dai nuovi emigranti, tutti accomunati dall’urgenza di raccontare le loro radici plurime, dove l’Italia ha un ruolo speciale. Abbiamo scelto 16 finalisti che rappresentano in modo equilibrato sia la comunità delle seconde, terze e quarte generazioni, sia quella degli expat”
, ha dichiarato Giovanna Di Lello, Direttrice del John Fante Festival.

Questi i nomi dei finalisti:

– Ada Marra, “Quelli che tornano”
– Alice Ortolani, “Un pezzo di terra”
– Domenico Capilongo, “Semi”
– Julio César Dimol, “Una notte di pioggia”
– Marco Montemarano, “Ennio”
– Rossano Della Valle Corsano, “Katzelmacher”
– Silvana Saccomani, “Il nome dice tutto”
– Vanesa Cristina Di Stéfano, “Taccuino di ricette”
– Elisa Kirsch, “Il Paese dove (s)fioriscono i limoni”
– Fatima Rhnim, “Rami e Radici”
– Francesco Radicioli, “Evasione paludosa”
– Giulia Romanelli, “Studentessa modello”
– Morena La Barba, “Scarpe sporche”
– Rossanna De Angelis, “Le circostanze”
– Simone Sperduto, “Radici Pirata”
– Stefania Amodeo, “Ithaca”

Il vincitore, o la vincitrice, sarà annunciato durante il Festival, giovedì 22 agosto, alla presenza dei figli di John Fante, Victoria e Jim, del presidente di giuria Vito Teti, di Maxi Manzo (coordinatore Turismo delle Radici Regione Abruzzo per il MAECI), e di una delegazione della giuria (composta, oltre che dal presidente, da Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario, Toni Ricciardi, Angela Bubba, Matteo Cacco, Alessandra De Nicola, Alessio Romano, Giovanna Chiarilli, Mariel Pitton Straface, Roberto Alfatti Appetiti).

 

[Comunicato ufficiale dal John Fante Festival "Il dio di mio padre" ]

"Radici e ritorni": edizione 2024 del John Fante Festival "Il dio di mio padre"

Dal 22 al 25 agosto, torna a Torricella Peligna in Abruzzo, la XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello.  ll tema di quest’anno è Radici e ritorni.

La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese. 

Tra gli ospiti di questa edizione: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore italoargentino Mempo Giardinelli, l’antropologo Vito Teti, lo scrittore finalista al Premio Strega 2024 Dario Voltolini, lo scrittore uruguaiano Felipe Polleri, la giornalista Maria Latella, il giornalista Peter Gomez, il giornalista e scrittore Lucio Luca, la scrittrice Dacia Maraini, alla quale va il Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024, il giornalista Carlo Paris, l’attore Domenico Galasso, il cantautore Setak (Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto), il critico musicale Paolo Talanca e la cantautrice Andrea Mirò, la dialettologa Daniela D’Alimonte, il contastorie Marcello Sacerdote, gli scrittori Alessio RomanoDaniele AstolfiMatteo Materazzo, Antonello Murer, le scrittrici Valentina Di CesareVirginia Spinelli, Paola Migliacci, gli studiosi Giuseppe Sommario, Francesco Marroni e Francesca D'Alfonso, e tanti altri.

Una delle serate sarà dedicata all’annuncio e alla premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria dei letterati del Premio – presieduta da Maria Ida Gaeta e composta da Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova – sono: “Uvaspina” di Monica Acito (Bompiani), “Tangerinn” di Emanuela Anechoum (Edizioni e/o) e “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli). 

Per il secondo anno sarà attribuito, in collaborazione con la casa di produzione Superotto Film Production, il Premio John Fante Opera Prima Cinema a un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo. La giuria – presieduta dal regista e produttore  Stefano Odoardi e composta dallo studioso di cinema Matteo Cacco, dallo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, dalla giornalista RAI Roberta Sibona, dalla storica del cinema e scrittrice Matilde Tortora, dalla regista e docente di creazione audiovisiva per le scienze sociali all’Università di Ginevra Morena La Barba e dalla direttrice del John Fante Festival Giovanna Di Lello – ha scelto il romanzo “Il nostro grande niente” di Emanuele Aldrovandi (Einaudi, 2024).  

Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo la menzione speciale della giuria universitaria va a Francesco Prosdocimi per il libro “Io e Gio” pubblicato dalla casa editrice abruzzese Neo nel 2023. 

La scrittrice Dacia Maraini è la vincitrice del Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024. La Giuria del Premio – composta dal Sindaco di Torricella Peligna, dalla Direttrice del John Fante Festival, da membri della Giuria tecnica del Premio John Fante Opera Prima, dal Presidente della Cantina Contesa -, l’ha eletta con la seguente motivazione: “Per la sua straordinaria capacità di farsi interprete delle voci marginalizzate e delle questioni sociali più urgenti. Attraverso le sue opere letterarie, Dacia Maraini ha esplorato con profondità e sensibilità temi come l’emancipazione delle donne, la violenza di genere, l’ingiustizia sociale promuovendo una comprensione interculturale che la rende una figura di spicco nella letteratura contemporanea internazionale. La sua scrittura potente e coinvolgente ha influenzato generazioni di scrittori e scrittrici e affascinato lettori e lettrici di tutto il mondo, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano e internazionale”. La scrittrice e la sua opera saranno presentate dalle giurate del Premio Maria Rosaria La Morgia e Maria Ida Gaeta. 

Sarà premiato il vincitore o la vincitrice del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, alla sua prima edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il tema dell’edizione 2024 è “Le mie radici plurime”. La giuria è composta da Vito Teti (presidente), Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario,Toni Ricciardi, Angela Bubba, Matteo Cacco, Alessandra De Nicola, Alessio Romano, Giovanna Chiarilli, Mariel Pitton Straface, Roberto Alfatti Appetiti. Il Premio, che si svolge nell’ambito delle iniziative del MAECI “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”, si avvale anche della collaborazione della fondazione PescarAbruzzo. 

Nel corso del Festival con “Bravo Burro” di Eliseo Parisse l’artista introdurrà le sue opere incentrate sull'omonimo romanzo di John Fante. 

Silvi Book Club curerà la tradizionale Passeggiata fantiana sulle tracce di Nick e John, in compagnia del torricellano Antonio Piccoli.

Dal 20 al 25 agosto, sarà possibile visitare anche la mostra fotografica “Verso Patria” dell’artista italoamericano Ken Marchionno, in collaborazione con la rivista TNZ – Tnèmmz’ngundatt e il comune di Colledimezzo. 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

 

Qui il PROGRAMMA INTEGRALE

 

[Comunicato ufficiale del John Fante Festival “Il dio di mio padre”]

Mara Di Giammatteo, con la mostra "Rapsodikòs", ha portato la lingua pretarola a Bruxelles

Fino al 28 agosto 2024 la sede della Rappresentanza della Regione Abruzzo a Bruxelles ospiterà “Rapsodikòs”, la mostra personale dell’artista Mara Di Giammatteo.

La Mostra consta di una serie di lavori e allestimenti di arte contemporanea, realizzati attraverso l’antica arte della tessitura e del ricamo. L’artista ha voluto creare un omaggio ai componimenti della poetessa pretarola Ginevra Bartolomei (1909-2007), figura che, grazie alle sue testimonianze, orali e scritte, ha permesso di mantenere memorie dell’antica lingua di Pietracamela (TE), oggetto di studio di esperti e linguisti, non solo italiani ma anche europei, negli ultimi ottant’anni.

L’intuizione concettuale dell’artista muove dall’analisi dei testi raccolti nel volume La lingua “degna”. Pietracamela e il pretarolo nei testi di Ginevra Bartolomei. Profilo linguistico, norme di lettura, antologia poetica, opera a cura di Giovanni Agresti (dir.), Silvia Pallini e Graziano Mirichigni, nipote della poetessa e custode dei suoi manoscritti e delle testimonianze video e sonore, i quali hanno condotto un attento lavoro di raccolta, trascrizione e traduzione degli oltre cento componimenti di Ginevra Bartolomei, oltre ad aver proposto un sistema di norme di trascrizione fonetica e restituito un ampio e dettagliato quadro storico e linguistico del pretarolo.

La Mostra “Rapsodikòs”, a cura di Maria Chiara Wang, si lega alla suddetta opera e trae ispirazione proprio dalla poesia e dalla voce di Ginevra Bartolomei, condensando nella materialità della tessitura il senso profondo di alcune parole scelte, che si palesano sulla tela, creata artigianalmente secondo tradizione, per tramandare rapsodicamente il valore storico, antropologico e identitario della lingua pretarola. In questo senso, il lavoro di Mara Di Giammatteo rappresenta, al pari di altre rare significative iniziative, un tentativo di sottrarre al pericolo dell’oblio la parlata pretarola e di farla conoscere anche al di fuori della piccola realtà locale, così come le poesie di Ginevra Bartolomei, elementi identitari della comunità di Pietracamela, uno dei Borghi più Belli d’Italia, incastonato nel massiccio del Gran Sasso d’Italia (1005 metri slm) e caratterizzato da notevolissime emergenze culturali.

La mostra sarà visitabile presso i locali della Regione Abruzzo a Bruxelles, in Avenue Louise 210, fino al 28 agosto, tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle 9:30 alle 18:30 e i venerdì dalle 9:30 alle 12:30.

L'evento, che si avvale dell'Alto Patrocinio della Regione Abruzzo ed il sostegno del Comune di Pietracamela e della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia, promosso dall'Associazione LEM-Italia, si inserisce altresì nel ventaglio delle iniziative dell’Anno delle Radici italiane nel mondo istituito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il fine di valorizzare le storie di emigrazione, sacrificio e successo degli avi degli italo-discendenti nel mondo e preservarne la memoria. Lo fa proprio omaggiando il dialetto pretarolo, estremamente connotato rispetto alla koinè dialettale abruzzese, e i componimenti di un’autrice, Ginevra Bartolomei (1909-2007), che ha accompagnato in versi (in italiano e in pretarolo) la storia di un’intera comunità di montagna, colta in alcuni snodi storici fondamentali: la vicenda migratoria (verso il Canada, in particolar modo), la trasformazione della montagna ad uso turistico, lo spopolamento e la desertificazione anche spirituale del paese, la costruzione “eroica” delle infrastrutture viarie.

Oggi i manoscritti della Gina, com’era nota in seno alla comunità locale, sono editati e incorniciati da una consistente introduzione di taglio sociolinguistico e dialettologico e da un ricco apparato di note e indici (spicca in particolare il denso indice dei nomi – toponimi e antroponimi), oltre che da diversi supporti multimediali (QR-codes scannerizzabili i quali danno accesso a numerosi contenuti audiovisivi) e da arazzi artistici che rendono visiva, materica e viva la parola pretarola.

[Comunicato ufficiale della mostra]

Ronzano prova ad entrare nei Guinness World Records della danza della Quadriglia

👐🥁Cresce l’attesa per il Festival del Saltarello in programma il 12 agosto nella località Ronzano a CASTEL CASTAGNA (Teramo), interamente dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione di una delle danze più antiche e caratteristiche dell’Abruzzo: il Saltarello. Conduce la serata MARCO ZINGARETTI con la straordinaria partecipazione di LUISA CORNA 🎤.
👉🎶Il Festival intende far conoscere e apprezzare il Saltarello in tutte le sue sfumature e allo stesso tempo di esaltare la tradizione musicale abruzzese.
🎙️Sul palco saliranno ORIETTA BERTI, PETIT e TIROMANCINO, grandi nomi del panorama della musica italiana che, oltre a regalare al pubblico i loro più grandi successi, presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese accompagnati dall’Orchestra Popolare del Saltarello.
💃L’Orchestra Popolare del Saltarello nasce da un’operazione di ricerca e rivalutazione della tradizione musicale abruzzese. L’obiettivo è dare al celebre “Saltarello” una veste moderna e innovativa che permetta a pubblico intergenerazionale di conoscere la musica tradizionale del territorio. L’ideatore del progetto è il direttore artistico del Festival del Saltarello, Danilo Di Paolonicola, musicista di fama internazionale, docente del conservatorio “A. Casella” de L’Aquila. L’Orchestra propone un repertorio di brani popolari abruzzesi, ripercorrendo sulle note le antiche vie della Transumanza.
🎼L’Orchestra Popolare del Saltarello è composta da Danilo Di Paolonicola (Direttore artistico e musicale, fisarmonica e organetto), Antonella Gentile (voce), Anissa Gouizi (voce), Nicole Massanisso (voce), Vania Salvatore (voce), Alessandra Ventura (canto), Carmelo Colaianni (fiati popolari), Manuel D’Armi (zampogna e ciaramella), Matteo Di Battista (chitarra), Gionni Di Clemente (chitarra), Emanuele di Teodoro (basso), Antonio Franciosa (percussioni), Alessandro Paolini (batteria), Armando Rotilio (canto e percussioni) e Alpha Sall (canto), Alessandro Tarquini (violino).
👨‍🎤Tanti i canti della tradizione popolare, tra cui gli immancabili “Vola Vola Vola”, “Mare Maje (Scura Maje)” e “Addije, addije amore”, che il pubblico del Festival del Saltarello potrà ascoltare e cantare nel corso di una lunga notte dedicata alle tradizioni regionali.
💃Ad accompagnare i canti popolari ci saranno anche le danze realizzate da Alessandra Calabrese, Andrea De Siena, Maria Carmen Di Poce, Laura Esposito, Giorgia Marsella, Marzia Menchini, Valentina Pellegrini, Giulia Pesole, Claudia Pietropaolo e Federica Tacconi.
 
💃🕺🏆Sarà un evento fortemente coinvolgente per il pubblico presente, che sarà chiamato a partecipare alla danza della Quadriglia con cui il Festival del Saltarello cercherà di conquistare il Guinness World Record per il più alto numero di persone danzanti.
🪕🎼Dalle ore 18.00 una serie di gruppi folcloristici e stage di danza riscalderanno l’atmosfera in attesa del Festival del Saltarello che avrà inizio alle ore 21.30.
🆓L’evento è a ingresso gratuito  💥💥💥💃💃💃
 
[Comunicato di Gal Gran Sasso Laga]

XIII edizione di Sant'Eufemia nel Mondo

Domenica 11 Agosto, alle ore 19, in Piazza dell'Emigrante, il borgo di Sant'Eufemia a Maiella ospita la XIII edizione di "Sant'Eufemia nel Mondo" con una Cerimonia Ufficiale che prevede i seguenti momenti:
- Inno all’Emigrante
- Concerto Musicale
- Degustazioni
Il programma estivo 2024 prevede inoltre degli appuntamenti dedicate alle Feste liturgiche, mostre e laboratori.


Tutti i dettagli nella locandina dell’evento.

A Canistro, la terza edizione del "Premio Eccellenze d'Abruzzo"

Il Comune di Canistro presenta la terza edizione del 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗘𝗰𝗰𝗲𝗹𝗹𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱'𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼 nel programma estivo "𝗗𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟰".
L'evento si terrà in Piazza Risorgimento, in Canistro Superiore, il giorno 𝟭𝟭 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 dalle ore 𝟮𝟭:𝟬𝟬.
L'evento prevede la consegna di onorificenze a personalità abruzzesi che si sono contraddistinte nel mondo del lavoro, della cultura, dello sport e dello spettacolo.
 
Quest'anno saranno premiati e interverranno:
• 𝐏𝐚𝐫𝐢𝐝𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 – Imprenditore, vincitore Pechino Express 2022, scrittore;
• 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐔𝐥𝐢𝐬𝐬𝐞 – Titolare Tenuta Ulisse;
• 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐁𝐨𝐫𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 – Giornalista RAI;
• 𝐅𝐚𝐛𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐓𝐨𝐬𝐨𝐧𝐞 – Ispettore Generale, già Direttore Generale Agenzia Spaziale Italiana;
• 𝐀𝐥𝐞𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐃𝐢 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 – Arbitro e VAR Serie A;
• 𝐆𝐞𝐧. 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐨 𝐃’𝐀𝐦𝐢𝐜𝐨 – già Direttore del Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria
 
Presenta:
• 𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮
 
(Comunicato del Comune di Canistro)

 

Due giornate di eventi su emigrazione e turismo delle radici a Fresagrandinaria

Fresagrandinaria, “Comune delle Radici”, ospita, nei giorni 11 e 12 agosto 2024, una serie di eventi culturali e folkloristici, che celebrano tutti gli italo-discendenti nel mondo, e affrontano le tematiche dell’emigrazione e del turismo delle radici.
📌 11 Agosto “𝐔𝐧 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞 𝐜𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 – 𝐅𝐫𝐞𝐬𝐚𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐞𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞”
📌 12 Agosto “𝐁𝐨𝐫𝐠𝐮𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 – 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢”
 
Scopri di più sul borgo di  👉  Fresagrandinaria

 

Caporciano e Navelli promuovono il Festival "Gli Orizzonti delle Tradizioni Popolari"

Proseguono gli appuntamenti nell'ambito dell'Anno delle Radici -2024 e del Progetto MAECI "Turismo delle Radici" con il Festival "Gli Orizzonti delle Tradizioni Popolari" organizzato e promosso dai Comuni di Caporciano e Navelli.

Ad aprire l'evento un Convegno, che vedrà come protagonista, tra gli altri, Gino Bucci - alias L'Abruzzese Fuori Sede - con la presentazione della suo ultimo lavoro "Rime sbauttite", contenente anche un inno in ottonari in cui sono citati tutti i 305 comuni abruzzesi.

Edizione 2024 del Festival "TRA - La Transumanza che unisce"

Ha preso il via l'edizione 2024 del Festival "TRA - La Transumanza che unisce". Un'iniziativa promossa e finanziata dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, con 30 eventi, che si svolgeranno fino al 30 agosto, 30 eventi, all'insegna della cultura e della scoperta dei territori agro-pastorali. Palcoscenici principali di questa manifestazione sono i borghi dell'Abruzzo interno, mentre gli eventi conclusivi sono previsti a Chieti e L’Aquila.
 
 

"Valfino al canto è una festa... È la festa delle musiche tradizionali"

"Valfino al canto è una festa.
È la festa delle musiche tradizionali!
Qui il livello di ricerca è altissimo, perché i musici vengono da tutte le parti del mondo e così, le piazze e le vie, fin dal pomeriggio, diventano un laboratorio musicale.
Ai piedi del Monte Camicia puoi scegliere come danzare, quando suonare o, semplicemente, provare ad osservare la bellezza davanti ai tuoi occhi.
In concomitanza vi presentiamo anche la Sagra del Coatto, antico piatto pastorale celebrato ormai da 38 anni in paese.

Si mangia, si beve, si balla ma, soprattutto, ci si diverte insieme, lasciando stare la routine, soltanto per questi tre giorni di agosto.

“Non c’è nulla di nostalgico in questo festival poiché la musica tradizionale è ancora parte integrante della vita rurale italiana, con più generazioni di famiglie che scendono nel paese per tre giorni per condividere e imparare canzoni popolari. “
(The Guardian)

L’organizzazione mette a disposizione un’area CAMPING GRATUITA, munita di servizi igienici, a pochi passi dal cuore del festival aperta dalle 18:00 dell’8 agosto fino alle 15:00 del 12 agosto.
Gli STAND enogastronomici verranno aperti dalle ore 19:00 di ogni singolo giorno.

Arsita accende l’entroterra abruzzese e ci ricorda, ancora una volta, che le comunità sono una cosa seria."
 
[Comunicato da Vivi Arsita]
 
 
Scopri Arsita
 

Presentazione del volume “Sirente Lontano - Le rotte migratorie della Valle Subequana nel Novecento”

Nel pomeriggio del 9 agosto 2024 , a Castelvecchio Subequo (AQ) si parlerà dei fenomeni migratori che hanno toccato un’area specifica della nostra regione, attraverso la presentazione del libro “Sirente Lontano - Le rotte migratorie della Valle Subequana nel Novecento” (Radici Edizioni).
L'evento è patrocinato dal Comune di Castelvecchio Subequo "Comune delle Radici - 2024 Anno delle Radici Italiane nel Mondo" e si terrà alle ore 17:30 presso la Sala Padre Pio Grannonio.
L'opera, curata da Sergio Natalia, si propone di ricostruire la storia dell'emigrazione dalla Valle Subequana attraverso una serie di voci e testimonianze raccolte in sette comuni: Secinaro, Castelvecchio Subequo, Goriano Sicoli, Castel di Ieri, Molina Aterno, Acciano e Gagliano Aterno. Le testimonianze sono state raccolte da Antonello Barbati, Giuseppe Cera, Federico Cifani, Maurilio Di Giangregorio, Eleonora Falci, Valerio Munzi e Antonio Secondo. Il libro include anche un focus sulla nuova emigrazione intellettuale, con interviste a giovani migranti del secolo in corso a cura di Massimo Santilli.
Il fenomeno migratorio ha avuto un impatto significativo sulla popolazione dei sette comuni, che dal 1921, con oltre 13.000 abitanti, è scesa a meno di 3.000 nell'ultima rilevazione del 2023.
L'obiettivo del lavoro di ricerca di Natalia, dopo un precedente volume dedicato alla Valle Roveto, è quello di esplorare le rotte migratorie che hanno interessato l'Abruzzo nel secolo scorso e che oggi si verificano con la cosiddetta “emigrazione intellettuale”.
“Sirente lontano”, dopo un primo appuntamento tenutosi a Molina Aterno, prosegue il suo ciclo di presentazioni toccando anche gli altri comuni della Valle Subequana:

- Venerdì 9 Agosto a Castelvecchio Subequo
- Sabato 10 Agosto a Goriano Sicoli
- Domenica 11 Agosto a Gagliano Aterno
- Martedì 13 Agosto ad Acciano
- Lunedì 19 Agosto a Secinaro
- Domenica 1° settembre a Castel di Ieri


Per aggiornamenti sugli eventi si consiglia verificare attraverso i canali ufficiali dei comuni interessati e le pagine di Radici Edizioni.

 

La Compagnia Tradizionale Val d'Abruzzo arriva dall'Argentina a chiude il Re Live Festival 2024 con musica e danze della tradizione nostrana

La Compagnia Tradizionale Val d'Abruzzo, arrivata da pochi giorni in Italia direttamente dall'Argentina, vi aspetta l'8 agosto 2024, alle ore 21 a Sant'Apollinare (Ch) insieme al Gruppo Folk "I cantori del Golfo" di Vasto e al Coro Folk San Leonardo, per chiudere gli eventi di ReLive Abruzzo Festival 2024. 💃🕺
Nel pomeriggio, Laboratori di preparazione e degustazione di "pallotte cacio e uova" 😋
 
"La Compagnia Tradizionale Val d’Abruzzo nasce nel 2002, grazie al Maestro Raffaele di Loreto, come gruppo artistico impegnato nella promozione e conservazione delle tradizioni culturali e musicali dell'Abruzzo. Ospiti internazionali di questa quarta edizione, direttamente da Rosario, Argentina, quest’anno festeggiano 60 anni di attività e celebreranno con noi la ricca eredità culturale della regione Abruzzo" [ da ReLive Abruzzo Festival 2024 ]

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