Il Premio internazionale “Il Tratturo Magno – anno 2024”, organizzato dall’Associazione Tratturo Magno 4.0 e giunto alla sua quarta edizione, è qualcosa di più di un concorso letterario.
Si propone infatti come una sorta di viaggio, che, partendo da un passato improntato all’economia della pastorizia, nei territori dei tratturi e della transumanza, passando poi attraverso nuove forme di emigrazione, torna nuovamente a vivere e raccontare i luoghi delle origini con delle prospettive e degli orizzonti nuovi, chiudendo così il cerchio di tante storie e vicende, personali e comunitarie, per dare ad esse nuova linfa e rinnovate opportunità.
Il premio ha l’obiettivo non solo di celebrare la tradizione e preservare la memoria di un tempo che fu, ma anche, e soprattutto, di proporre idee per una ristrutturazione economica e sociale dei luoghi tratturali, quelli che un tempo costituivano dei nodi vitali dislocati lungo le regioni centro-meridionali dell’Italia.
Il concorso è un invito alla scrittura di opere nelle più disparate forme letterarie - dalla poesia al racconto, dal saggio al progetto - ed è rivolto ad un bacino internazionale, individuando come potenziali destinatari certamente anche gli italiani all’estero e i loro discendenti.
Un bando dal respiro internazionale, disponibile sia in inglese che in italiano, che prevede la possibilità di presentare scritti redatti sia in italiano, che in altre lingue con testo a fronte.
La scadenza per la presentazione delle opere è fissata per l’8 settembre 2024.
L’evento di premiazione è invece previsto per il 19 ottobre 2024 e si terrà nella città di Chieti, in occasione del Festival del Tratturo.
Qui tutti i dettagli del bando: Premio Letterario "Il Tratturo Magno - anno 2024"
Traccia del Bando: “Il Tratturo Magno nei suoi 244 Km da L’Aquila a Foggia, attraversa cittadine, innumerevoli borghi e paesi, un tempo animati da un’economia agropastorale, che li rendeva fiorenti, Oggi queste realtà sono sulla via dello spopolamento, risentono della loro ubicazione geografica, che li relega fuori dalla moderna economia veloce e consumistica. Eppure questi luoghi conservano intatto fascino e storia che li ha visti protagonisti di una vicenda storico-sociale unica, la Transumanza; essi meritano di diventare fulcro di nuova vita, in un’ottica societaria che accoglie e valorizza. Alcuni giovani di oggi, con l’opportunità del lavoro da remoto, stanno tentando una più umana qualità di vita, spostandosi nei piccoli paesi. Solo così questi potrebbero ripopolarsi, accogliendo anche chi è meno fortunato di noi ed è costretto a lasciare la propria terra di origine. Immagina e racconta situazioni suggerite dalla traccia, usando il linguaggio poetico, narrativo o saggistico-progettuale, dando un esempio di futura vita per queste realtà.”
Un breve estratto dalla pagina ufficiale dell’Associazione Tratturo Magno 4.0: “Il pensiero va ai tanti italiani emigrati e ai loro eredi di seconda e terza generazione (in America del nord e del sud, in Australia, in Canada, in Europa etc..), che già praticano il turismo delle radici e che potrebbero produrre testi dettati dalla memoria storica dei loro avi e da idee innovative e creative, per vedere rivivere i luoghi dove i loro antenati sono vissuti. Nel bando è specificato che si accettano testi in lingua straniera con traduzione a fronte, da parte di coloro che hanno voluto conservare, come preziosa memoria, i ricordi di questa esperienza che ha toccato tantissimi comuni (solo il Tratturo Magno ne attraversa cinquanta). L’assoluta volontà è quella di coinvolgere il più possibile i giovani che, partendo dalle tracce della memoria, possano immaginare vite nuove in luoghi di grande sedimentazione storica e culturale, luoghi ove vivere il presente e il futuro. Solo così la memoria potrà aiutare il domani e non si fermerà alla fase dell’autocompiacimento nostalgico.”