Conferenza "Abruzzo delle Radici. Italea Abruzzo incontra la Provincia di Chieti": il 6 Luglio 2024 a Chieti

Domani, sabato 6 Luglio 2024, a partire dalle ore 9:30, si terrà, presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Chieti, la Conferenza "Abruzzo delle Radici. Italea Abruzzo incontra la Provincia di Chieti. 2024, Anno delle radici italiane nel mondo: quali opportunità per il nostro territorio?". Un tavolo di confronto sull'importante occasione di crescita e di sviluppo del territorio della Provincia di Chieti rappresentata dal fenomeno del “Turismo delle Radici”.
Saranno presenti rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, che si esprimeranno sulle tematiche in gioco nell’ambito dei fenomeni migratori e del ritorno alla scoperta delle proprie radici.
Sarà quindi possibile comprendere quelle che sono le motivazioni più profonde, che spingono il turista delle radici ad affrontare questo tipo di viaggio, delineandone i tratti specifici che lo contraddistinguono.
Verrà presentato il Progetto Italea Abruzzo, di cui saranno illustrati strumenti, obiettivi ed opportunità.
Saranno analizzati anche i rapporti che intercorrono tra i Comuni, la Curia ed i genealogisti, in quello che è un momento spesso essenziale per il viaggio delle radici: la ricerca genealogica.
Si parlerà, inoltre, della valorizzazione e dello sviluppo dell’entroterra - ricco di risorse identitarie importanti che meritano di essere riscoperte e promosse - e della valorizzazione commerciale del territorio.
L'evento è organizzato dalla Provincia di Chieti e dai rappresentanti di Italea Abruzzo, referenti regionali per il coordinamento delle attività progettuali promosse dal Ministero degli Affari Esteri nell'ambito del "2024 - Anno del Turismo delle Radici".
Aprirà la Conferenza il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.
Per la Regione Abruzzo saranno presenti il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega al Turismo, Daniele D'Amario; l'Assessore con delega alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca; il Consigliere regionale, Nicola Campitelli, delegato del Presidente della Giunta in materia di urbanistica e territorio, e tutela del paesaggio.
Non mancheranno inoltre dei momenti di intrattenimento musicale grazie anche alla presenza della musicista italo-argentina Elizabeth Ridolfi, impegnata proprio in questi giorni nel suo personale viaggio delle radici in Abruzzo, alla riscoperta dei luoghi che i suoi nonni lasciarono agli inizi del Novecento.


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’evento.


La modalità dell'incontro sarà sia in presenza, che online mediante il seguente link di accesso:
https://zoom.us/j/97529731982
ID riunione: 975 2973 1982

 

 

Il viaggio delle radici di Elizabeth Ridolfi, musicista italo-argentina, ed il suo concerto a Fossa, località di origine dei suoi nonni

Fossa, un piccolo borgo di origine romana a soli 12 km dall’Aquila, è la meta principale del viaggio delle radici di Elizabeth Ridolfi, musicista italo-argentina, attualmente componente dell’Orchestra nazionale di musica argentina “Juan de Dios Filiberto”, che vanta anche un’intensa attività di viola solista nei teatri di tutto il mondo.
Grazie al progetto del “Turismo delle Radici”, a cui hanno aderito anche molti piccoli Comuni, come il Comune di Fossa, Elizabeth è giunta da qualche giorno in Abruzzo per scoprire i luoghi da cui i suoi nonni emigrarono nei primi decenni del Novecento.
La sua visita rientra nel progetto strategico di rivitalizzazione dei borghi attuato con fondi del PNRR e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il “Turismo delle Radici” insieme al progetto ITALEA.
Si tratta, inoltre, di uno dei primi viaggi di personalità di rilievo internazionale, di origini italiane, avvenuto in questo 2024…l’anno delle “Radici italiane nel Mondo”.
L’esperienza musicale di Elizabeth trova forza nella tradizione musicale della propria famiglia, grazie al nonno, Don Tito Ridolfi, che, nato a Fossa, influenzò tutti i familiari con la sua rigogliosa attività musicale; ma anche grazie al padre, Ángel Ridolfi, che divenne un importante solista presso il Teatro Colón, suonando anche con il grande Astor Piazzolla.
Luis Miguel, Ricky Martin, Caetano Veloso, Mercedes Sosa sono solo alcuni dei nomi di celebri artisti con cui Elizabeth Ridolfi ha suonato fin qui, nel corso della sua carriera.
Si è inoltre formata, con menzione d'onore, presso l'Accademia Musicale Chigiana di Siena, in Italia.
Le sue esibizioni in diverse città del mondo, tra cui Roma, Milano, Londra e Montreal, l’hanno poi portata, nel gennaio di quest’anno, ad un tour internazionale che ha toccato ben dieci città in Giappone, insieme al "Quinteto del Ángel", un ensemble di tango sotto la direzione del fratello, il violinista Humberto Ridolfi.
Elizabeth Ridolfi ha ricevuto numerosi premi in Argentina ed è stata selezionata come solista per concerti con varie orchestre nel paese, inclusa la Filarmonica del Teatro Colón di Buenos Aires.
Il paese di Fossa, noto per la bellissima chiesa di Santa Maria ad Cryptas, totalmente affrescata da artisti del 1300 e per la presenza di una necropoli romana, ha subìto, dal Novecento ad oggi, un importante spopolamento, passando dai circa 1.600 abitanti del 1924 agli attuali 690… è pertanto uno dei luoghi in Abruzzo in cui ci si trova naturalmente parlare dei fenomeni di emigrazione, così come di quelli del ritorno e della ricerca delle proprie radici.


Il concerto di Elizabeth Ridolfi è aperto a tutti e si svolgerà nel villaggio MAP San Lorenzo, Piazza Gemona, inaugurando così i tradizionali festeggiamenti e momenti celebrativi dedicati a San Cesidio da Fossa, Sant’Antonio da Padova e Beato Bernardino da Fossa, che si terranno a Fossa dal 5 al 7 luglio 2024.

Per scoprire le bellezze di Fossa (Aq) Visit Abruzzo - Fossa (Aq)

Cordoglio del CRAM per la scomparsa di Francesco Ludovico De Santis, Consigliere CRAM per il Lussemburgo

Il CRAM esprime profondo cordoglio per la perdita di Francesco Ludovico De Santis, già Consigliere CRAM per il Lussemburgo, nonché Presidente dell’Associazione Lavoratori Abruzzesi La Maiella Emigrati nel Lussemburgo A.L.A.M.E.L. e Ambasciatore Onorario dell'Abruzzo nel Mondo.
 
Le più sentite condoglianze ai familiari dal CRAM - Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo.

Montelapiano si prepara a festeggiare i suoi emigrati nell'anno delle radici

Montelapiano è una suggestiva località abruzzese a ridosso del Lago di Bomba (Ch) che conta, ad oggi, poco meno di 70 abitanti residenti, a fronte dei circa 700 montelapianesi che si trovano invece a vivere in Canada, Australia, Francia, ma anche a Roma, Napoli e in molti altri luoghi nel mondo.
Camminando per il borgo, che ha subito un significativo processo di spopolamento, si può incontrare un monumento dedicato agli emigranti, realizzato nel 2002, che ritrae un contadino vestito a festa con una valigia di cartone in mano.
E ci si imbatterà anche nei 65 gradini della Scala Maggiore, che riportano proverbi e modi di dire locali, dei quali uno recita: “Se sient l'addor de la terra e le buattet de l cor, si truvuàt la casa taje”. ❤️
Non sarà inoltre difficile, attraversando il paese, fare la conoscenza di tanti emigrati, che hanno sentito il bisogno di mantenere vivo il legame con il luogo della loro partenza, che è diventato anche il luogo del ritorno.
Ed è così che il Comune di Montelapiano ha deciso di dedicare ai suoi tanti emigrati e ai viaggiatori delle radici una grande festa prevista per il prossimo 20 agosto 2024… perché, come scrisse Cesare Pavese nel suo ultimo romanzo, La Luna e i Falò, "un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti".

Il Sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de’ Lellis” di Roma ha istituito 5 borse di studio nell’ambito di Univaq – scadenza 21/06/2024

Il Sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de’ Lellis” di Roma, associazione iscritta ad una delle due sezioni dell’Albo regionale CRAM, ha istituito per il corrente Anno Accademico 2023-2024, nell’ambito dei programmi di assistenza e di solidarietà, un concorso per titoli per l’assegnazione di 5 (cinque) borse di studio, di € 2.000 (duemila) ciascuna, intitolate al “Commendatore Elia Federici”.

Le borse di studio sono riservate alle studentesse e agli studenti nati e residenti in Abruzzo e alle studentesse e agli studenti di origini abruzzesi, anche non residenti in Abruzzo, iscritte/i nell’a.a.2023/2024 ad anni successivi al primo di specifici corsi di laurea presso l’Università degli Studi dell’Aquila.

Le candidate e i candidati dovranno presentare domanda di ammissione al concorso utilizzando la procedura disponibile alla pagina https://pica.cineca.it/univaq/ entro e non oltre le ore 13:00 del 21 Giugno 2024.

Le modalità di partecipazione sono riportate nel bando pubblicato sul sito dell’Università degli Studi dell’Aquila: https://www.univaq.it/include/utilities/blob.php?table=borse_studenti&id=626&item=bando

Ulteriori informazioni potranno essere richieste al “Settore Contributi Studenteschi e Borse di Studio” dell’Università degli Studi dell’Aquila (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), contattando il numero di telefono 0862/434036

Il Premio letterario internazionale “Il Tratturo Magno – anno 2024” e la rigenerazione dei luoghi della transumanza: un ponte tra le memorie del passato ed il futuro attraverso la letteratura

Il Premio internazionale “Il Tratturo Magno – anno 2024”, organizzato dall’Associazione Tratturo Magno 4.0 e giunto alla sua quarta edizione, è qualcosa di più di un concorso letterario.

Si propone infatti come una sorta di viaggio, che, partendo da un passato improntato all’economia della pastorizia, nei territori dei tratturi e della transumanza, passando poi attraverso nuove forme di emigrazione, torna nuovamente a vivere e raccontare i luoghi delle origini con delle prospettive e degli orizzonti nuovi, chiudendo così il cerchio di tante storie e vicende, personali e comunitarie, per dare ad esse nuova linfa e rinnovate opportunità.

Il premio ha l’obiettivo non solo di celebrare la tradizione e preservare la memoria di un tempo che fu, ma anche, e soprattutto, di proporre idee per una ristrutturazione economica e sociale dei luoghi tratturali, quelli che un tempo costituivano dei nodi vitali dislocati lungo le regioni centro-meridionali dell’Italia.

Il concorso è un invito alla scrittura di opere nelle più disparate forme letterarie - dalla poesia al racconto, dal saggio al progetto - ed è rivolto ad un bacino internazionale, individuando come potenziali destinatari certamente anche gli italiani all’estero e i loro discendenti.

Un bando dal respiro internazionale, disponibile sia in inglese che in italiano, che prevede la possibilità di presentare scritti redatti sia in italiano, che in altre lingue con testo a fronte.

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata per l’8 settembre 2024.

L’evento di premiazione è invece previsto per il 19 ottobre 2024 e si terrà nella città di Chieti, in occasione del Festival del Tratturo.

Qui tutti i dettagli del bando: Premio Letterario "Il Tratturo Magno - anno 2024"  

Traccia del Bando: “Il Tratturo Magno nei suoi 244 Km da L’Aquila a Foggia, attraversa cittadine, innumerevoli borghi e paesi, un tempo animati da un’economia agropastorale, che li rendeva fiorenti, Oggi queste realtà sono sulla via dello spopolamento, risentono della loro ubicazione geografica, che li relega fuori dalla moderna economia veloce e consumistica. Eppure questi luoghi conservano intatto fascino e storia che li ha visti protagonisti di una vicenda storico-sociale unica, la Transumanza; essi meritano di diventare fulcro di nuova vita, in un’ottica societaria che accoglie e valorizza. Alcuni giovani di oggi, con l’opportunità del lavoro da remoto, stanno tentando una più umana qualità di vita, spostandosi nei piccoli paesi. Solo così questi potrebbero ripopolarsi, accogliendo anche chi è meno fortunato di noi ed è costretto a lasciare la propria terra di origine. Immagina e racconta situazioni suggerite dalla traccia, usando il linguaggio poetico, narrativo o saggistico-progettuale, dando un esempio di futura vita per queste realtà.”

Un breve estratto dalla pagina ufficiale dell’Associazione Tratturo Magno 4.0: “Il pensiero va ai tanti italiani emigrati e ai loro eredi di seconda e terza generazione (in America del nord e del sud, in Australia, in Canada, in Europa etc..), che già praticano il turismo delle radici e che potrebbero produrre testi dettati dalla memoria storica dei loro avi e da idee innovative e creative, per vedere rivivere i luoghi dove i loro antenati sono vissuti. Nel bando è specificato che si accettano testi in lingua straniera con traduzione a fronte, da parte di coloro che hanno voluto conservare, come preziosa memoria, i ricordi di questa esperienza che ha toccato tantissimi comuni (solo il Tratturo Magno ne attraversa cinquanta). L’assoluta volontà è quella di coinvolgere il più possibile i giovani che, partendo dalle tracce della memoria, possano immaginare vite nuove in luoghi di grande sedimentazione storica e culturale, luoghi ove vivere il presente e il futuro. Solo così la memoria potrà aiutare il domani e non si fermerà alla fase dell’autocompiacimento nostalgico.”

 

 

"E c’erano gerani rossi dappertutto. Voci femminili della diaspora italiana in Nord America”

“La domenica, di mattina presto, prepara la salsa e la pasta fatta in casa. Verso le 8.00 o le 9.00 si va a messa. Al ritorno pensa al resto del pranzo. Un piccolo antipasto, la pasta, quindi il secondo, di solito braciole, polpette e salsicce cotte nel sugo, un’insalata e qualche contorno. In America, nessuno torna a casa a mangiare durante la settimana; non c’è la siesta o il grande pasto di mezzogiorno e il pisolino. Si va al lavoro da pendolari e anche se si viaggia solo da Brooklyn a Manhattan, il tragitto può richiedere un’ora. Non c’è una vera e propria pausa nella giornata lavorativa. Si consuma un pranzo, comprato fuori o portato da casa, seduti alla scrivania, in un intervallo di trenta minuti (un’ora, se si è fortunati). Il pranzo della domenica è il nostro legame ininterrotto con l’Italia, col vecchio Paese e con le abitudini più salutari degli antenati. I pasti domenicali sono sacri per noi italoamericani, hanno un significato quasi religioso. È l’unica occasione della settimana in cui possiamo riunirci e spezzare il pane insieme. Ed è proprio quello che facciamo.” – da "La temperatura dell’acqua" di Chiara Montalto Giannini.
 
"E c'erano gerani rossi dappertutto” è un’antologia che raccoglie le voci di alcune scrittrici contemporanee americane di origini italiane. Un viaggio attraverso la percezione delle proprie identità al cospetto delle due comunità, quella di arrivo e quella di partenza, cercando una propria collocazione tra un passato familiare di emigrazione - o immigrazione, in base al punto di vista - ed un futuro nuovo da costruire.
 
Le prossime presentazioni di questo interessante volume di memorie migranti si terranno martedì 28 maggio a Roseto degli Abruzzi e mercoledì 29 maggio a Pescara.
 
📌 Maggiori info in locandina 

Grande festa per i 45 anni dell'Associazione Colledimezzese in Svizzera e la presentazione del vino "Lu ColVè"

Lo scorso 4 maggio 2024 si è tenuta a Vevey, in Svizzera, una meravigliosa festa, che ha visto coinvolti due comuni, uno abruzzese e l'altro svizzero: Colledimezzo e Vevey.
Un evento partecipatissimo per il festeggiamento dei 45 anni dell’ “Associazione Colledimezzese in Svizzera” e per la presentazione del vino italo-svizzero “Lu ColVè”, un blend di Montepulciano d’Abruzzo, dell’azienda agricola abruzzese Tommaso Masciantonio-Trappèto di Caprafico, e di Gamaret-Les Vignes de Vevey, un vino coltivato nel territorio di Vevey. Un’iniziativa resa possibile anche grazie ai contributi CRAM.
Grandissimo è stato il riscontro da parte di entrambe le comunità, che hanno così rinnovato un patto di amicizia solido e che ha origini nella prima metà del ‘900, con le prime emigrazione di colledimezzesi proprio verso Vevey.
L’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria (Ch) ha preparato per l’occasione un Menù Abruzzese d’eccellenza! Per i ragazzi dell’Istituto è stata un’esperienza culturale, di studio, professionale ed umana molto significativa.
Tutti gli invitati sono stati accolti da Francesco Carrea, Presidente dell’Associazione Colledimezzese in Svizzera, Vincent Imhof, consigliere municipale del Comune di Vevey, Alessandro Corrado e Angelo De Lucci, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente della FEAS Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera. Presenti anche Christian Simonetti, Sindaco di Colledimezzo, e Claudio Micheloni, ex Senatore della repubblica italiana.
Ha presenziato all’evento anche il Com.it.es di Losanna, nelle figure del Presidente, Michele Scala, e della Vice-Presidente, Laura Ferrara.
La comunità di Colledimezzo era rappresentata, inoltre, dalla Presidente della Pro Loco, Federica Fortunato, e dalla Direttrice del Giornale TNZ, Giovanna Di Lello.
Tra i partecipanti, Morena La Barba, regista e sociologa dell’Università di Ginevra, che da anni segue con passione il rapporto tra le due comunità, realizzando il video-documentario “Colledimezzo, paese senza confini” già presentato nell’estate 2023 a Colledimezzo in occasione dei festeggiamenti per la 2° Giornata dell’Amicizia Colledimezzo-Vevey.
Per il progetto vinicolo erano presenti anche Christophe Landry, Enologo delle Vignes di Vevey, e Sophie Raymond, Responsabile del Ufficio dell’economia di Vevey.
Il 4 maggio ha preso il via, sempre nell’ambito dei festeggiamenti per i 45 anni dell’Associazione Colledimezzese, anche la mostra fotografica "Ils voulaient des bras et ils eurent des hommes” di Mario D’Ippolito, nato a Colledimezzo e cresciuto a Vevey. Una mostra che ritrae “les hommes” degli Ateliers de Constructions Mécaniques de Vevey (ACMV), dove tra la fine degli anni ‘50 e gli anni ‘60 del Novecento, trovarono lavoro numerosi immigrati provenienti da Colledimezzo, impiegati nella produzione di turbine idroelettriche, vagoni ferroviari e strutture metalliche, che chiuse poi i battenti nel 1992. La mostra rimarrà visibile a Vevey fino al 29 di settembre 2024.

Facciamo i nostri migliori auguri all’Associazione Colledimezzese per questi 45 anni di attività e alle due comunità affinché, dallo scambio e da un’amicizia così profondamente sentita, continuino a nascere nuovi progetti e nuova vitalità!

Tanti auguri ed un brindisi di...Lu ColVè! 🍷

📷 Si ringrazia il Presidente dell'Associazione Colledimezzese in Svizzera, Francesco Carrea, per le foto.

Lo scrittore italo-argentino Mempo Giardinelli a Ripa Teatina il 14 maggio 2024

📌Appuntamento per martedì 14 maggio, a Ripa Teatina, con lo scrittore italo-argentino Mempo Giardinelli, uno degli autori più importanti del panorama letterario dell'America del Sud.
Mempo Giardinelli discende da una famiglia abruzzese che emigrò da Filetto (Ch) alla fine dell'Ottocento.

🌍Un'iniziativa inserita nel quadro delle attività legate al progetto Turismo delle Radici, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Les racines des Abruzzes, un'iniziativa in sinergia tra Belgio e Abruzzo

“Les Racines des Abruzzes” nasce dalla sinergia tra chi è partito e chi resta, dove i primi desiderano tornare a visitare i luoghi delle origini ed i secondi sono pronti ad accoglierli.
Sono coinvolti in questa iniziativa, che guarda al Turismo delle Radici, l’associazione culturale Abrussels, iscritta al CRAM, presieduta da Claudio Vernarelli e composta da alcuni abruzzesi residenti in Belgio; il tour operator marsicano Appennini for all, impegnato da anni nella promozione del turismo accessibile sulle montagne d’Abruzzo; l’agenzia di viaggi di incoming aquilana WelcomeAq e due operatori turistici della Valle del Tirino, l’agricampeggio Tenuta Il Guerriero e Calipso Capodacqua, che realizza tour esperienziali in barca elettrica a visione subacquea sul lago di Capodacqua.
L’iniziativa desidera far conoscere l’Abruzzo come destinazione turistica in cui vivere esperienze immersive e coinvolgenti, attraverso le quali rafforzare il legame con i luoghi, le tradizioni e la cultura delle proprie origini.

Il Giro d'Italia 2024 con il ricordo di grandi campioni di origini abruzzesi del passato

A distanza di pochi giorni, due tappe del Giro d’Italia 2024 in Abruzzo ricordano tre grandi campioni del passato.
È partita infatti domenica 12 maggio, da Avezzano, la tappa n. 9, tornando così nella città del campione del ciclismo Vito Taccone, il “Camoscio d’Abruzzo”.
Mentre mercoledì 15 maggio sarà il momento di ricordare il campione mondiale del pugilato, Rocky Marciano, in una tappa che passerà prima da San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, località natale della mamma del pugile, Pasqualina Picciuto, per poi raggiungere Francavilla al Mare, a 10 km da Ripa Teatina, luogo di origine del papà di Rocky, Pierino (Quirino) Marchegiano.
La tappa n.11 toccherà anche Fossacesia Marina, percorrendo così i luoghi di un altro importante campione del ciclismo, Alessandro Fantini, vincitore negli anni ‘50 di numerose tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, ed originario proprio di Fossacesia.

Presentazione del libro “Racconti nella Memoria degli Immigrati Abruzzesi” alla 48° Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires

Si parlerà anche oggi, 6 maggio 2024, di emigrazione abruzzese, con la presentazione ed il firma-copie del libro di Maria D'Alessandro, “Racconti nella Memoria degli Immigrati Abruzzesi”…questa volta a Buenos Aires!
L’appuntamento è previsto per le ore 16, alla 48° Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires, presso lo stand della casa editrice Editorial Dunkel (Padiglione Verde - Stand 1123).

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