Nella Giornata degli Abruzzesi nel Mondo facciamo anche noi gli auguri a tutti i nostri corregionali in Italia e all’estero, condividendo le parole del Consigliere Regionale e Consigliere CRAM, Roberto Santangelo: “ In occasione della Giornata degli Abruzzesi nel mondo che si celebra oggi, ho il piacere di stringere in un abbraccio virtuale tutte le comunità di abruzzesi legate a noi dal filo invisibile dell'identità culturale”
📍 Il Festival della Diplomazia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dà il via al Concorso Nazionale “EMIGRAZIONE E MOBILITA' UMANA" finalizzato alla realizzazione di una graphic novel in lingua italiana.
📍 La partecipazione è gratuita e rivolta a giovani under 30 che dovranno illustrare aspetti e racconti particolarmente significativi sulla presenza italiana all’estero, elaborando e inviando la propria opera, in lingua italiana, entro le ore 24 del 15 settembre 2023.
📍 L’obiettivo del premio è quello di illustrare aspetti e racconti particolarmente significativi sulla presenza italiana all’estero, con riguardo a comunità o personaggi emigrati nelle epoche passate, ovvero anche ai flussi di più recente mobilità.
📍 Il premio che si aggiudicherà il vincitore è di euro 1.000; se la realizzazione e pubblicazione dell'intera graphic novel verrà eseguita entro sei mesi, il vincitore avrà a disposizione ulteriori euro 1.000.
📍 L’esito delle valutazioni da parte della giuria di esperti sarà pubblicato entro il 5 ottobre sul sito 👉 www.festivaldelladiplomazia.it
📍 Una selezione delle migliori tavole presentate al Concorso, scelte dalla Giuria, sarà esposta in occasione del Festival della Diplomazia, in programma a Roma dal 19 al 27 ottobre 2023, e successivamente all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone in data da definire.
PER SAPERNE DI PIÙ 👉 https://www.accademiabellearti.fr.it/news/concorso-nazionale-graphic-novel/
Si sono concluse il 12 Luglio le due giornate promosse dal CRAM e dal Consiglio regionale dell'Abruzzo volte a rafforzare il già solido legame tra la città di Hamilton in Canada e l’Abruzzo.
Molto sentito è stato l’omaggio ai soldati canadesi, sepolti nel cimitero di “Moro River” a Ortona, che ha quindi chiuso la visita in Abruzzo della sindaca di Hamilton, Andrea Horwath.
Di grande valore simbolico è stata la deposizione di fiori alla stele commemorativa dei soldati che caddero nel 1943 nei combattimenti per l’attraversamento del fiume Moro e successivamente nella Battaglia di Ortona, così come la sottoscrizione da parte della Howarth del “libro delle visite” del cimitero Moro River.
Hanno partecipato alla cerimonia, oltre alla sindaca di Hamilton, anche il Vice Presidente del Consiglio Regionale e Consigliere CRAM, Roberto Santangelo; il sindaco di Ortona Leo Castiglione; il sindaco di Casoli (CH) e Presidente della Provincia di Chieti Massimo Tiberini; il rappresentante dell’Osservatorio dell’Emigrazione, Antonio Innaurato; la responsabile dell’Ufficio regionale Programmazione, Innovazione e Competitività delle Politiche Turistiche, competente per il CRAM, Cinzia Liberatore e la funzionaria regionale referente MAECI per il Turismo delle Radici, Michela Portacci.
“Dopo la festa di ieri, con i sindaci dei Comuni gemellati con Hamilton, questa mattina abbiamo voluto celebrare un momento solenne. Il ricordo e la testimonianza dei caduti, in ogni guerra e in ogni nazione, ci porta a riflettere sul valore universale della pace. È stato un onore rappresentare l’Istituzione regionale, convinto che riconnettendo le memorie e i vissuti degli ‘abruzzesi fuori dall’Abruzzo’ sarà possibile rinforzare il senso identitario della nostra regione”. Queste le parole del consigliere Santangelo a conclusione delle due giornate dedicate a suggellato il legame tra Hamilton ed i luoghi d’Abruzzo centrali nella storia dell’emigrazione italo-canadese.
Martedì 11 luglio si è tenuto un incontro presso la Sala Comunale di Pratola Peligna volto a consolidare il gemellaggio di 7 Comuni abruzzesi - Pratola Peligna (AQ), Gagliano Aterno (AQ), Castiglione a Casauria (PE), Pacentro (AQ), Sulmona (AQ), Pettorano Sul Gizio (AQ), Villetta Barrea (AQ) - con la città di Hamilton (Canada), rappresentata dalla sindaca Andrea Horwath.
Questo è stato il primo dei due eventi promossi dal CRAM e dal Consiglio regionale dell'Abruzzo per consolidare i legami tra la città di Hamilton e l’Abruzzo.
“Il Canada non sarebbe il paese che è senza immigrati. Gli abruzzesi, in particolare, sono davvero ‘forti e gentili’ come si dice. Sono brave persone, si danno da fare e sono molto fiera di loro perché sono stati tra i fondatori della città di Hamilton”. Queste le parole della Horwath che è stata accolta dal Vice Presidente del Consiglio Regionale e Consigliere CRAM Roberto Santangelo e dal sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino.
Santangelo ha sottolineato la volontà di consolidare il già forte legame tra l’Abruzzo ed il Canada anche in vista dell’anno delle Radici Italiane, “evento di richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo, previsto per il 2024 per il quale sono stati stanziati dal Governo oltre 20 milioni di euro per il turismo di ritorno”. Ha ricordato ad esempio che nella città di Toronto vivono 80mila abruzzesi.
All’incontro hanno partecipato anche gli amministratori degli altri comuni gemellati, oltre ai docenti e studenti del Liceo di Scienze Umane “Giambattista Vico” di Sulmona che hanno donato una copia del volume bilingue “Voci d’Abruzzo–Voices of Abruzzo.
Tra i presenti anche Larry Di Ianni, sindaco di Hamilton dal 2003 al 2006, che racconta di come gli abruzzesi abbiano lavorato sodo e con onore per integrarsi nella comunità canadese, ed aggiunge: "naturalmente siamo fieri di essere canadesi, ma con una grande passione per l’Italia, per la nostra terra qui. Devo dire la verità, quando ritorno in Abruzzo, e ci vengo più spesso possibile, mi sento mi sento a casa.”
Ricorre quest’anno, e precisamente il 9 luglio, il centenario della morte di Gennaro Finamore, medico, antropologo e glottologo abruzzese. A lui dobbiamo importantissimi studi sul dialetto, le tradizioni, i canti, le credenze, gli usi e costumi abruzzesi.
Molte sono le opere dedicate alla nostra regione e ai suoi abitanti, innumerevoli i contributi che ha lasciato alla storia degli studi folcloristici, linguistici e demo-etno-antropologici.
Tra queste ricordiamo il "Vocabolario dell'uso abruzzese” (1880), il volume sui “Canti popolari di Gessopalena” (1865), quelli sulle “Tradizioni popolari abruzzesi”(1882), ma anche “Credenze, usi e costumi abruzzesi” (1890), “Storie popolari in versi” (1882), “Dialetto e lingua” (1898). Alcune opere sono nate anche dalla collaborazione con l’amico ed insigne folclorista siciliano Giuseppe Pitrè.
In occasione della ricorrenza dei cento anni dalla scomparsa di Finamore, si terranno sabato 8 luglio e domenica 9 luglio, due giornate a lui dedicate.
Il programma di celebrazioni, dal titolo “Gennaro Finamore. Pioniere degli studi etnologici nazionali.”, ricco di illustri interventi di antropologi e studiosi di livello nazionale e internazionale, si svolgerà l’8 luglio presso la Fondazione Pescarabruzzo (a Pescara) ed il 9 luglio presso il Teatro Finamore Gessopalena (a lui dedicato) a Gessopalena.
Le opere di Gennaro Finamore ci permettono di conoscere e comprendere meglio le nostre origini, la nostra identità, e di riflettere sulle dinamiche di sviluppo delle nostre aree interne.
"Da medico, Finamore osserva gli abitanti delle campagne abruzzesi i quali, nonostante vivano in povertà e in condizioni igienico sanitarie precarie, mantengono un forte legame con le tradizioni, i proverbi, i canti e le credenze popolari. Da qui, Finamore sviluppa un interesse per le tradizioni popolari e il dialetto, che indaga con la metodologia storiografica ed etnografica tipica dell’antropologia culturale." (tratto dal "Programma delle iniziative per il centenario della scomparsa di Gennaro Finamore")
Tantissimi, davvero più di quanti immaginiamo, sono gli artisti di origine abruzzese che brillano nel panorama delle star più importanti e conosciute al mondo: da Bradley Cooper (Ripa Teatina) a John Fante (Torricella Peligna), da Michael Bublé (Carrufo e Villa Santa Lucia) a Dean Martin (Montesilvano), da Madonna (Pacentro) a Henry Mancini (Scanno), da Mario Lanza (Tocco da Casauria) a Don Bellisario (Gamberale), a Penny Marshall (San Martino sulla Marrucina) ed ancora molti altri!
Dom Serafini e Generoso D’Agnese hanno raccolto in un libro dal titolo "Hollywood nasce in Abruzzo" le storie di ben 57 artisti famosi, le cui origini sono rintracciabili in 42 paesi abruzzesi.
L’idea degli autori è quella di proporre un percorso inverso a quello dell’abituale ricerca delle abitazioni dei nostri idoli in territorio americano. Un percorso affascinante ed originale, alla riscoperta dei luoghi d’origine di quelli che sono diventati dei veri idoli a livello mondiale, nella terra che loro hanno voluto definire ‘Abrulywood’ (con un gioco di parole che ricalca quello dell’espressione Bollywood o Nollywood).
La ricerca delle radici assume particolare rilevanza nell’ottica del tema del Turismo delle radici a cui sarà dedicato il prossimo 2024, “anno delle radici italiane”.
Se siete curiosi di scoprire storie inaspettate di star che avete sempre amato e di cui non conoscevate l’origine abruzzese e se volete iniziare a programmare il vostro itinerario alla scoperta dei loro luoghi di provenienza, potrete incontrare gli autori del libro “Hollywood nasce in Abruzzo”, in tre diverse occasioni:
- venerdì 7 luglio presso la Fondazione Pescarabruzzo a Pescara
- sabato 8 luglio presso il Circolo Nautico V.Migliori di Giulianova
- sabato 15 luglio presso l’Auditorium Guido Calogero a Scanno
Maggiori informazioni sono riportate nelle locandine degli eventi.