Festeggiamo i cento anni dalla nascita di Rocky Marciano!

Festeggiamo oggi 1 settembre i 100 anni dalla nascita di Rocky Marciano, campione imbattuto di pugilato, figlio di emigrati italiani in America.
Mentre sua mamma, Pasqualina Picciuto, proveniva da San Bartolomeo in Galdo (BN), suo padre, Quirino Marchegiano, era originario Ripa Teatina (CH).
Rocky viene ricordato questa mattina con un primo evento presso la Regione Abruzzo, nella sede di Piazza Unione 13, a Pescara, alle ore 10:00, durante il quale verrà presentato il libro del giornalista Dario Ricci dal titolo “Rocky Marciano. Sulle tracce del mito 1023-2023” (ed. Lab DFG).
Sarà questo un appuntamento per riflettere anche sul fenomeno dell’emigrazione e sul tema delle radici, durante il quale interverranno l’Assessore al Turismo, Daniele D'Amario, il sindaco di Ripa Teatina, Roberto Luciani, il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli e l’editore Lab DFG, Giovanni Di Giorgi.
Seguirà poi un momento istituzionale che si svolgerà a Ripa Teatina, per rinsaldare il legame di amicizia ed il gemellaggio tra i due comuni di Ripa Teatina e di San Bartolomeo in Galdo, paesi di origine dei genitori di Rocky.
Si è invece svolto a luglio il Festival dedicato a Rocky Marciano, giunto alla sua 19° edizione, un’occasione molto importante per mantenere vivo il ricordo di un campione mondiale di cui sentirci orgogliosi.
 
 

Centenario della nascita del PNALM: "“Il Parco Nazionale d’Abruzzo incontra gli abruzzesi nel mondo” il 19 agosto a Scanno

Si chiuderà a settembre l’anno di celebrazioni dedicate al centenario della nascita del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, istituito nel 1922.
Tra le tante le iniziative culturali, artistiche e scientifiche in programma, il Parco Nazionale ha voluto dedicare una giornata agli Abruzzesi nel Mondo, molti dei quali partiti proprio dalle comunità dell’area abruzzese del parco.
L’evento “Il Parco Nazionale d’Abruzzo incontra gli abruzzesi nel mondo” si svolgerà il 19 agosto, alle ore 18:00, presso l’Auditorium delle Anime Sante di Scanno.
All’incontro, moderato dal giornalista Francesco Di Leo, parteciperanno, tra gli altri, il Sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, il presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo, Angelo Caruso e il presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giovanni Cannata.
Saranno presenti per il CRAM, Il Vice-Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, nonché Consigliere CRAM, Roberto Santangelo, e la Responsabile dell’Ufficio Programmazione, Innovazione e Competitività delle Politiche Turistiche della Regione Abruzzo, Cinzia Liberatore.
Durante il convegno verrà proiettato il video del Centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
E' inoltre previsto un talk con alcuni scannesi emigrati all’estero che racconteranno le loro esperienze di vita.

XXVI edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone: appuntamento a Pescina dal 19 al 22 agosto 2023

Mancano pochi giorni alla XXVI edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone che si svolgerà a Pescina dal 19 al 22 agosto.
Un ricchissimo calendario di appuntamenti che si snoda tra convegni, spettacoli teatrali, passeggiate, mostre, proiezioni ed e omaggi ad Ignazio Silone.
Il giorno 20 agosto, alle ore 10:30, si terrà al Teatro San Francesco un Convegno dal titolo “Le migrazioni, tra storia ed attualità, per una regione laboratorio di nuove politiche di sviluppo”.
Nello stesso giorno alle ore 16:00 si parlerà di un altro illustre marsicano grazie alla presentazione del libro a lui dedicato: “Vincent Massari. Cronache di un abruzzese in America” di Alessio De Stefano (Radici Edizioni).
Vincent, grande appassionato e divulgatore dell’opera siloniana, emigrò in America nel 1915, dove ebbe un’importantissima carriera come cronista, editore, sindacalista e uomo politico, fino a diventare senatore.
Nella giornata di commemorazione della morte di Ignazio Silone, il 22 agosto, avverrà anche la cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Ignazio Silone”.

Doppio appuntamento per il John Fante Festival "Il dio di mio padre" 2023, per celebrare i 40 anni dalla morte dello scrittore di origine abruzzese.

Nel mese di luglio si sono già svolti i primi interessanti incontri, alcuni dei quali dedicati al tema dell’emigrazione e delle radici, dalla “Passeggiata Fantiana – sulle tracce di Nick e John con maratona di lettura”, alla tavola rotonda “Radici nel Mondo, con la presenza di Giuseppe Sommario (curatore del volume “Scoprirsi italiani. I viaggi delle radici in Italia”), Morena La Barba (curatrice della ricerca “I pubblici cinematografici dell’emigrazione italiana nel mondo” in "Schermi. Storie e culture del cinema e dei media in Italia"), Umberto Mucci (direttore della rivista “We The Italians. Two flags one heart”) e la presentazione del Premio per racconti inediti “Italia Radici nel Mondo”, ideato da Giovanna Di Lello e Giuseppe Sommario.

Tra il 19 ed il 20 agosto, continuano gli interessanti appuntamenti del Festival dedicato a John Fante, il John Fante Festival "Il dio di mio padre" , con presentazioni di libri, dialoghi su cinema e letteratura, e alcuni momenti in cui sarà presente Victoria Fante Cohen, figlia John Fante.
Fino alla serata di premiazione con l’assegnazione dei Premi John Fante Opera Prima Cinema e John Fante Opera Prima.
I tanti eventi toccano, da vari punti di vista ed in vari modi: la tematica dell’emigrazione; lo strappo, ma anche la ricerca con le proprie radici; la perdita e il recupero della memoria personale e familiare; la partenza e il ritorno; la scelta della lingua nella quale esprimersi e comunicare agli altri il proprio mondo interiore, tra una lingua che si perde ed una lingua nuova da fare propria; l'accoglienza dei migranti.
 
Saranno presenti Fabrizio Gatti, con il suo “Nato sul confine”, Francesca Romana Mormile che parlerà del suo libro “Mare Loro”, Daniela Poggi nella veste di scrittrice del suo libro “Ricordami!”, ma anche Charmaine Wilkerson con il suo “Dolce Nero" e molti altri autori ancora.
Davvero interessanti anche i romanzi finalisti di questa edizione: “La materia alternativa” di Laura Marzi, “Divorzio di velluto” di Jana Karšaiová e “La Fuga di Anna” di Mattia Corrente.
 
Durante il Festival verrà presentato anche il volume di Alessandro Madonna dedicato a "Juvanum", affascinante parco archeologico a pochissimi minuti da Torricella Peligna, che vi consigliamo di visitare!
 
Potete trovare qui maggiori informazioni per programmare la vostra partecipazione al Festival:
 

Ilio DiPaolo’s Scholarship Fund e cerimonia di consegna della Borsa di Studio 2023 a Cecilia Bonaventura

Quasi ogni cittadina o borgo abruzzese può ricordare uno o più dei suoi ‘figli’ emigrati, divenuti importanti e famosi in vari ambiti professionali, fuori regione e nel mondo. Introdacqua vanta così di aver dato i natali anche a Ilio DiPaolo, campione mondiale di wrestling e persona dal grande cuore, sempre disposto ed impegnato ad aiutare il prossimo.

In onore del grande wrestler verrà consegnata il prossimo 18 agosto alle ore 18:00 a Introdacqua, una borsa di studio del Fondo “Ilio DiPaolo's Scholarship Fund" a Cecilia Bonaventura, con il patrocinio del Comune di Introdacqua e in collaborazione con la D'Angelo's House.
Sarà presente anche la famiglia DiPaolo, che vive da anni a Buffalo (Stati Uniti) e che, grazie al Fondo “Ilio DiPaolo's Scholarship Fund" può assegnare borse di studio a studenti che si contraddistinguono per meriti sportivi, scolastici e civici.
Cecilia Bonaventura è una studentessa liceale ed un’eccellente flautista. Durante la cerimonia, che la vedrà protagonista, eseguirà brani di W. A. Mozart, A.Vivaldi e F. Borne, insieme alla flautista M° Micaela Faiella e al pianista M° Federico Laudadio.
 
 

"Rimpatriata 2023" per l'Associazione "La Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle D'Aosta"

Bella giornata di "rimpatriata" per gli iscritti all'Associazione "La Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle D'Aosta"  e gli iscritti all'Associazione Pon Alumni del Liceo di Sulmona, accolti durante il giorno di San Lorenzo presso l'aula consiliare della Città di Sulmona.
Un'occasione preziosa per rinsaldare le amicizie, i legami con le proprie radici e per riflettere sull'importanza dell'associazionismo che tiene tutti e vicini uniti anche quando le distanze aumentano.
 

Riconoscimento di "Torricellano del Mondo 2023" assegnato ad Angelo di Tommaso

Torricella Peligna, il paese delle origini di John Fante, non solo dedica allo scrittore un importante festival letterario e culturale, John Fante Festival "Il dio di mio padre", ma riconosce ogni anno un premio speciale ad uno dei suoi cittadini emigrati all'estero.
Il riconoscimento di Torricellano del Mondo 2023 è stato quest'anno assegnato ad Angelo di Tommaso. Nato a Torricella Peligna, vive da qualche anno in Francia ed è attualmente un fotografo pluripremiato, che ha all’attivo moltissime mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero.
Ma la sua passione per la fotografia ha sicuramente mosso i primi passi già durante la scuola a Torricella, vincendo negli anni ’80 il suo primo premio fotografico.
Complimenti vivissimi!

Premio Benigno e Filomena Suffoletta - Roccaraso 2023

Importanti riconoscimenti sono stati consegnati anche quest’anno grazie al Premio Benigno e Filomena Suffoletta, tenutosi alla sala “Giuseppe Spataro” del Comune di Roccaraso.
Sono stati premiati Luca Tosto, imprenditore e amministratore delegato della Walter Tosto Spa, azienda abruzzese leader mondiale del settore, fondata dal padre Walter; Paola Catapano, divulgatrice scientifica del Cern, di origini pugliesi, ma molto legata all’Abruzzo, dove ha vissuto e dove risiede ancora la sua famiglia; e il maestro Angelo Fabbrini, pescarese di origine marchigiana, uno fra i più rinomati accordatori di pianoforti al mondo.
La “Menzione speciale” è andata al giornalista giapponese Tetsuro Akanegakubo, appassionato motociclista e corrispondente dall’Italia per varie testate nipponiche. Tetsuro Akanegakubo ha dedicato all’Abruzzo vari articoli di viaggio e, tenendo fede alla scelta di percorre ogni anno una statale che corrisponda all'età che compie, quest’anno ha percorso la SS84 (84, come i suoi anni, appunto) da Roccaraso a San Vito Chietino.
Infine è stato ricordato il pastore Michele Del Greco, di Anversa degli Abruzzi, martire della Secondo Guerra Mondiale.

Ricordando Marcinelle a Manoppello, 67 anni dopo.

Tante sono le commemorazioni che si svolgono in questi giorni nel ricordo della Tragedia di Marcinelle, 67 anni dopo quel terribile evento, che avvenne l’8 agosto del 1956 e che comportò la morte di tanti italiani, moltissimi dei quali abruzzesi.

A Manoppello è stata organizzata una giornata ricca di momenti dedicati.
 

Di seguito il comunicato del Comune di Manoppello 👉 https://comune.manoppello.pe.it/notizie/1967561/omaggio-minatori-morti-67-anni-fa-belgio-incendio?fbclid=IwAR1jCYOSiBGMRDC3n9gHTzQASOgsdWauKcXNavPvFFOKEGrvqbu0dmjyK9g

"A pochi giorni dalla scomparsa di Maria Di Valerio, testimone e tra le ultime vedove di Marcinelle; Manoppello si appresta a commemorare, martedì 8 agosto, le vittime del disastroso incendio della miniera di carbone di Bois du Cazier, nel Comune belga di Charleroi. Qui persero la vita 262 minatori, di cui 136 erano italiani. Di questi 60 erano abruzzesi, 22 di loro provenivano Manoppello per questo considerata “Città Martire”. Fu il terzo incidente minerario per il numero di morti italiani, dopo quelli negli Stati Uniti del 1907 a Monongah e del 1913 a Dawson.

Il prossimo 8 agosto, a sessantasette anni dal tragico rogo, mentre in Belgio il sindaco Giorgio De Luca e il presidente del Consiglio comunale Davide Iezzi parteciperanno alle celebrazioni promosse a Charleroi, nel sito delle ex miniere del Bois du Cazier, oggi centro studi e museo, cui prenderanno parte autorità italiane ed europee; a Manoppello, sono programma una serie di iniziative dedicate alla memoria di Maria Di Valerio, vedova di Marcinelle, recentemente scomparsa.

Fitto il programma dell’8 agosto che vedrà la presenza a Manoppello di Jean-Louis Delaet, direttore, fino ad aprile scorso, del Bois du Cazier, ex miniera e luogo della memoria, riconosciuto patrimonio mondiale Unesco nel 2012; e di una delegazione che arriverà in Abruzzo dal Trentino Alto Adige, guidata da Giovanna Chiarani, sindaca del Comune di Drena, Ginetta Santoni, assessora alla Cultura del Comune di Dro e Sebastiano Matteotti, presidente della Pro Loco Sant’Antonio Dro APS.

In concomitanza con la cerimonia che si svolgerà in Belgio; Manoppello, alle ore 8.10, ricorderà le vittime della tragedia dell’8 agosto, in piazza Marcinelle, con la solenne cerimonia di commemorazione, la lettura dei nomi dei caduti abruzzesi e trentini e la deposizione della corona d’alloro al monumento che ricorda i minatori. Non mancheranno i momenti dedicati alla testimonianza con il coinvolgimento dei familiari dei minatori scomparsi in Belgio e della vedova manoppellese Lucia Romasco.

Successivamente, alle ore 9, è prevista la visita alla Cappella Vittime di Marcinelle ospitata nel cimitero comunale nei pressi della Basilica del Volto Santo, per l’omaggio floreale e un momento di preghiera.

Le celebrazioni proseguiranno in serata, alle 19.30, in vicolo San Nicola, con la presentazione del libro “Vite di miniera” alla presenza dell’autrice Vilma Calza e si concluderanno in piazza Marcinelle con il concerto di Lara Molino, cantautrice abruzzese ed autrice singolo “8 agosto 1956” dedicato ai Caduti di Marcinelle.

Prima del concerto sono previsti un momento di riflessione sul valore della memoria e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la presentazione del video “8 agosto 1956” per la regia di Matteo Veleno, le cui immagini accompagnano il singolo di Lara Molino, una vera e propria poesia in musica, sottolineata dal suono di chitarra e fisarmonica.

Marcinelle – ha detto il sindaco Giorgio De Luca - rappresenta uno dei tasselli più dolorosi del variegato mosaico della migrazione italiana nel mondo. Ricordare e omaggiare oggi le vittime del Bois du Cazier significa anche fare un’analisi critica sulle logiche di sfruttamento e i rischi sul lavoro. Ci mancheranno quest’anno la testimonianza e il sorriso di Maria Di Valerio, che rimase vedova di Camillo Iezzi a soli 18 anni, scomparsa pochi giorni fa. Come ho avuto modo di dire in più occasioni – ha aggiunto il primo cittadino - il mio legame con Marcinelle oltrepassa il ruolo pubblico, collocandosi di fatto in una dimensione più intima, la stessa che coinvolge tanti cittadini di Manoppello e che appartiene al nostro vissuto di comunità, anche dopo 67 anni.”

Le celebrazioni in memoria dei minatori vittime del fuoco del Bois du Cazier, promosse dal Comune in collaborazione con il Centro studi Marcinelle, l’Oratorio San Nicola e la Pro loco, si svolgeranno alla presenza dei rappresentanti dello Stato, delle autorità regionali e locali, di sindacati e associazioni, non solo a Manoppello, ma anche nei Comuni Lettomanoppello e Turrivalignani.

*******Cosa accadde 65 anni fa in Belgio********

Una delle più gravi tragedie minerarie della storia si verificò l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga di Marcinelle) dove si sviluppò un incendio che causò una strage. 262 minatori morirono, per le ustioni, il fumo e i gas tossici. 136 erano italiani.

Erano le 8 e 10 dell’8 agosto 1956 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. L’incendio si estese alle gallerie superiori, mentre sotto, a 1.035 metri sottoterra, i minatori venivano soffocati dal fumo. Solo sette operai riuscirono a risalire. In totale si salvarono in 12. Il 22 agosto, dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido di orrore: «Tutti cadaveri!».

In ricordo della tragedia, oggi la miniera Bois du Cazier è patrimonio Unesco.

La tragedia della miniera di carbone di Marcinelle è soprattutto una tragedia degli italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra.

Tra il 1946 e il 1956 più di 140mila italiani varcarono le Alpi per andare a lavorare nelle miniere di carbone della Vallonia. Era il prezzo di un accordo tra Italia e Belgio che prevedeva un gigantesco baratto: l’Italia doveva inviare in Belgio 2mila uomini a settimana e, in cambio dell’afflusso di braccia, Bruxelles si impegnava a fornire a Roma 200 chilogrammi di carbone al giorno per ogni minatore.

Il nostro Paese a quell’epoca soffriva ancora degli strascichi della guerra: 2 milioni di disoccupati e grandi zone ridotte in miseria. Nella parte francofona del Belgio, invece, la mancanza di manodopera nelle miniere di carbone frenava la produzione. Così si arrivò al durissimo accordo italo-belga."

Intitolazione degli Impianti Sportivi di Pettorano sul Gizio al Campione del wresting, Michele Leone "Baron"

Michele Leone "Baron", nato a Pettorano sul Gizio nel 1909, iniziò la sua attività sportiva nella lotta libera all’inizio degli anni '30 in Argentina, dove si trovavano già il padre ed il fratello che erano emigrati per lavoro.
La sua carriera proseguì poi in Europa e negli Stati Uniti, diventando un campione del wrestling e un personaggio dello spettacolo americano.
 
A Michele Leone, vengono intitolati oggi, 7 agosto, alle ore 18:30, gli Impianti Sportivi di Pettorano sul Gizio, in una cerimonia aperta a tutti.
 
“Torna in Abruzzo nell’estate del 1955 dove prende in affitto una villa a Silvi Marina trascorrendo il periodo con l'anziana madre, le tre sorelle e tutti i nipoti. Ogni mattina “il barone” e sua moglie Billie vanno in spiaggia a passeggiare ed a comprare il pesce fresco dai pescatori. Dopo l’estate i coniugi Leone acquistano un'auto e viaggiano per tutta l’Europa.” – tratto da "Fortissimi. Uomini e donne sul ring della vita" di Massimo Cutò - Ianieri Editore (2022).

Il 5 agosto festeggiamo la Giornata degli Abruzzesi nel Mondo

Nella Giornata degli Abruzzesi nel Mondo facciamo anche noi gli auguri a tutti i nostri corregionali in Italia e all’estero, condividendo le parole del Consigliere Regionale e Consigliere CRAM, Roberto Santangelo: “ In occasione della Giornata degli Abruzzesi nel mondo che si celebra oggi, ho il piacere di stringere in un abbraccio virtuale tutte le comunità di abruzzesi legate a noi dal filo invisibile dell'identità culturale”

2° Giornata dell'Amicizia tra Colledimezzo e Vevey - Svizzera

Colledimezzo (Chieti) e Vevey (Cantone di Vaud - Svizzera) si incontrano quest’anno, il 6 agosto, a Colledimezzo per festeggiare la “2° Giornata dell’Amicizia”.
La prima giornata si era svolta lo scorso anno proprio nella cittadina svizzera dove nel 1956 emigrarono i primi due colledimezzesi, muratori, dando vita ad un moto emigratorio che ha poi contribuito a creare a Vevey una comunità che conta alcune centinaia di abruzzesi.
Durante il programma, molto ricco di interventi, verrà presentato da Giovanna Di Lello, Direttrice della rivista Colledimezzese TNZ (abbreviazione di "Tnèmmz'ngundatt"), il progetto Emigrazione dei colledimezzesi a Vevey.
Parteciperà inoltre Alessandro Corradi, Consigliere CRAM e Presidente della Federazione FEAS, con un intervento sull’emigrazione abruzzese in Svizzera e in Europa.
La Giornata dell’Amicizia sarà anche l’occasione per parlare del progetto di collaborazione tra il cantone di Vaud e l’Abruzzo in ambito enologico, grazie alla relazione che verrà effettuata a cura di Christophe Landry, enologo delle cantine di Vevey.
Morena La Barba, regista e docente di sociologia visuale all’Università di Ginevra, presenterà poi il progetto audiovisivo “Colledimezzo, un paese senza confini”.
Alla 2° Giornata dell'Amicizia saranno inoltre presenti Christian Simonetti, Sindaco del Comune di Colledimezzo, Vincent Imhof, Assessore del Comune di Vevey, Francesco Carrea, Presidente dell’Associazione Colledimezzese in Svizzera, e Antonio Innaurato, rappresentante dell’Osservatorio dell’Emigrazione CRAM.
 
Dal 4 al 6 agosto, è inoltre possibile visitare la mostra fotografica "Cercavamo braccia, sono arrivati uomini", curata da Mario Vincenzo d'Ippolito (orari 17:00 – 21:00 - ingresso libero).

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