Basilica gremita a Pescocostanzo per la celebrazione della 16^ Giornata Nazionale Mauriziana, che ha visto la partecipazione straordinaria di una numerosa delegazione di devoti al Santo Martire Maurizio dal Brasile alla presenza delle rappresentanze interforze di Decorati Medaglia d’Oro Mauriziana di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza, unitamente alle rappresentanze con gonfalone dei Comuni degli altipiani maggiori.

Nel quadro delle attività culturali la Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha organizzato a Pescocostanzo un incontro con i soci dell’Associazione Abruzzese do Rio Grande do Sul (A.A.R.G.) del Brasile, presieduta da Maria Cristina Liberatore Prando, per confrontarsi sul tema “Attualità dell’emigrazione italiana”.

Cram e Ud'A danno vita al centro sulle comunità regionali all’estero: è nato in Abruzzo il primo centro studi sull’emigrazione regionale. Martedì 26 settembre 2017, nell’aula multimediale del rettorato dell’Università di Chieti, è avvenuta la firma del protocollo sul fenomeno migratorio abruzzese nel mondo che promuove l’attività di monitoraggio, ricerca e scambi culturali tra i vari soggetti coinvolti.

Nel quadro delle attività culturali la Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige con sede a Bolzano, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, Decorato Medaglia d’Oro Mauriziana della Repubblica Italiana del Corpo degli Alpini, ha donato un busto bronzeo del Cardinale abruzzese Federico Tedeschini alla Chiesa Alpina Madonna della Neve a Campo Imperatore.

In Abruzzo viene in vacanza perché sua moglie è originaria di Sant'Eusanio (Chieti): la presenza in questi giorni di Americo Felipe - presidente della B. O. Medical, società venezuelana titolare dell'omonima clinica a Caracas e convenzionata con una rete di 50 strutture sanitarie nel Paese sudamericano - è stata l'occasione per organizzare un incontro in Regione Abruzzo e fare il punto della situazione sul progetto di assistenza sanitaria agli abruzzesi in difficoltà in Venezuela.

È un omaggio all’Abruzzo, alla sua storia e alle opere di quello che forse fu il suo figlio più grande, il libro “Gabriele d’Annunzio. L’Abruzzo e i luoghi della memoria”. Scritto da Enrico Di Carlo, con le foto di Gino Di Paolo, l’opera è stata pubblicata nel 2013 da Paolo De Siena Editore.

Sale l’attesa per il prossimo “Incontro Internazionale dei Giovani Abruzzesi nel Mondo” che si terrà dal 23 al 27 settembre 2017. I tanti ragazzi provenienti dal Sud Africa, Belgio, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Venezuela, Brasile, Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay, Bolivia, Australia arriveranno in Abruzzo sabato 23 settembre.

È rosso, intenso, aromatico, versatile. È un ingrediente culinario eccezionale, in grado di esaltare ogni tipo di sapore. In cucina si sposa perfettamente con i primi piatti e si accosta con dolcezza alle pietanze più sofisticate: stiamo parlando del peperone dolce, prodotto tanto noto in Abruzzo quanto a Kalocsa, in Ungheria, tale da essere definito l’oro rosso del Danubio.

Saranno in Abruzzo dal 23 al 27 settembre 2017 alcuni dei rappresentanti dei giovani abruzzesi nel mondo provenienti dal Canada, Stati Uniti, Argentina, Venezuela, Sud Africa, Svizzera e molti altri paesi, per partecipare all'importante incontro internazionale che sarà occasione per confrontarsi sulle tematiche del lavoro, emigrazione e mondo digitale.

Lo scorso 20 agosto gli abruzzesi dell'Uruguay hanno festeggiato il 45^ anno di fondazione della loro associazione, avvenuta l'8 luglio 1972 grazie all'intraprendenza di Alberto Giuliante, Tommaso Torrieri, Antonio Di Cesare, Tommaso Piccirilli e tanti altri, che diedero vita alla “Famiglia abruzzese” poi divenuta nel 1975 “Associazione Abruzzese di Montevideo-Uruguay”.

Lo sapevate che Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Napoli non si trovano solo in Italia? Ebbene sì. Complice l’influenza dell’immigrazione dei nostri connazionali, nel mondo esistono diverse città che vantano nomi italiani.

Accogliendo all’incirca 300 mila persone dei quasi cinque milioni di italiani sparsi per il mondo, è Buenos Aires la città straniera più italiana al mondo.